
Il geco è un piccolo rettile diffuso in gran parte del mondo, in diverse specie e variazioni. La sua presenza è culturalmente associata a fortuna, abbondanza, adattabilità e affetto: questa simbologia, presente fin dall’antichità, è presente perché il geco mangia insetti nocivi e purifica l’ambiente dove si trova, ma anche al fatto che rigenera la coda e simboleggia resilienza e rinnovamento, si muove velocemente e sfugge ai pericoli e, allo stesso tempo, le sue zampette aderiscono al muro conferendogli equilibrio e stabilità. In Italia, il geco è considerato un portafortuna soprattutto nel Salento. Se ne trovate uno in casa, quindi, non preoccupatevi: è un discreto e utile alleato che vi aiuterà a disfarvi di zanzare, mosche e tanti altri insetti.
Cosa significa se entra in casa: buona sorte e prosperità
In molte culture, la presenza di un geco in casa è considerata segno di buona sorte, protezione e prosperità.
Per esempio, in Thailandia quando il geco emette il suo tipico suono detto il “saluto del geco”, un chiacchiericcio intermittente e leggermente stridulo, è considerato un buon presagio, come se l’animale salutasse e augurasse buona fortuna.
Inoltre, il geco è una bestiolina agile, che sa muoversi con rapidità e per questo sfuggire a i pericoli: anche per questo, avere un geco tra le mura domestiche è considerato simbolo di buona sorte e capacità di sopravvivenza.
Segno di equilibrio e di ambiente purificato
Il geco si nutre di insetti nocivi e fastidiosi, come zanzare e mosche, e contribuisce quindi a rendere l’ambiente domestico più salutare: proprio per questo, la presenza di geco in casa è considerata segno di un ambiente purificato, e quindi benefico.
Anche per questo, in paesi come le Filippine, si ritiene che se un geco sceglie di vivere in una stanza o appare nella casa, sia un segno di benedizione, e in in Giappone, il geco giapponese – chiamato “yamori” – è proprio considerato protettore della casa, perché la sua presenza indica equilibrio.
Anche il fatto che il geco si attacchi alle pareti è visto come segno di equilibrio e stabilità, elementi che contribuiscono alla percezione dell’ambiente come pulito e purificato: proprio per questo, nell’antica Grecia, quando questi animaletti comparivano in casa venivano appellati come “vecchi amici”.
Simbolo di rinascita e abbondanza
La capacità del geco di rigenerare la coda è vista come simbolo di rinascita e resilienza: in Cina, per esempio, si associa il geco proprio al concetto di prosperità.
Anche nella cultura egizia e greco‑romana, le lucertole, inclusi i piccoli gechi, erano viste come simbolo di abbondanza: nei geroglifici, infatti, la lucertola significava proprio “molto” e “abbondante”.
Oltre a ciò, in ambiente mediterraneo, le lucertole e i gechi vivono in ambienti soleggiati e con vegetazione ricca e sana, altro elemento che li collega all’ abbondanza.
Messaggero di affetto e fertilità
Il geco ha un aspetto grazioso e tondeggiante, i suoi colori sono tenui, e anche per questo è associato all'affetto, e di conseguenza alla benevolenza e alla fedeltà.
Nella tradizione hindu, il geco che rinnova la coda è simbolicamente collegato alla trasformazione e al ciclo di vita (nascita – morte – rinascita), proprio per questo, è guardato con affetto e speranza nella vita e nell'avvenire.
Questi elementi lo collegano alla sfera dell’amore e dell’affettività, e di conseguenza alla fertilità, inerente anche ad altri aspetti simbolici di questo animale, come l’abbondanza e la prosperità.