0 risultati
video suggerito
video suggerito
31 Ottobre 2024
14:04

Perché i gechi entrano in casa e cosa fare per allontanarli da abitazioni e balconi

I gechi entrano in casa per cercare riparo con l’arrivo dei primi freddi o per motivi alimentari alla ricerca di insetti durante l’estate. Il geco comune ormai adattato anche alle nostre città è assolutamente innocuo e anzi, secondo alcuni, è un evidente segno “portafortuna”.

85 condivisioni
Perché i gechi entrano in casa e cosa fare per allontanarli da abitazioni e balconi
Geco in casa portafortuna

Se un geco (un rettile della famiglia dei Gekonnidi) entra in casa, qualcuno gioisce perché lo considera un portafortuna, altri rabbrividiscono impressionati da questo piccolo rettile, vagamente simile a una lucertola, che si muove agile e veloce sui muri e sui soffitti. Il geco comune (Tarentola mauritanica) può entrare accidentalmente in casa per motivi alimentari (inseguire o cercare prede) o per cercare riparo dai primi freddi. Chiariamo che, in ogni caso,  si tratta comunque di animali elusivi e del tutto innocui per l’uomo. Diversamente dalle lucertole di cui sono lontani parenti, non si muovono quasi mai a terra e tendono a restare in alto su superfici verticali lisce o ruvide. Sono particolarmente attivi al crepuscolo per cacciare ragni e insetti ed è stato calcolato che un singolo esemplare può cibarsi di più di un centinaio di zanzare in una sola notte. Trattandosi di animali insettivori, risentono molto dell'avvelenamento da pesticidi.

Cosa ci fanno i gechi nelle nostre case e come tenerli lontani

Quando un geco entra in casa non dobbiamo spaventarci, anche se li ritroviamo in camera da letto: non è un problema dormire con un geco nella nostra abitazione. Il geco comune (Tarentola mauritanica) infatti può entrare per catturare una piccola preda, per godere del tepore di una parete o una persiana esposta al sole o per cercare riparo ai primi freddi. Sono animali totalmente inoffensivi per l'uomo: non si difendono mordendo, non emettono alcun veleno, ma assumono solo atteggiamenti minacciosi verso il pericolo. Anzi, non è vero che è meglio non averli in casa: essendo abili insettivori, sono alleati dell’uomo nel ridurre la presenza di zanzare o altri insetti di cui si nutrono.

Basta poco per allontanarli, spingendoli molto delicatamente verso una finestra aperta. L'unica difficoltà è data dal fatto che difficilmente si trovano a terra, ma si muovono quasi sempre in altezza.  Vanno spinti via con attenzione perché sono piuttosto delicati. Anche se spesso vengono consigliati repellenti naturali come palline di naftalina, polvere di caffè o peperoncino per tenerli lontani, non ci sono studi in letteratura che confermano la loro efficacia. Ad ogni modo, le barriere fisiche (come le zanzariere) rimangono i metodi più efficaci per impedire ai gechi di entrare in casa.

Il geco comune: da dove viene e dove vive

Il geco e la lucertola appartengono allo stesso Ordine, quello degli Squamati, ma non sono parenti così stretti; in termini tassonomici fanno parte di due diverse Famiglie di rettili (Gekkonidi e Lacertidi). Il geco comune (Tarentola mauritanica)  è un Sauro, originario del Nord Africa e della Penisola Iberica, ormai diffuso negli ambienti a clima temperato un po’ in tutto il mondo, adattato anche ad ambienti rurali e urbani.  Nel mondo sono state classificate oltre 1000 specie di gechi e spesso se ne scoprono di nuove; solo nel 2022 sono state descritte ben 104 nuove specie.  Il geco comune è il più diffuso e il più grande delle 41 specie presenti nell’area mediterranea.

Oltre alle caratteristiche già descritte, che lo rendono un campione dell'adattamento, il geco è in grado di emettere vocalizzi in fase di corteggiamento o quando è in allarme, ha una vista infallibile e gli occhi sono in grado di discriminare forme e colori anche in piena notte. Si accoppiano tra la primavera e l’estate e la femmina depone 2 uova che  vengono nascoste sotto le pietre, le tegole dei tetti o il fogliame. Sono  gregari e in condizioni ottimali creano piccole colonie.

Il geco è considerato un portafortuna per le sue capacità rigenerative

In molte culture, soprattutto nei paesi orientali, il geco è un animale portafortuna; ad esempio nelle Filippine e in Tailandia la tradizione vuole che se un geco entra in una casa in costruzione quella casa sarà fortunata e se entra in un luogo dove è nato una bambino quel neonato sarà sano e felice. In Polinesia rappresenta gli avi e la loro protezione nei confronti della famiglia. Purtroppo in Italia molte leggende e tradizioni descrivono il geco come un animale portatore di malattie e disgrazie e, per questo, viene scacciato dalle abitazioni spesso in malo modo. In generale, questo piccolo rettile è considerato un portafortuna perché è associato alla capacità di rigenerarsi e di adattarsi grazie ad alcune sorprendenti caratteristiche evolutive. Vediamo quali:

  • sono in grado di aderire a qualsiasi superficie verticale e anche ai soffitti grazie a cuscinetti digitali presenti sulle dita altamente adesivi. Questi cuscinetti sono organizzati in lamelle parallele che, viste al microscopio, risultano formate da file di microsetole che terminano a loro volta in milioni di micro-filamenti di  30-60 micron con un potere adesivo elevatissimo.
Zampa di geco lamelle adesive
  • utilizzano la coda in vari modi, innanzitutto come timone e sistema di equilibrio: grazie a questo meccanismo i gechi non cadono praticamente mai. La coda è utile anche per  impressionare i nemici tenendola sollevata e tesa oppure come  mezzo di comunicazione durante il corteggiamento. In alcuni casi, ad esempio nei gechi leopardini del Genere Eublepharis, adattati a vivere negli ambienti aridi, viene utilizzata come riserva di liquidi e di grasso.
  • se catturati da predatori sono in grado di perdere l’ultimo tratto della coda come le lucertole (meccanismo di autotomia) e poi di rigenerare la parte persa, che ricrescerà con una forma completamente diversa dall'originale. I loro acerrimi nemici nelle abitazioni sono i gatti;
  • rigenerano continuamente anche i denti che sono soggetti a consumo;
  • possiedono al livello del palato l' organo vomeronasale, un apparato speciale di cui sono dotati solo alcuni animali in natura fra cui il cane. Questa struttura palatale è in grado di catturare feromoni e sostanze chimiche in modo molto più efficace del semplice olfatto. Per questo è anche facile tenerli lontani da casa con banali repellenti naturali;
  • durante i mesi più freddi, rallentano l’attività metabolica e cercano rifugio in luoghi asciutti e caldi, ma non vanno in un vero e proprio letargo.
Sfondo autopromo
Cosa stai cercando?
api url views