0 risultati
video suggerito
video suggerito
22 Luglio 2025
8:00

Quanto ci vuole per dimenticare davvero un ex-partner? Il tempo (scientifico) della fine di un legame

Tre studi scientifici dimostrano che dimenticare un ex partner è un processo lento, che può richiedere anche 8 anni, e dipende dallo stile di attaccamento personale.

14 condivisioni
Quanto ci vuole per dimenticare davvero un ex-partner? Il tempo (scientifico) della fine di un legame
ex partner

Quanto ci mette davvero il nostro cervello a dimenticare un amore? E ancora: è mai possibile dimenticarlo del tutto? Ce lo raccontano tre studi scientifici che, ciascuno a suo modo, hanno cercato di misurare l’intangibile: la durata dell'attaccamento dopo la fine di una relazione. I risultati? Secondo lo studio più recente servono in media 4,2 anni per arrivare a metà strada nella dissoluzione di un legame affettivo, ma il processo di distacco può richiedere fino a 8 anni.

Per la maggior parte delle persone l’ex partner smette di essere un punto di riferimento emotivo, un rifugio psicologico. Ma è un processo lento, la cui durata varia da persona a persona e da situazione a situazione: in questo senso, a giocare un ruolo chiave sembra essere lo stile di attaccamento. Quel che è certo è che il sistema immunitario può risentire di una rottura amorosa anche dopo diversi anni.

Lo studio sull'attaccamento a un ex partner

Uno studio recentissimo pubblicato nel 2025 da Chong e Fraley dell'Università dell'Illinois, ha monitorato delle persone dopo la fine di una relazione significativa. Un modello statistico-matematico è stato applicato ai dati di 328 adulti di età media 32 anni, che avevano vissuto una relazione significativa conclusasi da almeno 6 mesi. Il legame residuo con l’ex partner veniva valutato su scala Likert da 0 a 7 per tre funzioni di attaccamento: rifugio sicuro, prossimità e base sicura. I dati sono stati poi comparati con le stesse valutazioni attribuite a uno sconosciuto, per definire un punto di “estinzione del legame”.

Lo studio ha rilevato che il legame si riduce lentamente secondo una curva a decrescita esponenziale. I ricercatori hanno stimato che, in media, ci vogliono circa 4,2 anni per arrivare a metà strada nella dissoluzione del legame affettivo con un ex. Dopo circa 8 anni, l’attaccamento, per la persona media, tende a svanire fino a diventare psicologicamente simile a quello che si ha per uno sconosciuto.

Lo stile di attaccamento è un fattore chiave

I dottori Barbara e Dion, nel 2000, hanno raccolto dei questionari dettagliati da 115 studenti universitari canadesi, confrontando lo stile di attaccamento (misurato tramite Attachment Style Questionnaire -ASQ- un questionario molto usato in psicologia) con le reazioni emotive alla fine della relazione. Il campione includeva soprattutto donne giovani di età media 19 anni, e lo studio ha evidenziato correlazioni statisticamente significative tra lo stile ansioso e preoccupato e vari indicatori di sofferenza emotiva e difficoltà di adattamento. Queste persone vivono quindi la rottura in modo molto più doloroso.
Chi è preoccupato, infatti, tende a non voler lasciare andare, solitamente a non essere stato lui o lei a volere la rottura, a provare più rabbia, gelosia, tristezza e senso di errore, a faticare a ricostruire la propria identità dopo il distacco.
In sostanza più siamo dipendenti affettivamente, più sarà lunga e intensa la “scia” emotiva della relazione.

Gli effetti di una rottura sul sistema immunitario

Nel 1999 i ricercatori Kiecolt-Glaser, hanno esaminato 76 soggetti separati o divorziati, comparandoli con soggetti sposati. Hanno misurato degli indicatori biologici di funzione immunitaria (tra cui l’attività delle cellule NK e i livelli di anticorpi contro virus latenti) e hanno trovato che maggiore era l’attaccamento persistente verso l’ex, peggiori erano le risposte immunitarie. Hanno quindi dimostrato che lo stress da separazione può avere un impatto diretto sul sistema immunitario. In particolare, donne separate da meno di un anno o con ancora forti sentimenti verso l’ex mostravano marcati segnali di infiammazione e depressione; chi prova ancora un forte attaccamento all’ex ha livelli più alti di depressione, ansia e infiammazione;
In certi casi, le conseguenze sulla salute possono durare anni: non è raro trovare effetti immunitari ancora attivi fino a 5 anni dopo la separazione.

Insomma, la scienza ci dice che dimenticare un ex non è solo una questione mentale o emotiva, ma anche fisiologica.

Sfondo autopromo
Cosa stai cercando?
api url views