0 risultati
video suggerito
video suggerito
2 Maggio 2023
8:29

Schede SIM, cosa sono e come funzionano

I nostri telefoni custodiscono un piccolo cuore pulsante che ci connette al mondo intero: la scheda SIM. Come fanno queste smart card a collegare il nostro telefono alla rete digitale mobile?

29 condivisioni
Schede SIM, cosa sono e come funzionano
sim

Al mondo esistono miliardi di cellulari e alla base della loro connettività si nasconde una smart card, un dispositivo fatto di plastica e silicio, più piccolo di un centimetro quadrato: le schede SIM. Queste sono l'anima dei nostri smartphone e grazie a loro possiamo rimanere connessi col mondo.

La SIM infatti contiene i dati IMSI, che identificano in modo univoco l'abbonato. Scopriamo qualcosa in più sul funzionamento di questo piccolo grande quadratino di plastica che ha permesso di collegare il mondo.

Cos’è una SIM card?

Le schede SIM, in fin dei conti, non sono altro che piccoli chip di memoria che si inseriscono nel cellulare e che contengono, al loro interno,  le informazioni necessarie affinché un cellulare possa essere identificato sulla rete. Questo aspetto è fondamentale per poter accedere ai servizi di voce e dati offerti dal gestore telefonico. Sostanzialmente le SIM sono delle vere e proprie memorie, chiamate EEPROM (Electrically Erasable Programmable Read-Only Memory): al loro interno si possono memorizzare determinate quantità di dati e gli stessi restano disponibili indipendentemente dal fatto che il cellulare sia acceso o spento.

Breve storia di come e quando è nata

La storia delle SIM card (acronimo di Subscriber Identity Module) inizia nel 1991, agli albori dello sviluppo delle reti mobili di telefonia allora basata sulla tecnologia 1G, conosciuta anche come GSM (global system for mobile communication). Queste piccole schede hanno cambiato look varie volte nel corso della loro vita, riadattandosi a seconda delle tecnologie impiegate e degli standard di riferimento. Indipendentemente dalla loro forma però, accompagnano da sempre noi e i nostri smartphone, permettendoci di far sentire la nostra voce ovunque e di rimanere connessi ad Internet.

schede sim confronto

Cosa continene una SIM?

All'interno del chip di memoria che costituisce la SIM, sono contenuti i dati necessari a far si che un cellulare sia riconosciuto sulla rete: una sorta di identità digitale. Per far ciò, il gestore imprime, all'interno della SIM, un codice detto IMSI (letteralmente International Mobile Subscriber Identity). Sfruttando le capacità di connessione offerte dai cellulari, l'operatore telefonico può quindi riconoscere la sua SIM sulla rete (e si, le SIM non appartengono a noi ma all'operatore telefonico con il quale stipuliamo un contratto!).

Associato al codice IMSI, nei database dell'operatore telefonico, esiste un altro codice detto MSISDN (Mobile Station International Subscriber Directory Number) al quale corrisponde un utente, un piano di abbonamento e un piano tariffario. Il termine MSISDN magari non ci svelerà nulla di nuovo e, in definitiva, è meglio conosciuto come il nostro numero di cellulare.

Come funziona una scheda SIM?

Generalmente, quando accendiamo il nostro smartphone e ci connettiamo alla rete telefonica cellulare, i dati contenuti nella scheda SIM vengono trasmessi all'operatore. Questo li valida e "aggancia" il nostro telefono alla sua rete. Quando vogliamo effettuare una chiamata o vogliamo visitare una pagina web, l'operatore telefonico incrocerà i dati della SIM con il suo database risalendo al nostro numero di cellulare (il MSISDN). In questo modo verrà identificato l'utente, il credito disponibile ed eventuali piani di abbonamento. Una volta effettuato questo processo, l'operatore telefonico consentirà o negherà la nostra richiesta.

La forma non è tutto

Sin dal momento in cui è iniziato lo sviluppo della telefonia mobile, le schede SIM hanno accompagnato le varie generazioni di utenti e di cellulari. Nel corso di questo viaggio lungo qualche decennio hanno più volte modificato il loro aspetto. Lo standard che detta le specifiche tecniche delle schede SIM, è l' ISO/IEC 7810.

Dettagli tecnici a parte, possiamo menzionare 4 tipi principali di SIM card:

  1. le standard SIM, grandi più o meno come un bancomat che venivano inserite all'interno dei telefoni cellulari e che forse qualcuno ancora ricorderà;
  2. le mini SIM, usate soprattutto dal 1999 in poi, forse le iconiche SIM card che tutti noi immaginiamo, delle dimensioni di 2,5 x 1,5 cm;
  3. le micro SIM, introdotte dal 2003, dalle dimensioni di 1,5 x 1,2 cm;
  4. le nano SIM, le più diffuse e attualmente le più usate, introdotte dal 2012, dalle dimensioni di 1,2 x 0,8 cm.
https://www.istockphoto.com/it/vettoriale/simcard-bianche-realistiche-per-la-collezione-di-smartphone-di-telefonia-mobile-gm1343547733-422247888?phrase=sim%20card

L'evoluzione nelle e-sim

Negli ultimi anni, l'evoluzione tecnologica ha spinto i produttori di smartphone a cercare sempre nuove soluzioni per miniaturizzare la tecnologia impiegata all'interno dei dispositivi mobili, cercando di ottimizzare ogni millimetro quadro disponibile (oltre a proporre importanti rivoluzioni tecniche del mercato). Questo processo ha portato alla nascita delle e-SIM (electronic SIM). Diversamente da quanto si potrebbe immaginare, questo non ha costituito la scomparsa delle SIM: semplicemente, ciò che prima era consenuto nel famoso "quadratino di plastica", è stato miniaturizzato e inserito all'interno delle schede madri dei cellulari più moderni. Insomma, le SIM pur continuando a cambiare aspetto, sembrano intenzionate ad accompagnare generazioni di utilizzatori cellulari, collegandoli con il resto del mondo.

Sfondo autopromo
Cosa stai cercando?
api url views