Si parla spesso di come le tecnologie più diffuse (smartphone, PC…) ci abbiano reso più distratti, famelici di stimoli e interazioni costanti, ma questi strumenti possono aiutare moltissimo insegnanti e divulgatori per catturare l'attenzione dei ragazzi e degli adulti.
Nella scuola moderna e nei festival della scienza, da diversi anni la parola gamification è al centro di progetti che puntano a spiegare concetti che, spesso, potrebbero risultare noiose o difficili da comprendere sulla carta.
Un ottimo esempio è costituito dal webgame Smogville – Fino all'ultimo respiro, un progetto della Fondazione Veronesi e sviluppato da Synesthesia che punta a sviluppare la consapevolezza sulle fonti di inquinamento nella nostra società oltre a insegnare quali sono le azioni responsabili da intraprendere per proteggere la salute umana.
Di cosa parla il webgame Smogville – Fino all'ultimo respiro
Smogville può essere descritto come una avventura grafica, un tipo di gioco che ha avuto grande successo negli anni '80 e '90 (i più "anziani" di noi ricorderanno il mitico Monkey Island) ma che continua ad appassionare anche oggi, con tecnologie 3D e storie sempre più complesse. A farla da padrone è lo storytelling e la possibilità di creare un percorso unico, guidato dalle scelte del giocatore che saranno determinanti per il finale del gioco.
Le protagoniste del gioco sono due sorelle, Noveria e Skyler. La più giovane soffre di una malattia respiratoria, una versione estremizzata di reali patologie come l'asma, che le rende impossibile sopravvivere all'ambiente inquinato della città di Smogville senza una maschera filtrante.
Una serie di sfortunati eventi le vedrà costrette a spostarsi per la città da sole, evitando gli ambienti più dannosi per la salute della piccola, per raggiungere l'ospedale e affrontare una operazione che potrà cambiarle la vita.
Le scelte che dovremo compiere potranno permetterci di proseguire nel gioco, ma spesso ci esporranno a pericoli più o meno gravi per la salute di Skyler: sarà meglio seguire la strada principale per non perdersi, avventurarsi in un affollato vicolo con bancarelle di street food, o seguire una strada meno battuta? Sceglieremo passare del tempo al tiro a segno o seguire una breve lezione di yoga alla luce di rilassanti candele?
Al termine dell'avventura (che può essere completata in circa 15 minuti) le scelte che abbiamo compiuto saranno confrontate con le altre possibilità, per comprendere meglio i rischi più comuni per l'apparato respiratorio; se camminare lungo una strada inquinata è evidentemente pericoloso, spesso sottovalutiamo altri problemi, come l'esposizione a prodotti per le pulizie o profumi e deodoranti per la casa.
Il riassunto finale potrà aiutarci quindi a compiere scelte migliori nella vita di tutti i giorni e difendere la nostra salute, meno precaria di quella di Skyler ma comunque a rischio negli ambienti urbani.
Come giocare a Smogville
Smogville fa parte del progetto Io Vivo Sano Inquinamento e salute, ed è pensato per poter essere giocato sia in autonomia, sia all'interno di un incontro di durata variabile per scuole medie e superiori.
L'avventura grafica è infatti giocabile online, in maniera gratuita e senza necessità di iscriversi, mentre per organizzare esperienze didattiche per una o più classi/gruppi è necessario compilare un modulo, disponibile sempre sul sito di Fondazione Veronesi.