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9 Dicembre 2025
12:02

In arrivo una “forte” tempesta geomagnetica G3 oggi 9 dicembre, aurora boreale in Italia? Le previsioni NOAA

La macchia solare 4299 ha dato origine a un brillamento solare di media intensità, causando un'espulsione di massa coronale (CME) verso la Terra. Per oggi 9 dicembre è prevista una tempesta geomagnetica di classe G3, ma sarà piuttosto difficile osservare delle aurore boreali dall'Italia.

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In arrivo una “forte” tempesta geomagnetica G3 oggi 9 dicembre, aurora boreale in Italia? Le previsioni NOAA
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Possibile tempesta geomagnetica di classe G3.

Una tempesta geomagnetica di categoria G3, ovvero “forte” secondo la classificazione ufficiale – che va da G1 e G5 – potrebbe interessare la Terra oggi, 9 dicembre. Come riportato dallo Space Weather del NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration), a provocarla è stata un'espulsione di massa coronale (CME) verso la Terra, avvenuta lo scorso 6 dicembre e associata a un brillamento solare di classe M8 – di intensità moderata – partito dalla macchia solare 4299.

In realtà, nonostante sia stato classificato come “forte”, questo evento non dovrebbe produrre particolari disagi. Al momento in cui scriviamo, la tempesta geomagnetica non ha ancora raggiunto il nostro pianeta: secondo le previsioni NOAA, il disturbo del campo magnetico terrestre potrebbe verificarsi a partire dal tardo pomeriggio italiano.

In questa occasione, però, sarà piuttosto difficile osservare delle aurore boreali anche dall'Italia. Le previsioni, tuttavia, sono particolarmente difficili da fare e non è certo che si rivelino corrette: dovremo attendere e vedere se saremo fortunati!

Cosa rivelano le previsioni NOAA e i possibili rischi della tempesta geomagnetica

Il 6 dicembre la macchia solare 4299 ha prodotto un brillamento solare di media intensità – classe M8–, ovvero un'improvvisa liberazione di energia (che prima era immagazzinata nel campo magnetico del Sole) sotto forma radiazione elettromagnetica energetica, visibile anche nell'immagine qui sotto.

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Il brillamento solare. Credit: Space Weather Live

Sulla base di tutti questi dati, il NOAA ha emanato un avviso per tempesta geomagnetica di classe G3 attesa per il 9 dicembre, nel tardo pomeriggio italiano: la risposta geomagnetica dipenderà comunque dall'intensità e dall'orientamento del campo magnetico.

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La previsione del modello NOAA sulla tempesta geomagnetica G3. Credit: Space Weather

Dal punto di vista dei possibili rischi, la tempesta geomagnetica non causerà particolari conseguenze: secondo il NOAA potrebbero verificarsi effetti limitati e temporanei, come possibili problemi di navigazione satellitare e di radionavigazione a bassa frequenza, con effetti minori su altre infrastrutture tecnologiche. In particolare, secondo il bollettino rilasciato dall'agenzia USA, la possibilità di blackout minori o moderati (categoria R1 e R2) è pari al 65%, mentre la possibilità di blackout intensi (R3-R5) è di appena il 15%. Insomma, non c'è nulla di cui preoccuparsi.

Sarà possibile vedere l’aurora boreale nei cieli d’Italia?

Ma, quindi, durante questa tempesta geomagnetica sarà possibile vedere delle aurore boreali anche dall'Italia, come avvenuto lo scorso novembre?

Innanzitutto, va detto che il disturbo del campo magnetico terrestre si misura con un parametro chiamato indice Kp – che va da 0 a 9 – e misura le perturbazioni del campo magnetico terrestre provocate dall'attività solare. Le tempeste geomagnetiche degli scorsi anni hanno testimoniato che, alle nostre latitudini, è possibile osservare dei fenomeni aurorali (come aurore rosse o archi aurorali) con un indice Kp di 7.

Nel caso della tempesta geomagnetica di oggi, le previsioni indicano un massimo di Kp 7-, per cui sarà piuttosto difficile osservare delle aurore boreali anche dall'Italia, trattandosi di un valore al limite.

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Le previsioni dell’indice Kp per martedì 9 dicembre, mercoledì 10 e giovedì 11. Credit: Space Weather Live

Un altro valore da considerare per le previsioni delle aurore boreali è l'indice Bz, che indica la direzione del campo magnetico interplanetario. Se questo valore è positivo, significa che il campo magnetico respinge le particelle espulse dal Sole; se invece è negativo, indica che il campo magnetico permette alle particelle di ricadere nella nostra atmosfera, aumentando la possibilità di assistere a forti aurore boreali. Semplificando, è come se l'indice Bz negativo rappresentasse una “porta aperta” per l'ingresso delle particelle del Sole nel nostro campo magnetico. Nel caso di questa tempesta G3, è previsto che l'indice Bz raggiungerà picchi di –3,71.

Attenzione però, non è detto che le previsioni del NOAA si rivelino corrette: resta quindi aperta una possibilità di osservare aurore boreali anche alle nostre latitudini.

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