
L'Indonesia è stata scossa da un terremoto di magnitudo 6.5 alle 7:48 italiane (14:48 ora locale) di giovedì 16 ottobre. L'epicentro è localizzato dall'USGS a 35 km di profondità nell'entroterra vicino alla costa a 200 km a nord-ovest di Jayapura nella provincia di Papua. Al momento n0n si segnalano danni a cose o persone e nessuna allerta tsunami è stata diramata. Jayapura, precedentemente nota come Hollandia, è il capoluogo della provincia indonesiana.
Situata sulla costa settentrionale della Nuova Guinea (chiamata localmente Irian Jaya), è uno dei principali centri urbani dell'isola con una popolazione di circa 200.000 abitanti. L'arcipelago indonesiano e la Papua Nuova Guinea sono aree altamente sismiche a causa della presenza della la placca australiana e di quella pacifica, il cui confine si estende per oltre 4.000 km ed è dominato dalla subduzione della placca australiana verso nord. Nella giornata di ieri l'Indonesia è stata interessata dall'ennesima eruzione del vulcano Lewotobi Laki-Laki, che ha creato una colonna di cenere alta 10 km, la testimonianza di come questa regione, trovandosi sulla Cintura di Fuoco del Pacifico, sia costantemente soggetta a intense attività sismiche e vulcaniche.

Quest'area è caratterizzata da un'intensa attività sismica legata alla subduzione, con 13 terremoti di magnitudo superiore a 7.5 registrati dal 1900. Tra questi, un evento di magnitudo 8.1 nel 2007 ha generato uno tsunami che ha causato almeno 40 vittime. Più a est, presso la fossa della Nuova Britannia, la subduzione continua a generare forti terremoti, inclusi tre storici di magnitudo 8.1.
All'estremità occidentale, le placche convergono causando un sollevamento degli altopiani della Nuova Guinea. Questa regione ha registrato 22 terremoti di magnitudo maggiore di 7.5 dal 1900. Il terremoto più forte è stato un evento di magnitudo 8.2 nel 1996 nella provincia di Papua, in Indonesia, che ha causato 166 morti.