Oggi, mercoledì 5 luglio alle ore 6:07, un terremoto di magnitudo Richter 4.0 ha colpito la Sicilia in provincia di Messina. Più precisamente il sisma si è verificato a circa 5 km dal comune di Cesarò ed è stato distintamente avvertito anche a Bronte, San Teodoro, Maniace e in altri paesi limitrofi. Vista l'entità piuttosto ridotta, la scossa non ha causato né danni rilevanti né vittime e, stando alle prime rilevazioni dell'INGV, l'ipocentro sarebbe stato registrato a una profondità di circa 19 km.
Pochi minuti dopo in realtà è stata avvertita anche una seconda scossa che, però, ha fatto registrare sia una magnitudo più bassa (pari a 2.0) sia una profondità maggiore (circa 24 km).
Il fatto che il terremoto non abbia fatto danni è confermato anche dal valore sulla scala Mercalli (MCS) e pari al II-III grado. Dal punto di vista storico la zona colpita non è particolarmente soggetta a terremoti di grande intensità. Questo è molto evidente se guardiamo la seguente mappa dell'INGV che illustra gli epicentri dei principali sismi registrati a partire dall'anno 1000 fino ad oggi.
Ogni quadrato corrisponde a un sisma storico e più il quadrato è grande e tendente al rosso, più l'evento è stato intenso. Come vediamo in corrispondenza della stella (cioè l'epicentro odierno) non sono presenti grandi terremoti storici, mentre appena a destra in corrispondenza dell'Etna ce ne sono moltissimi ma tutti di bassa intensità.
L'Italia comunque è un Paese sismico e ricco di vulcani e per spiegarne il motivo abbiamo realizzato un video ad hoc sull'argomento: