Ieri, martedì 10 maggio 2022 alle ore 20:06 locali (in Italia 1:06 di oggi), un violento terremoto di magnitudo 6.8 ha colpito l'Argentina nord-occidentale, a pochi chilometri di distanza dal confine con il Cile. Più precisamente il sisma si è sviluppato nella provincia di Jujuy, a circa 70 km dalla cittadina di San Antonio de los Cobres. Fortunatamente l'ipocentro del terremoto è piuttosto profondo e, per questo motivo, non si registrano al momento grandi danni o vittime in superficie. Ma quali sono le caratteristiche di questo terremoto? E come si è formato?
Caratteristiche del sisma in Argentina
Il terremoto ha colpito la porzione Nord-Occidentale dell'Argentina, nella provincia andina di Jujuy. Al momento le stime ufficiali riportano come magnitudo del sisma 6.8 ma fortunatamente, avendo un ipocentro compreso tra i 190 e 200 chilometri, i danni in superficie sono relativamente contenuti: al momento né le autorità argentine né quelle cilene segnalano gravi danni o vittime nelle aree colpite.
Al momento inoltre non è stata diramata alcuna allerta tsunami associata al sisma.
Perché ci sono terremoti in Argentina?
L'Argentina occidentale, così come il Cile e molti altri Paesi sudamericani affacciati sulla costa del Pacifico, sono spesso soggetti a terremoti. In questo specifico caso, il sisma è legato alla subduzione della placca di Nazca al di sotto di quella Sudamericana. È per questo motivo che tutta l'area è costellata di terremoti e vulcani – non a caso, il terremoto più forte mai registrato è quello di Valdivia in Cile, che nel 1960 fece registrare un valore di magnitudo pari addirittura a 9.5!
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