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20 Dicembre 2023
14:18

Trovato in Colombia un rarissimo uccello metà maschio e metà femmina

L'esemplare di Mielero verde (Chlorophanes spiza) è stato avvistato in Colombia da Hamish Spencer e John Murillo. Metà del piumaggio è verde (colore delle femmine della specie) e metà è blu (colore dei maschi). Si tratta di un caso di ginandromorfismo bilaterale, il secondo mai riscontrato in questa specie.

A cura di Arianna Izzi
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Trovato in Colombia un rarissimo uccello metà maschio e metà femmina
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Credits: John Murillo.

Siamo in Colombia, comune di Villamaria, dipartimento di Caldas. John Murillo, un ornitologo amatoriale colombiano, sta conducendo alcune osservazioni quando, tutt'a un tratto, nota un piccolo passeriforme, appartenente alla specie Chlorophanes spiza, che presenta per metà del corpo la colorazione tipica dei maschi della specie (blu) e, per l’altra metà, i caratteri tipicamente femminili (verde). Questa particolarità lo spinge a continuare le sue osservazioni e a raccontare l’accaduto ad alcuni ricercatori locali. L’ultimo e unico caso del genere, riguardante la specie Chlorophanes spiza, infatti, risale a più di un secolo fa. Per quasi due anni, quindi, da ottobre 2021 a giugno 2023, gli scienziati hanno monitorato l’animale per capire se, e come, quella particolare condizione potesse essere in grado di influenzare o modificare il comportamento del piccolo uccello.

Ciò che si evince dallo studio pubblicato sul Journal of Field Ornithology a dicembre 2023 è che l’animale, cosiddetto ginandromorfo, non ha manifestato comportamenti particolarmente insoliti rispetto agli altri individui della sua specie. Tuttavia, in alcuni momenti (forse legati alla stagione riproduttiva), si è dimostrato essere piuttosto territoriale e protettivo, non lasciando avvicinare i conspecifici alle mangiatoie artificiali presenti nella zona di ricerca. A causa di ciò, sembra improbabile che il passeriforme ginandromorfo abbia avuto occasione di riprodursi. A tal proposito, ci teniamo a sottolineare che l’animale non è stato mai catturato o maneggiato dai ricercatori, e quindi risulta impossibile stabilire se fosse dotato, internamente, di organi riproduttori maschili, femminili o di entrambi.

Se questa vi sembra una particolarità unica, sappiate che il ginandromorfismo è piuttosto diffuso e ampiamente documentato in diverse specie animali. Approfondiamo meglio.

La spiegazione del fenomeno

Nel caso relativo a Chlorophanes spiza, l’uccello passeriforme scoperto da Murillo, guardando le immagini è chiaramente visibile un tipo di ginandromorfismo bilaterale, perché l’animale presenta il piumaggio tipico dei maschi sul lato destro del corpo e il piumaggio tipico delle femmine sul lato sinistro. In molte specie di uccelli, il dimorfismo sessuale (cioè la differenza visibile tra maschi e femmine) è molto evidente e dunque riconoscere un caso di ginandromorfismo come questo non è particolarmente difficile.

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Femmina di Chlorophanes spiza. Come si nota, tutto il piumaggio presenta colorazione verde. Credits: Alejandro Bayer Tamayo from Armenia, Colombia, CC BY–SA 2.0, via Wikimedia Commons.

Se a questo punto vi state chiedendo come possa accadere una cosa del genere, sappiate che si tratta di una sorta di mosaico genetico, che è il risultato di un errore nella divisione cellulare nei primi stadi di sviluppo. Al contrario di quanto succede nella nostra specie, le femmine degli uccelli hanno un set di cromosomi sessuali detti eterogametici (diversi tra loro), ZW, mentre i maschi sono omogametici (i loro cromosomi sessuali sono uguali tra loro), ZZ. Talvolta può succedere che, per errore, entrambi i pronuclei femminili, Z e W vengano fecondati dal maschio ZZ e che il risultato sia, appunto, lo sviluppo di un animale ginandromorfo.

Il ginandromorfismo non va confuso con l’ermafroditismo: quest’ultimo si riferisce specificamente ai caratteri sessuali primari, presenti entrambi (femminile e maschile) nello stesso momento o in momenti diversi della vita dell’animale, mentre il ginandromorfismo comprende in particolar modo i caratteri sessuali secondari, come la colorazione del manto o le dimensioni corporee.

Altri esempi di ginandromorfismo

Il ginandromorfismo è piuttosto raro da riscontrare negli animali. Ad ogni modo, è stato osservato più volte negli uccelli di diversi ordini, dagli Anseriformes ai Galliformes, dai Columbiformes ai Falconiformes, Psittaciformes e Coraciiformes. Il ginandromorfismo è tipico anche di insetti (sono noti molti casi di farfalle ginandromorfe) e crostacei, tra cui gli astici e i granchi.

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Farfalla ginandromorfa. Credits: Atanu Bose Photography, CC BY–SA 4.0, via Wikimedia Commons.
Fonti
Osborn Margaret, This ‘Extremely Rare’ Bird Is Half Female, Half Male. The Smithsonian magazine. 2023.
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