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13 Febbraio 2025
14:19

Truffa del “sito esca” che svuotava il conto con un SMS, scoperta a Napoli la centrale operativa

Un covo di truffatori informatici che svuotavano conti bancari tramite SMS fraudolenti è stato individuato in un edificio abbandonato del rione Sanità di Napoli. La truffa del sito esca si basava su siti fasulli per rubare credenziali bancarie. Vediamo come funzionano queste frodi e come difendersi.

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Truffa del “sito esca” che svuotava il conto con un SMS, scoperta a Napoli la centrale operativa
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Gli autori della “truffa del sito esca”, che con un semplice SMS induceva le vittime a fornire i propri dati bancari permettendo ai truffatori di accedere ai conti e prelevare somme di denaro, sono stati scoperti nel cuore del rione Sanità di Napoli. Ciò che ha portato i Carabinieri a scoprire la centrale operativa di un gruppo di criminali informatici dedito alle frodi online, è stato l'andirivieni di giovani dall'edificio in questione. I militari, che inizialmente aveva ipotizzato che quest'ultimo fosse un covo di spacciatori, approfondendo l'indagine i reati individuati dagli investigatori sono stati ben altri.

Truffa del sito esca: la perquisizione nel rione Sanità di Napoli

Durante la perquisizione, i militari hanno sequestrato un computer e cinque smartphone, ovvero gli strumenti di “lavoro” impiegati dai criminali informatici per l'invio massivo di messaggi fraudolenti. In pochi secondi, centinaia di SMS venivano spediti a potenziali vittime, simulando comunicazioni ufficiali delle banche. Grazie a questa tecnica, i truffatori sono riusciti a mettere a segno almeno cinque colpi, ricavando un bottino di circa 10.000 euro, prima di essere scoperti dalle forze dell'ordine. Altre tre truffe, invece, sono state fermate in tempo. Nell'appartamento sono state trovate anche 44 SIM card ancora inutilizzate, probabilmente destinate ad ampliare il raggio d’azione dell'organizzazione. Un giovane di 27 anni è stato denunciato, ma le indagini proseguono per ricostruire l'intera rete criminale che, presumibilmente, potrebbe essere alquanto vasta.

Come funziona la “truffa del sito esca”

Il meccanismo della “truffa del sito esca” si basa su una strategia ormai ben collaudata nel mondo del phishing, ovvero la tecnica di inganno che sfrutta falsi messaggi per ottenere informazioni sensibili. Tutto inizia con un SMS apparentemente innocuo, che potrebbe recitare così:

Gentile cliente, la sua carta è in fase di blocco, per evitare la sospensione, aggiorna i dati. Accedi.

Il testo spinge il destinatario a cliccare su un link che rimanda a una pagina Web fraudolenta. Dal momento che questa replica perfettamente il sito ufficiale della banca, cascarci potrebbe essere relativamente semplice, specialmente per gli utenti meno accorti. Fatto degno di nota, in alcuni casi l'SMS inviato dai truffatori riesce a inserirsi nella cronologia dei messaggi realmente ricevuti dalla banca, cosa che fa aumentare la credibilità della comunicazione ricevuta.

Una volta approdato sul sito fasullo, l'utente viene invitato a inserire credenziali di accesso, codici di sicurezza e altri dati sensibili, che finiscono dritte dritte nelle mani dei truffatori. A quel punto, per loro è un gioco da ragazzi accedere al conto e ripulirlo.

Come difendersi dalla “truffa del sito esca”

Fortunatamente, difendersi da attacchi informatici come la “truffa del sito esca” è assolutamente possibile, a patto di adottare alcune precauzioni. Prima di tutto, ricordatevi che non dovete mai cliccare su link ricevuti via SMS che invitano a inserire dati personali, anche se il messaggio sembra provenire da una fonte affidabile, come la vostra banca. Questo perché gli istituti non richiedono mai l'aggiornamento dei dati tramite messaggi di testo. Se avete il dubbio che una comunicazione possa essere autentica, è sempre meglio contattare direttamente la propria filiale e chiedere spiegazioni. Altra cosa importante, attivate l'autenticazione a due fattori sui vostri account, visto che questa misura aggiunge un ulteriore livello di sicurezza, che è più difficile da scavalcare da parte dei criminali informatici.

Riportiamo, di seguito, anche alcune raccomandazioni che hanno fatto i Carabinieri del Comando provinciale di Napoli:

Le tecniche di truffa sono sempre più insidiose e articolate, non fidatevi, non comunicate i vostri dati personali in chiamate con estranei o SMS ricevuti da soggetti sconosciuti. Contattate i vostri istituti di credito, contattate i vostri familiari e raggiungete al più presto la Stazione dei Carabinieri più vicina.

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