
Il piccolo asteroide 2025 OW, appena scoperto, sarà protagonista domani 28 luglio di uno dei passaggi asteroidali più vicini alla Terra degli ultimi anni, quando alle 13:52 italiane il corpo minore del Sistema Solare – del diametro medio stimato di 67 metri, 10 metri in più della Torre di Pisa – raggiungerà una distanza di 633.092 km, circa il doppio rispetto alla distanza tra la Terra e la Luna. Quando si parla di passaggi ravvicinati con un asteroide, soprattutto quando si leggono ovunque titoli come «sfiorerà la Terra», c'è sempre un po' di timore, come è capitato nei mesi scorsi con il caso dell'asteroide 2024 YR4 e alla fine dell'anno scorso con l'asteroide Apophis. Tuttavia non c'è alcun motivo per preoccuparsi: come conferma anche la NASA, 2025 OW transiterà a una distanza di totale sicurezza e non c'è alcun rischio di impatto con la Terra.
Secondo il portale di riferimento TheSkyLive, quello del 28 luglio sarà il passaggio più ravvicinato di questo asteroide alla Terra nei prossimi 10 anni (il corpo celeste “tornerà a trovarci” infatti ogni anno).

Nonostante 633.000 km siano decisamente pochi in termini astronomici (i passaggi ravvicinati di corpi di queste dimensioni sono tipicamente a qualche milione di km), stiamo comunque parlando di una distanza notevole soprattutto per un corpo celeste largo appena qualche decina di metri. Pertanto 2025 OW non sarà nemmeno lontanamente visibile a occhio nudo: le previsioni parlano di una magnitudine 17 nel momento di massimo avvicinamento: tradotto in termini non tecnici, parliamo di una luminosità oltre 25.000 volte inferiore a quella rilevabile dall'occhio umano in un cielo notturno completamente privo di inquinamento luminoso (corrispondente grossomodo alla magnitudine 6). L'unico modo per poterlo immortalare è quindi con telescopi di dimensioni considerevoli e fotografie a lunga esposizione.
