Si chiama (415029) 2011 UL21 il grande asteroide (circa 2,3 km) classificato come “potenzialmente pericoloso” che giovedì 27 giugno 2024 alle ore 22:16 italiane passerà a una distanza minima dalla Terra di 6,6 milioni di km (17 volte la distanza tra la Terra e la Luna), abbastanza da non costituire rischio di alcun tipo. L'avvicinamento dell'asteroide sarà interessante non solo perché il corpo celeste sarà visibile anche con telescopi amatoriali, ma perché secondo l'archivio del Center for Near Earth Object Studies (CNEOS) del Jet Propulsion Laboratory, 2011 UL21 è nella top 10 degli asteroidi più grandi transitati a meno di 7,5 milioni di km dal nostro pianeta dal 1° gennaio 1900.
Come e quando osservare dalla Terra il passaggio dell'asteroide 2011 UL21
Quando l'asteroide arriverà alla minima distanza dalla Terra, il 27 giugno, sarà visibile soltanto nell'emisfero sud. Nei giorni immediatamente successivi diventerà però visibile anche alle nostre latitudini, giusto in tempo per quando raggiungerà la sua massima luminosità apparente nel cielo notturno, tra il 28 e il 29 giugno. Non sarà visibile a occhio nudo, ma sarà abbastanza luminoso per essere individuato con telescopi anche non troppo grandi (dai 10 cm di diametro in su). L'asteroide rimarrà poi nei nostri cieli per tutta la prima settimana di luglio, attraversando le costellazioni di Idra, Vergine, Bilancia, Serpente ed Ercole. In questa mappa pubblicata sul sito di Virtual Telescope Project potete osservare la traiettoria dell'asteroide tra il 27 giugno e il 5 luglio.
In caso vogliate sbirciare l'asteroide in tempo reale, Gianluca Masi del Virtual Telescope Project mostrerà in live streaming 2011 UL21 osservato con il loro telescopio a Manciano, in provincia di Grosseto.
Perché l'asteroide 2011 UL21 è classificato come “potenzialmente pericoloso”
Perché proprio 7,5 milioni di km? Perché questa è una delle condizioni che deve soddisfare un asteroide per essere ufficialmente classificato come “potenzialmente pericoloso” (Potentially Hazardous Asteroid, o PHA). Qualunque corpo più grande di 140 metri con un'orbita in grado di portarlo a meno di 7,5 milioni di km dalla Terra (che corrispondono a 0,05 unità astronomiche, dove un'unità astronomica è la distanza media tra la Terra e il Sole) viene automaticamente inserito nella lista dei PHA.
Attenzione: questo non vuol dire che impatteranno sicuramente la Terra o che ci mettono in pericolo diretto. Significa che non si può escludere, in un futuro anche lontano, che perturbazioni nella loro orbita possano portarli in rotta di collisione con il nostro pianeta; la dimensione minima di 140 metri è stata stabilita in quanto può provocare danni ingenti sia in caso di impatto al suolo sia in caso di impatto sul mare (con formazione di tsunami).
Misurare le dimensioni di un asteroide è molto difficile, quindi la classifica dei PHA è spesso aggiornata in base alla luminosità apparente degli asteroidi (che aumenta all'aumentare delle dimensioni). Nel caso di 2011 UL21, però, siamo ben oltre la dimensione minima di 140 metri. Le stime della NASA vanno da un minimo di 1,7 km a un massimo di 3,9 km, quindi stiamo parlando di un asteroide di tutto rispetto, in grado di provocare danni catastrofici in un raggio di centinaia di chilometri: è una vera fortuna che 2011 UL21 non ci passi troppo da vicino!
I PHA attualmente noti sono circa 2000, di cui circa 150 con dimensioni superiori a 1 km, come il nostro 2011 UL21. Non succede proprio tutti i giorni che un oggetto di questa taglia passi entro la fatidica soglia dei 7,5 milioni di km: negli ultimi 124 anni meno di 10 asteroidi più grandi di questo si sono avvicinati così tanto alla Terra!