0 risultati
video suggerito
video suggerito
15 Luglio 2025
7:00

Vediamo tutti lo stesso colore rosso? Secondo un nuovo studio, sì

Secondo un recente studio, quando pensiamo al “rosso” intendiamo tutti lo stesso colore. Anche se non è possibile "vedere nella mente degli altri", i ricercatori hanno creato mappe mentali basate su quanto due colori si somigliassero secondo i partecipanti allo studio. Sovrapponendo i singoli risultati hanno scoperto che vediamo i colori tutti più o meno nello stesso modo.

1 condivisione
Vediamo tutti lo stesso colore rosso? Secondo un nuovo studio, sì
rosso percezione colore

Al netto di differenze evidenti e conosciute come il daltonismo, tutti quanti vediamo i colori nello stesso modo? Un recente studio uscito su iScience, intitolato Is my “red” your “red”? cerca di dare una risposta a questa domanda e di renderla misurabile: quando diciamo rosso, nelle nostre menti si forma più o meno la stessa immagine per tutti? Ovviamente è impossibile entrare nelle teste altrui e "vedere con gli occhi degli altri", ma questo studio ha cercato di superare il problema utilizzando coppie di colori: i partecipanti hanno dovuto giudicare la somiglianza di questi colori e grazie a questi giudizi i ricercatori hanno creato “mappe di percezione” da poter confrontare. Il risultato? Sì, il mio rosso è più o meno lo stesso del tuo.

Come valutare esperienze soggettive come "vedere un colore"?

Immagina di guardare una mela rossa. Tu dici che è rossa. Un tuo amico guarda la stessa mela e dice anche lui che è rossa. Ma come facciamo a sapere se l'esperienza soggettiva che tu hai del "rosso" è la stessa di quella del tuo amico? Cioè, lo percepite mentalmente allo stesso modo? Tu, o lui, potreste avere esperienze totalmente diverse: magari avete imparato a chiamare “rosso” quel determinato colore durante l'infanzia, perché tutti, per convenzione, così facevano. Da allora, l’esperienza del rosso, cioè cosa vuol dire per te vedere un oggetto di colore rosso, è una cosa precisa, ma nessuno può entrare nella tua testa per vedere o sentire esattamente quello che senti e percepisci: potresti vederlo più scuro, più chiaro, tendente al blu o meno vivido di qualcun altro. Questo ha portato molti ricercatori a considerare questa domanda impossibile da rispondere empiricamente.

rosso mele colore

Ci viene però in aiuto la filosofia della mente che ha inventato il termine “qualia” per definire le qualità delle esperienze soggettive, cioè come ci si sente quando proviamo qualcosa. La “rossitudine” è proprio uno di questi qualia (“come ci si sente a vedere il rosso?”), ma è difficile, se non impossibile, confrontarlo direttamente con quello di qualcun altro, quindi i ricercatori dello studio hanno voluto testare una misurazione indiretta di questi qualia del rosso.

L’esperimento per decidere se "il mio rosso è come il tuo"

L'obiettivo di questo studio era capire se l'esperienza soggettiva dei colori è la stessa da persona a persona. Poiché è impossibile confrontare direttamente le esperienze private della nostra mente (e questo è anche uno dei limiti di questa ricerca), i ricercatori hanno usato un approccio indiretto e innovativo: invece di chiedere "vedi il rosso come lo vedo io?", chiedono: “le relazioni tra i colori che tu percepisci sono le stesse che percepisco io?”. Per esempio, questi colori per te quanto si somigliano? Poco? Molto? Sono opposti? E lo sono anche per gli altri?

Queste relazioni tra colori vengono chiamate “strutture di qualia”, in parole povere, strutture di singole "esperienze mentali". L'idea è che, anche se non possiamo sapere come è direttamente il tuo "rosso", possiamo capire se per te "rosso" e "arancione" sono simili come lo sono per qualcun altro.

Hanno quindi chiesto a 488 persone, con visione normale e daltonici, di esprimersi riguardo al grado di somiglianza di una coppia di colori, esprimendo un voto di somiglianza. Hanno fatto lo stesso con un gruppo di persone daltoniche, per poi successivamente creare mappe di esperienza dei colori .

Mettendo insieme i giudizi di somiglianza, per ciascun colore i ricercatori hanno stimato degli "embeddings", ovvero delle coordinate che localizzano ogni giudizio su uno spazio. Avete presente quando utilizziamo latitudine e longitudine per definire precisamente una città, o un qualsiasi luogo? Succede piò o meno lo stesso con gli embeddings, ma dovete immaginare molti più parametri: nel caso di latitudine e longitudine i parametri sono due, in questo esperimento le coordinate per ogni giudizio formulato sono 20! Più due colori sono stati giudicati simili dai partecipanti, più le loro coordinate apparivano vicine tra loro.

Immagine
Una rappresentazione grafica di come può emergere una "mappa delle relazioni". Credit: Siobhán Grayson, via Wikimedia Commons.

Per capire se le mappe dei giudizi dei vari partecipanti fossero simili o diverse è bastato sovrapporre le mappe. Se le mappe dei giudizi di ogni partecipante risultano simili tra loro, se ne deduce che quelle stesse persone percepiscono in maniera simile i rapporti fra i diversi colori.

Risultato? Le mappe delle persone con visione normale erano allineabili tra loro. Quelle dei daltonici pure, ma la mappa di un vedente normotipico e di un daltonico non combaciavano. Questo conferma non solo che l'esperienza dei colori è diversa tra vedenti normotipici e daltonici, come potevamo immaginare, ma anche che all'interno di uno stesso gruppo la percezione del colore è simile: insomma all'interno di un o stesso gruppo, il rosso è lo stesso.

Sfondo autopromo
Cosa stai cercando?
api url views