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Viaggio attraverso i Pilastri della Creazione con i telescopi Hubble e James Webb: ecco il video 3D

Combinando i dati dei telescopi spaziali Hubble e James Webb, la NASA ha creato una spettacolare visualizzazione tridimensionale dei "Pilastri della Creazione", una regione di formazione stellare nella nebulosa dell'Aquila.

6 Luglio 2024
17:14
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Viaggio attraverso i Pilastri della Creazione con i telescopi Hubble e James Webb: ecco il video 3D
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Credit: NASA

La NASA ha rilasciato un nuovo spettacolare video che attraverso le immagini dei telescopi spaziali James Webb e Hubble ci permette di viaggiare attraverso una riproduzione tridimensionale dei Pilastri della Creazione, una famosa regione di formazione stellare situata nella nebulosa dell'Aquila.

L'aspetto affascinante del video risiede nel fatto che in astronomia siamo sempre abituati ad osservare le strutture cosmiche proiettate bidimensionalmente sulla volta celeste, visto che purtroppo non possediamo astronavi che ci permettano di viaggiare fino ad esse. Creare rappresentazioni tridimensionali di un oggetto a partire solo da una immagine bidimensionale è molto complesso, come voler capire la struttura 3D di un'auto guardandone solo una foto frontale.

Se però l'oggetto viene osservato a diverse lunghezze d'onda, ecco che diventa possibile creare delle rappresentazioni tridimensionali realistiche. È proprio ciò che gli astronomi della NASA hanno fatto usando i dati a diverse lunghezze d'onda dell'ottico e dell'infrarosso provenienti dal telescopio spaziale Hubble e James Webb. Il video ci permette così di volare nei Pilastri della Creazione e dare una occhiata alle stelle, gas e polveri che la compongono.

Creare questo tipo di visualizzazioni tridimensionali ha anche un importante aspetto di inclusività, poiché necessita della creazione di un modello 3D di partenza. Quest'ultimo è stato rilasciato gratuitamente dalla NASA, per cui esso può essere stampato per dare modo alle persone affette da disabilità visiva di far sperimentare la struttura di queste maestose nubi cosmiche.

I Pilastri della Creazione sono stati ribattezzati in questo modo per via della loro forma a colonna rivelata per la prima volta dal telescopio spaziale Hubble nel 1995. Queste strutture si trovano nella nebulosa dell'Aquila e distano 6500 anni-luce da noi. Ognuna delle colonne è lunga diversi anni-luce e possono essere considerate come una sorta di fucina cosmica, dal momento che al loro interno si stanno formando nuove generazioni di stelle.

L'utilizzo di dati a diversa lunghezza d'onda provenienti da Hubble e James Webb permette di mettere in risalto le diverse componenti delle nubi. Esse contengono ad esempio un grosso quantitativo di polveri, che assorbono la radiazione ottica delle stelle che si trovano all'interno delle colonne. Utilizzando però l'infrarosso, le colonne di polveri diventano come trasparenti ed è possibile così osservarne il contenuto.

Anche il gas all'interno è quasi trasparente alla luce infrarossa, per cui è possibile studiare in dettaglio, combinando dati ottici e infrarossi, la nuova popolazione di stelle che si stanno formando nella nebulosa e le condizioni di temperatura e densità del gas.

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