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13 Luglio 2023
18:30

Uno “tsunami” di melassa ha travolto la città di Boston: ecco cos’è successo nel 1919

L'improvvisa rottura di un serbatoio di melassa ha generato un'enorme inondazione nera che ha invaso la città di Boston, causando numerose vittime e feriti. Come è successo?

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Uno “tsunami” di melassa ha travolto la città di Boston: ecco cos’è successo nel 1919
tsunami melassa

Il 15 gennaio 1919 un'inondazione di melassa alta fino a 10 metri ha colpito la città di Boston, causando 21 vittime e ben 150 feriti. Ma cosa è accaduto esattamente? In questo video ripercorriamo questa assurda vicenda grazie a delle inedite animazioni 3D. Più nello specifico vedremo:

  • Perché è stato costruito un serbatoio di melassa;
  • A cosa serviva la melassa;
  • Dove si trovava il serbatoio;
  • Quali sono stati i segnali precursori dell'incidente;
  • Le misure di sicurezza messe in atto dall'azienda;
  • Le cause della rottura del serbatoio;
  • Quali indagini sono state svolte;
  • Perché lo "tsunami" di melassa ha causato così tanta distruzione;
  • Come si è conclusa la storia.

Come racconteremo nella ricostruzione, la cisterna è esplosa dopo mesi di avvisaglie – come perdite di melassa in più punti e rumori sinistri durante le fasi di riempimento. L'azienda all'epoca non intervenne in alcun modo, se non ridipingendo il silos di marrone, e dunque l'incidente era inevitabile. La rottura del serbatoio pare sia stata causata da un mix di fattori quali pareti troppo sottili e una temperatura della melassa troppo alta rispetto a quella ambientale.

L'incidente ha dato vita ad una marea nera che ha invaso le strade della città e che, per essere ripulita, ha necessitato molti giorni di lavoro, lasciando dietro di sé una lunga lista di vittime e feriti. Ad oggi quello che rimane di questo evento è una piccola targa commemorativa su un muro di Boston.

Se siete affascinati dalle storie assurde, ma vere, non perdetevi il nostro video sulla vera storia della Fuga da Alcatraz:

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Sono un geologo appassionato di scrittura e, in particolare, mi piace raccontare il funzionamento delle cose e tutte quelle storie assurde (ma vere) che accadono nel mondo ogni giorno. Credo che uno degli elementi chiave per creare un buon contenuto sia mescolare scienza e cultura “pop”: proprio per questo motivo amo guardare film, andare ai concerti e collezionare dischi in vinile.
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