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Aceto e bicarbonato riescono a sgorgare il lavandino otturato? La spiegazione scientifica

Aceto e bicarbonato non aiutano a liberare il lavandino o lo scarico della doccia: è un falso mito. Vediamo cosa invece può essere utile per sgorgare efficacemente.

27 Maggio 2023
18:30
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Aceto e bicarbonato riescono a sgorgare il lavandino otturato? La spiegazione scientifica
Aceto e bicarbonato sgorgare

Almeno una volta ci siamo ritrovati con il lavandino o con la doccia completamente otturati e intasati. In questi casi, giustamente, chiediamo consigli ad amici e parenti: il metodo che prevede l'utilizzo di aceto e bicarbonato probabilmente è uno dei più diffusi. Ma funziona davvero? Perché quando li aggiungiamo si formano un sacco di bolle? In questo video vi spieghiamo di cosa è fatto l'ingorgo, perché l'utilizzo di questi due ingredienti non sia efficace e cosa conviene fare per "sturare" il lavandino.

Di cosa è fatto l'ingorgo

Prima di vedere perché aceto e bicarbonato non funzionano, capiamo la composizione chimica dell'ingorgo.

Spesso, ciò che blocca il passaggio e lo scorrere dell'acqua sono tappi di capelli o grassi.

I capelli (o più genericamente peli) sono formati da una proteina molto resistente chiamata cheratina. Questa proteina resiste a leggeri attacchi acidi o basici, tant'è vero che gli shampoo o in generale i prodotti per i capelli non li riescono a "sciogliere".

L'altro componente abbiamo detto essere i grassi (ovvero trigliceridi): anche loro, come la cheratina, non subiscono modifiche chimiche sotto leggeri attacchi acidi o basici. Questi grassi, comunque, possono arrivare sia dal sebo (nel caso della doccia) sia da residui di cibo (se parliamo di lavandino).

Immagine

Perché aceto e bicarbonato non funzionano

L'aceto è, in sostanza, una miscela di acqua e un acido debole: l'acido acetico (CH3COOH). L'aceto, essendo appunto debole, se entra a contatto con la cheratina dei capelli o i grassi dei residui di cibo, non riuscirà a "sciogliere" l'ingorgo. Questo perché, come abbiamo detto nel paragrafo precedente, sia i capelli che i grassi non subiscono variazioni di struttura se sottoposti a deboli attacchi acidi.

Il bicarbonato (NaHCO3), invece, a differenza dell'acido acetico, è una base debole. Di conseguenza, per lo stesso motivo, non riuscirà a sortire alcun effetto "chimico" all'ingorgo.

Perché si forma la schiuma?

"Ma io quando aggiungo aceto e bicarbonato vedo che si formano le bolle! Quindi significa che sta funzionando, giusto?"

Beh, le cose non stanno propriamente così. La schiuma arriva solo dalla reazione tra aceto e bicarbonato.

schiuma aceto e bicarbonato lavandino

Qui, per spiegare la natura di questa schiuma, è necessario parlare di chimica: l'aceto è acido mentre il bicarbonato è una base: quando un'acido "vede" una base vviene subito una reazione chimica, chiamata neutralizzazione.

I prodotti di questa reazione sono acqua (H2O), anidride carbonica (CO2) e acetato di sodio (CH3COONa):

CH3COOH + NaHCO3 → H2O + CO2 + CH3COONa

La schiuma che si vede quindi arriva esclusivamente dalla formazione di un gas: l'anidride carbonica CO2. Non avviene alcuna reazione tra questi due ingredienti e l'ingorgo.

Sale e acqua bollente funzionano?

Spesso si utilizzano anche diverse combinazioni tra sale fino o grosso, aceto, bicarbonato e acqua bollente. Quest'ultima è l'unica che potrebbe aiutare, soprattutto se si tratta di ingorghi a base di grasso.

Infatti le elevate temperature fanno fondere il grasso: passando quindi dallo stato solido allo stato liquido potrebbe essere più facile liberare l'ingorgo. Il sale, grosso o fino che sia, non sortisce alcun effetto, né fisico né chimico.

Cosa usare per sturare il lavandino

Abbiamo visto che sale, aceto e bicarbonato non aiutano a liberare il nostro lavandino. Ma quindi cosa possiamo fare? Esistono due approcci: meccanico e chimico.

Metodi meccanici

Questo metodo non prevede l'utilizzo di prodotti, ma di strumenti come:

  1. la pompa disostruente;
  2. la sonda sturatubi.

La pompa disostruente sfrutta la pressione dell'aria per letteralmente spingere l'ingorgo e liberare il passaggio. Solitamente l'idraulico a cui si chiede un'aiuto potrebbe avercelo. Oppure è possibile acquistarlo direttamente dal ferramenta.

La sonda sturatubi, invece, è un "braccio" meccanico che viene inserito all'interno della tubatura. Una volta spinto in profondità a sufficienza e raggiunto l'ingorgo, sarà sufficiente far ruotare la sonda così da "smuovere" il tappo di peli/grasso e liberare il passaggio.

sonda disgorgante lavandino
Sonda sturatubi per liberare l’ingorgo del lavandino

Ad ogni modo, prima di chiamare l'idraulico o di comprare questi strumenti, potete sempre provare a smontare il sifone (il tubo sotto il lavandino) e ripulirlo manualmente. Se invece l'ingorgo si trova nei tubi "dentro al muro", allora sarà necessario ricorrere ad uno dei metodi meccanici o chimici.

Metodo chimico

Questo metodo, invece, prevede l'utilizzo di un prodotto studiato appositamente per "sciogliere" l'ingorgo. Si sfrutta l'azione di una base forte, nello specifico di soda caustica: questa sostanza è in grado di trasformare i grassi dell'ingorgo in sapone e di spezzettare parzialmente la cheratina dei capelli. Questi due processi chimici renderanno molto più facile la liberazione del tappo.

Solitamente è necessario lasciarlo agire per almeno 6/12 ore (leggere le istruzioni sull'etichetta del prodotto) e poi aggiungere acqua calda per favorire la dissoluzione del sapone formato.

Le altre convinzioni errate sul bicarbonato

Il bicarbonato spesso viene utilizzato a sproposito. Abbiamo scritto due articoli che rispondono a queste domande:

Sono un appassionato del mondo microscopico, a partire dalle molecole fino agli artropodi. La laurea magistrale in chimica mi ha permesso di avere gli strumenti necessari per comprendere il funzionamento del mondo, ma soprattutto ha saziato la mia fame di risposte. Curioso, creativo e con idee folli: date una videocamera, un drone o una chitarra al DeNa e lo renderete felice.
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