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31 Maggio 2023
16:30

Aermacchi MB-339, l’aereo delle Frecce Tricolori: curiosità e caratteristiche

Famose ed ammirate in tutto il mondo per le loro abilità, le Frecce Tricolori italiane utilizzano una macchina concepita 50 anni fa, ma tutt'altro che obsoleta: parliamo dell'Aermacchi MB-339.

A cura di Roberto Manzo
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Aermacchi MB-339, l’aereo delle Frecce Tricolori: curiosità e caratteristiche
aereo frecce tricolori

Le Frecce Tricolori italiane della Pattuglia Acrobatica Nazionale (PAN) sono conosciute e ammirate dal pubblico di tutto il mondo per le loro stupefacenti acrobazie, sia in formazione che come solisti. Gli esperti e gli appassionati del settore reputano che le Frecce Tricolori, il cui nome ufficiale è 313° Gruppo Addestramento Acrobatico, siano uno dei migliori gruppi acrobatici militari del mondo.

Dal 1982 la formazione è costituita da dieci aerei Aermacchi MB-339 (nove per la formazione e un solista) dalla grande manovrabilità e che fanno parte della flotta dell'Aeronautica Militare. Vediamo in dettaglio di che aereo parliamo e perché viene utilizzato da più di 40 anni.

La storia degli MB-339

L'Aermacchi MB-339 è un velivolo utilizzato principalmente come addestratore avanzato, ma in alcune versioni anche come aereo d'appoggio tattico in alcune aeronautiche militari nel mondo, dall'Aeronautica Militare Italiana come addestratore, presso il 61° Stormo, ed appunto presso il 313° Gruppo Addestramento Acrobatico.
Il progetto inizia nei primi anni degli anni '70 applicando delle migliorie tecniche ad un altro addestratore MB-326. I due aerei hanno in comune lo stesso padre, l'ing. Ermanno Bazzocchi capo progettista dell'allora Aermacchi di Varese, oggi confluita dopo vari passaggi nella Leonardo. Nella sigla dell'aereo la M sta per Macchi, mentre la B sta per Bazzocchi.

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Ing. Eramanno Bazzocchi negli anni ’50

La produzione iniziò nella seconda metà degli anni '70 e nel 1979 circa 100 esemplari entrarono in servizio. Nel 1982, grazie alla sua manovrabilità l'MB-339 fu scelto dalle Frecce Tricolori in sostituzione degli Aeritalia G-91. Gli aerei destinati alle Frecce Tricolori furono ridenominati MB-3339A PAN e opportunamente modificati per il nuovo ruolo. Sulle orme dell'Italia anche gli Emirati Arabi Uniti fecero modificare alcuni dei loro MB-339 per la propria pattuglia acrobatica.

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G–91 delle Frecce Tricolori (credit: Lorenzo Tomasi)

Caratteristiche dell'Aermacchi MB-339

L‘Aermacchi MB-339 è un addestratore avanzato, il cui scopo è formare i piloti militari prima dell'assegnazione definiva ai reparti con velivolo più avanzati. A tale scopo nasce con un biposto, uno per l'allievo ed un altro per l'addestratore e anche la linea dei comandi (in questa versione) si avvale di questa funzione. Le dimensioni non sono imponenti, l'MB-339 infatti ha una lunghezza di 10,97 m ed un apertura alare di 10,85 m. Il velivolo può raggiungere una velocità massima di 940 km/h grazie alla spinta del motore RR-Viper 632-43 con un autonomia in trasferimento di più di 3000 km grazie al serbatoio centrale più i serbatoi alle estremità alari.

Sotto le ali sono istallati 6 piloni, tre per parte, che a seconda della missione o dell'impiego possono trasportare o armamenti vari o serbatoi aggiuntivi. La versione PAN è stata ulteriormente modificata, portando a 4 i piloni sub-alari ed eliminando quelli delle estremità alari

confronto aermacchi frecce

Un importante studio è stato fatto per quanto riguarda il sedile eiettabile in tutte le versioni del velivolo. L'MB-339 monta il Martin Baker MK IT-10LK, ma, diversamente dalla maggior parte dei velivoli, il tettuccio non viene espulso con l'ausilio di razzi, bensì sul seggiolino sono istallati delle speciali ali che hanno il compito di sfondare il tettuccio di 8 mm in caso di emergenza per fare uscire il pilota e tutto il sistema di sicurezza.

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