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16 Dicembre 2024
18:30

Avvistamenti UAP in New Jersey: cosa sappiamo e le dichiarazioni dell’FBI

Nelle ultime settimane in New Jersey si è registrato un aumento di avvistamenti UAP, in gran parte attribuibili a droni (UAS). L’FBI ha indagato, escludendo minacce o usi illeciti, ma resta ignota la provenienza di molti di questi dispositivi. Non si esclude l’ipotesi di falsi avvistamenti creati ad arte.

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Avvistamenti UAP in New Jersey: cosa sappiamo e le dichiarazioni dell’FBI
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Nelle ultime settimane sta impazzando sul web la notizia di numerosissimi avvistamenti di UAP – cioè fenomeni aerei non identificati – in New Jersey. Il fatto è diventato di interesse internazionale dopo il 13 dicembre, quando Trump sul suo social Truth ha pubblicato un post nel quale viene detto che sono stati avvistati “droni misteriosi” e – se non si riesce a capire di cosa si tratti – sarà necessario abbatterli. Questo, come è facile intuire, ha aperto le porte a un’enorme quantità di complotti e quindi, per fare chiarezza, è bene partire dall’inizio e vedere cosa ci dicono i dati.

La notizia dei droni in New Jersey

Tutto è iniziato in New Jersey. Per chi non avesse presente dove si trovi, siamo nella costa orientale degli Stati Uniti, tra lo stato di New York, lo stato del Delaware e la Pennsylvania. Qui, nella contea di Morris, a partire dal 18 novembre le autorità segnalano un’impennata nei casi di avvistamento UAP, come confermato anche durante una conferenza stampa della casa bianca. Questo ha portato l’FBI il 20 novembre ad iniziare ad indagare su quanto accaduto.

Passano i giorni e sui social sono sempre più frequenti le immagini e i video di luci colorate che si muovono in modo “strano” nei cieli notturni. Infatti è vero che negli USA ci sono avvistamenti tutto l’anno, ma secondo la NUFORC, che è un ente privato che si occupa di registrare gli avvistamenti degli UFO, nell’ultimo periodo il numero di segnalazioni è raddoppiato.

Considerate però che molto del materiale che è girato in rete si è poi rivelato falso, oppure erano semplicemente video di aerei o di altri fenomeni tranquillamente spiegabili. Considerate che di oltre 5000 segnalazioni, l'FBI ha deciso di approfondirne meno di 100. Quindi l’FBI è andata nelle varie location con attrezzature radar/video, anche all’interno di basi militari. Addirittura hanno utilizzato degli speciali radar che quando rilevano un drone azionano una camera ottica in grado di tracciare il bersaglio. E cosa hanno scoperto gli agenti dell’FBI con queste indagini?

Il risultato delle indagini FBI sugli UAS

L’FBI ritiene che si tratti di UAS, Unmanned Aircraft Systems, in italiano “sistemi aerei senza pilota”, termine che comprende anche i normali droni, come quelli che ci sono qui in Italia. Considerate che attualmente negli USA al momento sono registrati qualcosa come 1 milione di UAS, quindi senza dubbio qualcuno di questi droni è stato visto anche in New Jersey. Ricordiamo infatti che, come riporta anche la Federal Aviation Administration, far volare i droni è perfettamente legale nella maggior parte del Paese, purché questi restino sotto ai 120 metri di altezza e che siano ben visibili. Quindi – e questa è una considerazione che facciamo noi – è molto probabile che buona parte di questi avvistamenti non siano altro che droni, che volano bassi e che infatti, per legge, devono essere visibili. Questo potrebbe essere confermato anche dal fatto che la quasi totalità degli avvistamenti proviene da osservatori a terra, e non da aerei.

Ci sono stati avvistamenti nei pressi di zone militari, come il Picatinny Arsenal e il Naval Weapons Station Earle, che sono zone vietate ai droni, anche se queste violazioni capitano regolarmente, quindi non è una novità. Il punto qual è però? Che al momento di tutti i casi segnalati, non ci sono evidenze che mostrino usi illegali dello spazio aereo, quindi l’FBI attualmente ha scartato l’ipotesi che questi droni possano essere considerati un pericolo per la popolazione o che siano operati da criminali. Tuttavia non ci sono informazioni su chi operi questi UAS o da dove vengono, per cui le autorità stanno prendendo la situazione molto seriamente e con tutta l’attenzione possibile.

Inoltre visto che nelle ultime settimane se ne sta parlando così tanto, non è assolutamente da escludere che qualcuno si stia “divertendo” a simulare di proposito avvistamenti di ufo, giusto per far montare ancora di più questo polverone.
Riassumendo possiamo quindi dire che, al momento, l’ipotesi più probabile è che la maggior parte degli avvistamenti “reali” sia da ricondurre a droni che volano senza intenti malevoli, ma non sappiamo chi li stia operando né da dove vengano.

Sono un geologo appassionato di scrittura e, in particolare, mi piace raccontare il funzionamento delle cose e tutte quelle storie assurde (ma vere) che accadono nel mondo ogni giorno. Credo che uno degli elementi chiave per creare un buon contenuto sia mescolare scienza e cultura “pop”: proprio per questo motivo amo guardare film, andare ai concerti e collezionare dischi in vinile.
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