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L'ayahauasca è una bevanda tradizionale diffusa tra numerose comunità indigene dell'Amazzonia. Preparata con la liana Banisteriopsis caapi e le foglie di Psychotria viridis, è nota per i suoi effetti psicoattivi e per la capacità di indurre stati di coscienza alterata. In Quechua significa letteralmente “liana degli spiriti”: nelle società amazzoniche il suo significato va oltre la dimensione farmacologica: veniva e viene tutt'ora considerata uno strumento di cura, di comunicazione con il mondo spirituale e di rafforzamento dei legami comunitari.
Come si prende l'ayahuasca e come si svolge il rito
Nei rituali sciamanici, l'ayahuasca viene assunta sotto la guida di uno sciamano, che stabilisce le dosi, conduce i partecipanti con canti specifici chiamati icaros e si occupa di garantire la sicurezza del gruppo. Le esperienze che ne derivano, visioni di animali, antenati o scene simboliche, non sono interpretate come semplici allucinazioni, ma come messaggi che aiutano a comprendere problemi personali, momenti di transizione o segnali di malattie.
La cerimonia, quindi, racchiude in sé un significato terapeutico e sociale: permette di affrontare traumi, tensioni interne e difficoltà relazionali all'interno di uno spazio condiviso. L'assunzione non è improvvisata: chi partecipa a un rituale segue spesso una dieta preparatoria che esclude carne rossa, alcol, cibi fermentati e sostanze stimolanti. L'obiettivo è "pulire" corpo e mente per facilitare il lavoro della pianta.

La cerimonia si svolge di notte: i partecipanti bevono piccole quantità del decotto e attendono l'inizio degli effetti, che compaiono dopo circa mezz'ora e durano diverse ore. Vomito e diarrea sono frequenti e vengono interpretati come parte del processo di purificazione. L'esperienza, pur essendo individuale, si svolge in un contesto collettivo e sotto la supervisione dello sciamano.
Regole per ridurre i rischi e linee guida per turisti
Negli ultimi vent'anni l'ayahuasca è diventata un fenomeno globale, attirando migliaia di turisti in Perù, Brasile ed Ecuador. Questo ha spinto alcuni Governi a stabilire regole per ridurre i rischi.
- In particolare, in Perù, dove l'ayahuasca è stata riconosciuta come patrimonio culturale immateriale nel 2008, le autorità hanno pubblicato linee guida per chi vuole partecipare alle cerimonie: scegliere solo sciamani o centri accreditati, informarsi sulla loro esperienza, essere consapevoli dei possibili rischi fisici e psicologici, e diffidare di offerte legate al turismo di massa.
- Anche il Cile, successivamente, a elaborato raccomandazioni simili, stabilendo che i rituali debbano svolgersi in contesti sicuri e guidati da praticanti qualificati. L'intento è quello di proteggere sia i visitatori sia le comunità locali, riducendo episodi di abuso o improvvisazione che negli anni hanno sollevato diverse polemiche.
In effetti, la diffusione dell'ayahuasca al di fuori dell'Amazzonia ha generato fenomeni e riflessioni diverse. Da un lato, nuovi movimenti religiosi come il Santo Daime o l'Uniāo do Vegetal l'hanno integrata in pratiche sincretiche che mescolano Cristianesimo, elementi afro-brasiliani e tradizioni indigene; dall'altro, la crescente domanda internazionale ha favorito processi di mercificazione, con il rischio di ridurre una pratica culturale complessa a un prodotto turistico.

Per molte comunità indigene questo è un tema sensibile: alcuni vedono un'opportunità economica, altri temono lo sfruttamento e la perdita di controllo sulle proprie tradizioni. Di seguito, una lista ridotta di indicazioni essenziali da seguire per ridurre i rischi nell'assunzione dell'ayahuasca:
- Verificare l'idoneità medica: escludere patologie psichiatriche pregresse (come psicosi, schizofrenia, disturbi bipolari) e cardiovascolari;
- Controllare possibili interazioni farmacologiche: sospendere, almeno due settimane prima, l'assunzione di antidepressivi e ansiolitici;
- Accertare la qualifica del conduttore del rituale: partecipare solo a cerimonie guidate da sciamani o facilitatori con esperienza documentata;
- Rispettare la dieta preparatoria (dieta ayahuasquera): eliminare alcol, droghe, carne rossa, cibi fermentati e eccessivamente grassi almeno una settimana prima;
- Preparazione psicologica: essere informati sugli effetti attesi (visioni, purga, intensa introspezione emotiva);
- Contesto controllato: assicurarsi che la cerimonia si svolga in un ambiente sicuro, con supporto logistico in caso di emergenze mediche.