
Ai Campi Flegrei la sismicità torna ad aumentare con due sciami sismici e 125 terremoti, di magnitudo massima 3.3, registrati nella settimana dal 29 settembre al 5 ottobre. È quanto emerge dall'ultimo bollettino dell'INGV, che pur confermando un aumento dell'attività sismica rispetto alla settimana precedente, non ha evidenziato evoluzioni significative a breve termine. Il sollevamento del suolo dovuto al bradisismo, infatti, resta stabile a una velocità di 15 ±3 mm al mese, mentre i parametri geochimici dell'area confermano il trend di lungo termine, con la fumarola di Pisciarelli che fa registrare una temperatura media di ~94 °C.
I terremoti ai Campi flegrei e i due sciami sismici
Dal 29 settembre al 5 ottobre l'INGV ha localizzato ai Campi Flegrei 125 terremoti, di magnitudo compresa tra 0.0 e 3.3. Tra questi, 65 scosse sono state registrate nell'ambito di due sciami sismici, il primo avvenuto il 2 ottobre (53 terremoti e magnitudo massima 2.7) e il secondo il 4 ottobre (12 terremoti e magnitudo massima 3.3).
Come spesso accade in aree come quella flegrea, le scosse hanno una profondità ridotta, tipica della sismicità bradisismica che è causata dalla risalita del suolo e non dall'attivazione di faglie. In particolare, gli ipocentri sono stati rilevati a una profondità compresa tra 0,69 km e 2,88 km.

Dal punto di vista della geochimica, i parametri si rivelano in linea con i trend della zona, sia a livello di flussi di gas emessi sia in termini di temperatura delle fumarole. Nell’ultima settimana, in particolare, la temperatura ha mostrato un valore medio di ~94 °C, temperatura prossima alla condensazione del fluido fumarolico.
I dati su bradisismo e sollevamento del suolo
La velocità media di risalita del suolo rimane invariata con un tasso di 15±3 millimetri al mese, una velocità che si conferma stabile dagli inizi di aprile e in netta diminuzione rispetto ai 30 millimetri al mese medi registrati tra metà febbraio e fine marzo, ma un aumento rispetto ai 10 millimetri al mese rilevati a cavallo tra gli ultimi mesi del 2024 e l'inizio del 2025.
Da gennaio 2024 il sollevamento totale registrato alla stazione GNSS di RITE (Rione Terra), al centro della caldera vulcanica, è stato di 34 centimetri.

L'ultimo bollettino sui Campi Flegrei in sintesi
L'ultimo bollettino settimanale sul monitoraggio dei Campi Flegrei non ha evidenziato particolari segnali di evoluzione a breve termine della situazione nell'area. In particolare:
- Sismicità: la sismicità torna ad aumentare, con 125 terremoti localizzati durante la scorsa settimana, 65 delle quali sono avvenuti nell'ambito di 2 sciami sismici. La magnitudo massima delle scosse è stata di 3.3, registrata il 4 ottobre.
- Sollevamento del suolo: stabile a 15 ± 3 mm al mese, un valore che si mantiene costante da inizio aprile.
- Geochimica: parametri stabili senza variazioni di rilievo rispetto ai trend già noti di riscaldamento e aumento dei flussi di gas emessi dal sottosuolo.