0 risultati
video suggerito
video suggerito
10 Dicembre 2024
7:00

Carta da parati elettrica per riscaldare la casa in fase di sperimentazione a Glasgow: come funziona

La città di Glasgow, in collaborazione con l'Università e l'azienda NexGen, stanno sperimentando una nuova carta da parati per il riscaldamento delle case. Si tratta di una tecnologia basata sui raggi infrarossi che permetterebbe di riscaldare in maniera omogenea la casa e di ridurre muffa e umidità.

59 condivisioni
Carta da parati elettrica per riscaldare la casa in fase di sperimentazione a Glasgow: come funziona
Glasgow carta da parati riscaldante

Tra i diversi modi che ci sono per riscaldare casa, alcuni ricercatori scozzesi stanno lavorando al progetto della carta da parati elettrica che riesce a riscaldare casa con una tecnologia a infrarossi. L'Università di Glasgow sta sperimentando una carta da parati progettata dall'azienda NexGen, a base di grafene, rame e carbonio, per il riscaldamento di 12 case popolari. Questa nuova tecnologia sfrutta i cosiddetti "infrarossi lontani" e da quanto dichiarato dall'azienda questo nuova tecnologia permetterebbe un riscaldamento più omogeno degli ambienti, la riduzione di muffa e umidità e una riduzione anche dei costi rispetto ai metodi di riscaldamento tradizionali. Il progetto è ancora in fase di sperimentazione, ma sarebbe un nuovo modo per riscaldare le abitazioni attraverso una fonte di calore "pulita", generabile da fonti rinnovabili.

Disclaimer: si tratta di un progetto attualmente in fase di sperimentazione e di cui ancora non si conoscono i dati definitivi

Il progetto di Glasgow per il riscaldamento

Il metodo di riscaldamento più comune è quello centralizzato a gas, basato sull’utilizzo dei combustibili fossili. Per questo motivo ci sono diversi fondi che finanziano dei progetti volti a rendere il riscaldamento domestico più sostenibile: è in questo contesto che nasce l’idea della carta da parati elettrica.

Il progetto è nato in Scozia dai ricercatori dell'Università di Glasgow, dall'Università di Strathclyde, dalla West of Scotland Housing Association e dal Consiglio comunale di Glasgow, e finanziato anche da Scotlamd Beyond Net Zero. Ma perché proprio in Scozia? Perché qui si registra una forte inefficienza dei riscaldamenti domestici: la casa scozzese media perde calore circa 3 volte più velocemente rispetto alle case di altri Paesi europei.

Università glasgow carta da parati riscaldante
Il progetto coinvolge l’Università di Glasgow, l’Università di Strathclyde, l’associazione West of Scotland Housing Association e il Consiglio comunale di Glasgow

Il progetto è ancora in fase di sperimentazione ma ha ricevuto dei finanziamenti da Scotland Beyond Net Zero, una coalizione di esperti di clima e sostenibilità. Al momento l'esperimento riguarda l'installazione in 12 case popolari a Glasgow, delle abitazioni costruite prima del 1919 e quindi difficili da riscaldare. Bisogna ora valutare l'effettiva efficacia di questo metodo di riscaldamento.

L'analisi dati è alimentata da una serie di sensori che funzionano con l’Internet delle Cose (IoT) e l'intelligenza artificiale e raccolgono informazioni su efficienza del sistema e comfort degli inquilini negli appartamenti in esame, per avere un feedback sui diversi aspetti del progetto. Non ci resta che aspettare i prossimi sviluppi.

Come funziona la carta da parati elettrica a infrarossi

La carta da parati utilizzata nello studio viene prodotta dalla NexGen e contiene al suo interno delle strisce di rame e grafene o carbonio che creano una sottile superficie metallica che riesce a condurre elettricità. In questo modo la carta collegata alla corrente elettrica si riscalda e riesce a emettere degli infrarossi che vengono utilizzati proprio come fonte di calore.

Tutti gli oggetti alle temperature che incontriamo normalmente (noi compresi) emettono raggi infrarossi. A seconda di quanto siano vicini o distanti dai livelli di energia della luce visibile, gli infrarossi possono essere classificati come vicini (energia più alta), medi lontani o esterni (energia più bassa).

La carta da parati utilizzata in questo progetto sfrutta i raggi infrarossi lontani a bassa energia che si riscaldano fino a 40-50 °C. Vengono distribuiti su un'intera parete riuscendo a emettere raggi a sufficienza per scaldare una stanza. O meglio, siccome si riscalda, è pensata per essere installata al soffitto per questioni di sicurezza, anche se la temperatura raggiunta non ci permetterebbe di scottarci se la toccassimo. Secondo quanto dichiarato, riuscirebbe a fornire calore in 3 minuti.

In un certo senso i raggi infrarossi, a differenza dei metodi di riscaldamento più tradizionali, riscaldano la stanza e le persone al suo interno senza riscaldarne prima l'aria che li circonda. La sensazione è quella che proviamo come quando ci mettiamo al sole in montagna d’inverno: avvertiamo il calore sulla nostra pelle anche se la temperatura cala sotto i zero gradi.

Secondo quanto dichiarato dall'azienda, la carta è spessa solo una frazione di millimetro, è ignifuga e resistente all'acqua. Alle estremità della carta ci sono dei connettori elettrici che vengono nascosti durante l'installazione. Il metodo di applicazione è quello della carta da parati più convenzionale: viene incollata, però con una colla appositamente sviluppata. Come ogni carta da parati, è possibile ritagliare dei fori nella carta in modo da consentire l'installazione di lampade da soffitto o rilevatori di fumo o semplicemente da adattarla a tutti gli angoli del soffitto.

Ogni foglio di carta necessita di bassa tensione (24 volt), sicura contro i cortocircuiti e sufficiente per un riscaldamento della casa graduale e costante.

I vantaggi del nuovo metodo per riscaldare casa

Secondo quanto dichiarato dai produttori, questa tecnologia a infrarossi potrebbe presentare diversi vantaggi:

  • Il riscaldamento rapido dell’abitazione;
  • I raggi infrarossi non vengono dispersi nella stanza. Ad esempio, quando i raggi incontrano le finestre rimbalzano sul vetro, non lo attraversano, quindi non si disperdono fuori dall’abitazione;
  • Aria più pulita, perché questo metodo di riscaldamento non prevede l’emissione di fumi da combustione;
  • Meno muffa, perché l'infrarosso penetra nelle pareti e fa evaporare l'umidità incorporata (che poi può essere poi rimossa con sistemi di deumidificazione)

Inoltre – scopo del progetto – se l'elettricità che si usa per dare il via a questo meccanismo di riscaldamento viene da fonti rinnovabili, allora il metodo di riscaldamento sarebbe una fonte di riscaldamento "pulita".

Il metodo di riscaldamento a raggi infrarossi può avere anche un vantaggio economico. Uno studio del 2022 ha valutato le performance del riscaldamento a infrarossi (con una tecnologia diversa dalla carta da parati) applicato alla sala magna di un'università. I risultati mostrano un risparmio di 11,175 kWh rispetto ai classici radiatori a parete. Di conseguenza, anche l’analisi dei costi ha mostrato un risparmio:  fino al 76% rispetto al riscaldamento elettrico a convezione e fino al 14% rispetto a quello a gas. Il test è stato condotto con il riscaldamento di diverse parti della sala controllato da una serie di sensori e algoritmi che consentivano di riscaldarla a seconda del tempo di occupazione di questa. L’obiettivo è anche questa volta quello di ridurre gli sprechi, usando dei metodi smart.

Sfondo autopromo
Cosa stai cercando?
api url views