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Il motore elettrico è una delle invenzioni più rivoluzionarie della storia, un punto di svolta nell'elettrificazione del mondo. Al centro di questa rivoluzione c'è il campo magnetico rotante, il principio fondamentale che permette il funzionamento dei motori a corrente alternata (AC). Ma a chi venne attribuita la paternità di questa scoperta? A Galileo Ferraris, fisico e ingegnere italiano, o Nikola Tesla, il famoso inventore serbo-americano?
Il contributo di Galileo Ferraris
Galileo Ferraris (1847-1897) era professore ordinario di fisica tecnica al Politecnico di Torino, nonché senatore del Regno d'Italia, per soli tre mesi, prima di morire il 7 febbraio 1897 all'età di 49 anni a causa di una polmonite.
Nel 1885, iniziò a studiare gli effetti dei campi elettromagnetici rotanti e i loro potenziali usi pratici. Nel marzo 1888, Ferraris teorizzò matematicamente il principio e lo pubblicò ufficialmente in una nota presentata all'Accademia delle Scienze di Torino. Il principio si basava sull'uso di due correnti alternate e sfasate tra loro per generare un movimento rotatorio. Questo principio fu anche dimostrato in laboratorio con un prototipo di motore asincrono.
Tuttavia, Ferraris considerava il motore basato sul campo magnetico rotante un esercizio accademico piuttosto che un dispositivo con applicazioni pratiche immediate. Per questo motivo, non brevettò la sua scoperta e la condivise liberamente con la comunità scientifica.

Il contributo di Nikola Tesla
Quasi contemporaneamente, Nikola Tesla stava lavorando negli Stati Uniti ad una serie di invenzioni legate alla corrente alternata. Tesla scoprì il principio del campo magnetico rotante indipendentemente, circa nello stesso periodo di Ferraris. Tuttavia, a differenza dell'italiano, Tesla era fortemente orientato alla commercializzazione delle sue scoperte. Nel maggio 1888, Tesla brevettò negli Stati Uniti un motore a induzione basato proprio su questo principio e presentò il suo lavoro all'American Institute of Electrical Engineers.
Tesla collaborò con l'industriale George Westinghouse, che vide nelle sue invenzioni il futuro della distribuzione di energia elettrica. Questo fece sì che il motore di Tesla diventasse il centro del sistema di corrente alternata che vinse la cosiddetta "Guerra delle correnti" contro Thomas Edison e la corrente continua (DC).

La disputa sulla paternità
La "controversia" nasce dalla quasi simultaneità delle scoperte. Entrambi i ricercatori giunsero al campo magnetico rotante in modo indipendente, ma con approcci e intenti diversi:
- Ferraris pubblicò per primo le sue scoperte (marzo 1888) ma non brevettò nulla, considerando il motore un interesse prettamente scientifico;
- Tesla invece brevettò il suo motore a induzione pochi mesi dopo, negli Stati Uniti, dove aveva maggior visibilità e accesso al mercato industriale.
Tesla, grazie al supporto di Westinghouse, dominò come sappiamo la scena mondiale, mentre Ferraris rimase in una posizione più defilata, rimanendo ancora oggi una figura poco nota al grande pubblico. Lo stesso Ferraris tra l'altro riconobbe apertamente il lavoro di Tesla e la sua capacità di portare avanti lo sviluppo delle invenzioni legate al campo rotante.
Questo atteggiamento sottolinea non solo la grandezza scientifica, ma anche quella umana di Ferraris, che preferì valorizzare il progresso scientifico e collettivo piuttosto che alimentare una competizione personale. La sua convinzione che Tesla fosse giunto alle sue scoperte in maniera indipendente dimostra il rispetto reciproco tra i due scienziati e riflette il valore del dialogo scientifico come motore per l'innovazione.
In questo contesto, la mancanza di rivalità evidenziata da Ferraris si contrappone a quella che, spesso, è una narrativa popolare incentrata su competizioni e scontri tra grandi menti. Il loro lavoro, invece, si può vedere come un contributo complementare alla costruzione delle fondamenta della moderna ingegneria elettrica.
Ma allora chi è il vero inventore?
A valle di quanto appena detto possiamo quindi concludere che entrambi possono essere considerati i "padri" del campo magnetico rotante. Ferraris è senza dubbio un precursore dal punto di vista scientifico, mentre Tesla ha il merito di aver reso la scoperta una realtà pratica e commerciale.
Oggi, sia Ferraris che Tesla sono celebrati per i loro contributi. In Italia, Ferraris è considerato un simbolo di dedizione alla ricerca pura, mentre Tesla è universalmente riconosciuto come uno degli inventori più prolifici e visionari della storia. La disputa tra loro non oscura il fatto che entrambi hanno giocato un ruolo cruciale nello sviluppo del motore elettrico e nel progresso tecnologico del mondo moderno.