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2 Ottobre 2024
6:00

Come funziona il sistema antitaccheggio? E perché a volte l’allarme parte senza motivo?

Quante volte vi sarete chiesti come funzionano i sistemi antitaccheggio? Tutta questione di elettromagnetismo. Ma allora perché a volte le barriere antitaccheggio suonano senza motivo? Controllate i vostri nuovi accessori: potrebbero esserci dei dispositivi RFID all'interno.

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Come funziona il sistema antitaccheggio? E perché a volte l’allarme parte senza motivo?
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I sistemi antitaccheggio per contrastare i furti di merce nascoste sotto felpe o in borse e zaini li abbiamo presente tutti, visto che sono all'entrata di ogni negozio e supermercato. Ma quante volte vi siete chiesti come funzionano esattamente? Perché suonano per alcune merci e altre no?

Come funzionano i sistemi di antitaccheggio e quanti ne esistono

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I sistemi antitaccheggio sono dispositivi che proteggono la merce dai furti. Quando passano attraverso le barriere posizionate all'uscita del negozio o del supermercato, la comunicazione tra sistema e barriere fa scattare un allarme sonoro che avvisa immediatamente del tentato furto. Esistono diversi sistemi antitaccheggio, ma i più usati sono quelli a radiofrequenza e magneto-acustici.

Nei sistemi a radiofrequenza alla merce vengono applicate delle placchette rigide o delle etichette adesive. È importante dire che questi dispositivi possono essere disattivati alle casse con l'aiuto di distaccatori meccanici o acusto-magnetici e poi possono essere rimagnetizzati e riutilizzati.

In caso di furto, le antenne all'ingresso dei negozi eccitano il circuito risonante (costituito da un induttore e da un condensatore) all'interno di questi dispositivi, e captano il segnale radio emesso ad una determinata frequenza.

Nei sistemi magneto-acustici, sui prodotti vengono applicate placche rigide (esteticamente uguali a quelle per i sistemi a radiofrequenza) o delle etichette adesive "spesse" con un finto codice a barre sopra.

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Alla base del funzionamento c'è il principio fisico della “magnetostrizione”, legato al magnetizzarsi dei corpi metallici (interni a questi dispositivi) che lo subiscono.

Il segnale acustico (un allarme, un bip o una sirena) viene prodotto dalle micro-vibrazioni di due lamine di lega metallica (altamente permeabili).  La ripartizione degli elementi di questa lega conferisce un'alta deformazione alle lamine se vengono sollecitate dal campo magnetico situato sulle barriere poste all’entrata/uscita dell’esercizio commerciale, e così parte l'allarme. Si tratta di un sistema molto utile ed efficace perché permette di individuare subito l’articolo soggetto a un furto.

Tecnologia RFID

Tra i dispositivi a radio frequenza più usati negli ultimi anni ci sono quelle con tecnologia RFID (Radio-Frequency Identification). Stiamo parlando di un'etichetta (può essere in carta, PVC, polipropilene, ecc.) su cui è presente un piccolo chip che contiene al suo interno le informazioni che riguardano quello specifico prodotto.

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Questo dispositivo è composto da quattro parti: tag, sistema di gestione, antenne e reader.

Tag: è un dispositivo a radiofrequenza di piccole dimensioni contenente il chip dotato di memoria (tutti i dati in essa contenuti hanno un odice identificativo univoco) applicato su un disegno 2D di materiale conduttivo che costituisce un’antenna, componente che permette di generare il campo elettromagnetico che rileva i tag all'ingresso del negozio. Poi c'è il lettore (RFID reader) che consente di comandare l’emissione del campo elettromagnetico e di leggere le informazioni del tag. Infine c'è il sistema di gestione connesso con la rete e con i reader che a partire dai codici identificativi dei tag consente di ottenere tutte le informazioni associate alla merce.

Ritornando alle antenne, va detto che sono comandate dai reader (che ne interpretano il segnale). Per essere precisi, il campo elettromagnetico generato al loro interno attiva l’antenna del Tag e genera la corrente che andrà ad alimentare il microchip e che gli permetterà di rispondere al segnale.

Talvolta questo tipo di dispositivi non si vedono, perché sono "embedded", ossia incorporati, ma ciò non significa che non siano nel prodotto, e vengono rilevati dalle barriere all'ingresso del negozio, che sono dei sistemi elettromagnetici capaci, appunto, di rilevare i dispositivi che hanno al loro interno un materiale magnetico.

Perché a volte i sistemi antitaccheggio suonano senza motivo?

Questi sistemi generalmente funzionano solo quando i dispositivi antitaccheggio sono stati posizionati sulla merce.

Ci sono delle volte in cui però, nonostante non sia avvenuto alcun furto, le barriere fanno partire l'allarme, e non a causa di cortocircuiti o problematiche del sistema. Il caso più comune è che l'allarme parta a causa di scarpe, borse e portafogli nuovi, in cui è ancora presente l'etichetta magnetica che non era stata smagnetizzata al momento dell'acquisto e che una volta identificata viene rimossa. Di solito si tratta di un antitaccheggio RFID (embedded, come dicevamo poco fa, e quindi nascosto nel prodotto) che emette segnali o risponde a specifiche frequenze radio o campi magnetici e che potrebbe attivare un allarme.

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Veronica Miglio
Storyteller
Innamorata delle parole sin da bambina, ho scelto il corso di lingue straniere per poter parlare quante più lingue possibili, e ho dato sfogo alla mia vena loquace grazie alla radio universitaria. Amo raccontare curiosità randomiche, la storia, l’entomologia e la musica, soprattutto grunge e anni ‘60. Vivo di corsa ma trovo sempre il tempo per scattare una fotografia!
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