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L’acciaio è una lega composta principalmente da due elementi: un metallo, il ferro, e un non metallo, il carbonio, presente in quantità inferiori al 2%. Grazie alla sua resistenza e durezza, è uno dei materiali più usati sia in ambito industriale sia nella vita quotidiana. Una delle sue varianti più comuni è l'acciaio inossidabile, o inox. In questo tipo di acciaio uno strato sottile di ossido di cromo si forma in superficie e protegge il metallo dall'ossidazione, impedendo così la formazione di ruggine (ossido di ferro) e la conseguente corrosione della lega. Anche nelle nostre case, specialmente in quelle moderne, l'acciaio inox è molto diffuso. Lo troviamo in cucina, dai fornelli al forno, oppure negli elettrodomestici, nelle maniglie, nei corrimani delle scale e persino in alcuni mobili. Ma come si pulisce correttamente? Esistono prodotti facilmente reperibili in casa che permettono di pulire efficacemente superfici in acciaio, rimuovendo sporco e macchie? Sì, è importante però scegliere il prodotto giusto: la scelta dipende dal tipo di sporco e, in alcuni casi, è bene evitare alcune sostanze che potrebbero addirittura danneggiare l'acciaio.
Come rimuovere lo sporco sull’acciaio e farlo brillare
Per quanto l'acciaio possa essere apprezzato per il suo aspetto pulito e brillante, questo splendore non dura per sempre. Le superfici in acciaio possono diventare opache e sporche per vari motivi, che dipendono dall'uso a cui il materiale è sottoposto. In cucina, per esempio, l'acciaio si macchia per via dei residui di cibo o delle bevande, mentre in altre zone della casa il problema principale sono le impronte lasciate dalle dita.
Ogni tipo di sporcizia richiede un trattamento specifico: non esiste un "pulitore universale" in grado di eliminare ogni contaminazione senza compromettere l'aspetto dell'acciaio. È quindi più efficace affrontare i diversi tipi di macchie separatamente, riconoscendo la loro origine e scegliendo il prodotto o il metodo più adatto per ogni caso.
Partiamo dalle classiche impronte lasciate dalle dita: quante volte vi è capitato di ritrovare queste macchie opache sulle superfici brillanti in acciaio? Le impronte derivano dalle naturali secrezioni della pelle che comprendono, oltre al sudore, il sebo, una miscela di oli e grassi di diverso tipo che si depositano al contatto con superfici lisce come acciaio o vetro. Essendo prevalentemente composte da grassi, possono essere rimosse facilmente con una spugna imbevuta di acqua calda e sapone o, in alcuni casi, può bastare un panno in microfibra leggermente inumidito. Lo stesso metodo vale per altre macchie di oli o grassi. Se i residui sono particolarmente ostinati, si può utilizzare un panno morbido imbevuto di detergente per vetri per dare il colpo di grazia alla sporcizia tenace, oppure un detergente in crema, ricordandovi poi di asciugare bene.

Anche i residui di cibo bruciato incrostati sul fondo di pentole in acciaio inox possono risultare difficili da rimuovere. In molti casi, basta riempire la pentola con acqua calda e un po’ di detersivo per piatti, lasciando agire prima di strofinare con una spugna non abrasiva. Se il metodo non funziona, aggiungere qualche cucchiaio di carbonato di sodio (soda da bucato) è un’ottima idea. L’ambiente alcalino che avete creato andrà di certo sciogliere i resti di grassi e proteine presenti nel cibo bruciato. Non avete soda da bucato in casa? Una valida alternativa è il più comune e classico bicarbonato di sodio con l’aggiunta di acqua bollente per stimolare la formazione del suo “amico” carbonato, più alcalino e quindi più efficace. Questo rimedio è adatto anche per eliminare le macchie di tè e caffè nelle teiere o caffettiere in acciaio.
Un altro problema comune sono i residui di adesivo, che restano sulle superfici in acciaio dopo aver rimosso etichette o sticker. In questo caso, scaldate il residuo con un fon per ammorbidirlo e poi rimuovetelo con un panno imbevuto di acetone o alcol etilico.
Per eliminare invece i depositi di calcare come quelli che si formano nei lavandini a causa dell’acqua dura, potete applicare aceto o succo di limone. Gli acidi deboli in essi contenuti scioglieranno il carbonato di calcio, facilitando la rimozione delle macchie bianche, senza intaccare la lega inox come farebbero acidi più forti.
Infine, per rendere l’acciaio ancora più luminoso e brillante dopo la pulizia, applicate una piccola quantità di olio per bambini con un panno morbido. Questo conferirà alla superficie un aspetto più brillante e lucido, ma attenzione, questo trattamento è consigliato solo per superfici in acciaio non destinate al contatto con alimenti, come quelle dei mobili.

Cosa evitare per non rovinare l’acciaio
Per mantenere l’acciaio inox sempre in perfette condizioni, è importante non solo sapere come pulirlo, ma anche cosa evitare. Prodotti troppo aggressivi, tra cui candeggina (ipoclorito di sodio) e acidi concentrati, come acido muriatico, possono infatti corrodere la superficie, causando deterioramento irreversibile. Anche il sale e i detergenti contenenti cloruri (Cl-) possono risultare dannosi, soprattutto se lasciati a lungo sulla superficie.

Un altro errore comune è l’uso di pagliette d’acciaio o spugne abrasive troppo dure: queste possono graffiare la superficie, alterandone la finitura e rigandola. Per una pulizia sicura ed efficace, meglio optare per panni morbidi e prodotti delicati, in modo da preservare la brillantezza e la resistenza dell’acciaio nel tempo.