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13 Giugno 2025
12:14

Come pulire le incrostazioni del forno: i metodi e i consigli secondo la scienza

Non esiste un metodo universale per togliere le incrostazioni dal forno: tutto dipende da quale tipo di sporco vogliamo eliminare. Nonostante questo, spesso sono efficaci la soda caustica e il bicarbonato di sodio, oltre ai detergenti specifici. E no, aceto e limone non funzionano.

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Come pulire le incrostazioni del forno: i metodi e i consigli secondo la scienza
pulire il forno

Le incrostazioni nel forno si formano per via delle alte temperature che si raggiungono durante la cottura: i grassi, per esempio, se riscaldati subiscono reazioni di polimerizzazione, in cui le piccole molecole di grassi si legano tra loro per formare delle macro-molecole di dimensioni maggiori, ottenendo strutture molto più resistenti e difficili da eliminare. Come risultato avremo quelle incrostazioni giallo-brune dure come cemento che macchiano il vetro del nostro forno. A peggiorare la situazione, sempre per effetto del calore, eventuali zuccheri presenti possono caramellizzare, mentre se ci sono proteine, il calore ne altera la struttura, quasi come srotolandole con un processo chiamato denaturazione. Questi residui proteici cotti possono formare nuovi aggregati che si aggrappano tenacemente alle pareti.

Purtroppo non esiste un metodo chimico “universale” per farlo risplendere: la prima regola per pulire bene è capire che tipo di sporco stiamo cercando di rimuovere. Infatti, non tutto lo sporco è uguale: zuccheri, grassi e proteine si comportano in modo diverso. Alcuni residui si sciolgono con semplice acqua, come lo zucchero, altri invece, come i grassi incrostati, sembrano non volerne sapere di essere rimossi dalla superficie del nostro forno. Alcuni metodi che spesso funzionano coinvolgono la soda caustica (per via della sua capacità di saponificare i grassi), oltre che detergenti specifici. La classica formula dell'aceto e limone, purtroppo, non funziona: gli acidi deboli non hanno un efficace potere sgrassante!

Soda caustica

Uno dei principali alleati contro i grassi incrostati nel forno è la soda caustica. Per togliere le incrostazioni dal forno potete usarla in soluzione acquosa (cioè sciolta in acqua) oppure usando detergenti che contengono questa sostanza. Dovete però fare attenzione: essendo molto corrosiva è sempre bene usarla con tutte le precauzioni del caso: guanti, occhiali, e tanto rispetto per le istruzioni d’uso. Questo vale anche se usate prodotti detergenti: quelli per forni sono infatti tra i più aggressivi in commercio.

La soda caustica è un ottimo disincrostante perché è una sostanza molto basica: cioè, da un punto di vista chimico, ha un pH molto elevato. Questo la rende in grado non solo di sciogliere i grassi, ma addirittura di trasformarli in sapone tramite una reazione detta di saponificazione.

Bicarbonato di sodio

Anche il bicarbonato di sodio è efficace nel rimuovere le incrostazioni dal forno, per via del suo elevato potere abrasivo: in altre parole, produce un'azione meccanica sullo sporco che lo "gratta via". Anche qui occorre fare un po' di attenzione: il bicarbonato di sodio è ottimo su superfici resistenti come per l'appunto l'interno del forno oppure le teglie, ma va evitato su materiali delicati che potrebbero graffiarsi.

Prodotti detergenti

Se invece preferiamo usare prodotti specifici per il forno, in commercio troviamo spesso prodotti in schiuma o spray, progettati per aderire bene anche alle pareti verticali e formulati anch'essi con acidi o basi. Altri detergenti da cucina, invece, sono in crema abrasiva e contengono particelle solide disperse in liquidi: in queste tipologie di detergenti, la granulometria – ovvero forma e dimensione dei granuli di polvere – influenza potere pulente ed effetto sulle superfici. Dunque, giocando sulla grandezza dei “grani” si possono ottenere effetti finali differenti.

Aceto e limone non funzionano per pulire il forno

Il “trucco della nonna” in assoluto più diffuso per pulire il forno è quello dell'aceto e limone. Inutile provarci: questo metodo non funziona perché gli acidi deboli come l'acido acetico contenuto nell'aceto e l'acido citrico contenuto nel limone non sgrassano davvero: i grassi non se ne vanno con gli acidi deboli e se proviamo a sciogliere una macchia d’olio con succo di limone, avremo solo una macchia più profumata. Aceto e limone hanno un'azione “pulente”, come nel caso della rimozione del calcare, ma per le incrostazioni del forno possono non essere sufficienti.

Alzare la temperatura del forno prima di pulire

Il calore può essere un ottimo alleato nella pulizia del forno. Se riusciamo a pulire il forno quando è ancora tiepido, il calore moderato ci viene in aiuto sciogliendo meglio i residui, soprattutto grassi, e rendendo i detergenti più efficaci. L’importante è non esagerare: temperature troppo alte peggiorano la situazione e, ovviamente, aumentano il rischio di scottature.

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