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18 Marzo 2025
7:00

Come si riconosce un muro “portante” di un edificio?

Un muro portante è in grado di sorreggere i carichi verticali che il solaio gli trasferisce e le azioni orizzontali che sollecitano l'edificio. Non tutti i muri però lo sono e distinguerli non è sempre semplice.

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Come si riconosce un muro “portante” di un edificio?
muri portanti

Un muro viene detto portante quando assolve, oltre che alla chiusura fisica di spazi da altri esterni o interni, anche e soprattutto ad una funzione di tipo strutturale andando a contribuire alla stabilità dell'edificio. Sebbene questa definizione sia sufficientemente chiara ed oggettiva, distinguere un muro portante da altre tipologie di muro non è cosa immediata, soprattutto per non addetti al settore. Spesso, quando si ha a che fare con lavori di ristrutturazione del proprio appartamento, la nuova sistemazione degli spazi interni è incoerente con le esigenze strutturali dell'edificio e dei suoi muri portanti – solitamente di spessore non inferiore ai 20-30 cm – e questo richiede interventi mirati a sopperire queste mancanze. Per tale ragione, è spesso necessario l'intervento di un tecnico per capire quali lavori possono e non possono essere fatti nei confronti di un "semplice muro". Dunque, come si affronta il problema?

Cos'è un muro portate

Un muro è portante in quanto assolve ad una chiara funzione strutturale, ovvero rappresenta la parte dell'edificio a cui è deputato l'onere di sostenere i carichi, sia verticali provenienti dalle eventuali murature sovrastanti e dai solai che vi si innestano, che orizzontali, cioè ad esempio quelli generati da possibili eventi sismici. I muri portanti esistono quindi solo se la struttura è realizzata, in parte o totalmente, in muratura: non possiamo avere murature portanti se la struttura è realizzata integralmente in calcestruzzo armato, in acciaio o legno. Questo perché, in questi ultimi casi, la funzione strutturale dell'edificio è deputata ad altri elementi, come travi e pilastri, mentre tutti gli altri muri presenti diventano solo "peso" per la parte strutturale. Ciononostante, va precisato che nel caso in cui si abbia a che fare con un edificio misto, potremmo trovarci murature portanti anche in presenza, ad esempio, di travi in cemento armato.

La dimensione di un muro portante può essere anche di qualche metro, soprattutto quando si ha a che fare con edifici di diversi piani, ma difficilmente si ha a che fare con murature portanti di spessore inferiore ai 20-30 cm. Gli spessori più piccoli si trovano ai piani più alti, mentre verso i piani bassi abbiamo gli spessori maggiori.

Dal punto di vista dei materiali, le murature portanti possono essere realizzate con svariate tipologie di elementi, sia mattoni che pietre (storicamente molto utilizzate), pieni o anche forati. Questi ultimi, sebbene possibili, sono comunque meno diffusi nella pratica costruttiva. Questi elementi sono sovrapposti in opera tramite malte per realizzare la continuità della parete.

Come riconoscere un muro portante

Una prima utile distinzione per capire se c'è presenza di murature portanti è, come detto, l'identificazione del sistema strutturale primario. Una volta capito questo, allora è possibile andare per completa o parziale esclusione, a seconda se esistano o meno zone di muratura che sostituiscono, per svariate ragioni, la maglia strutturale di travi e pilastri (edifici misti). Negli edifici in muratura, cioè dove sono completamente assenti elementi in cemento armato o acciaio, potenzialmente ogni muro può assolvere ad una funzione strutturale, quindi essere portante. Infatti:

  • Per quanto riguarda i carichi verticali, le murature portanti possono essere identificate capendo come i solai sono realizzati e su quali muri vanno a scaricare il loro peso (e il peso di ciò che sta sopra di loro). In molti casi, questa distinzione può essere anche diretta conseguenza degli spessori delle murature, tanto più grandi quanto più carico devono sopportare.
  • Nel caso delle azioni orizzontali, distinguere una muratura portante da una non portante è relativamente complesso da fare "ad occhio". Può essere magari fatto successivamente ad una analisi di dettaglio, fatta da un tecnico che sia in grado di determinare il contributo che la muratura indagata esplica nei confronti della risposta strutturale complessiva del fabbricato.

Nei fatti, dunque, capire con certezza se – in un edificio in muratura – un muro è portante oppure no non è una cosa che si può fare a naso! Serve il supporto di un tecnico che abbia contezza del funzionamento statico dell'organismo strutturale e possa giudicare con criterio l'importanza di un muro rispetto ad un altro.

Va sottolineato che muri portanti possono essere realizzati anche in cemento armato o legno, difficilmente in acciaio. In questo caso si parla di pareti o setti. La loro funzione nell'organismo strutturale è principalmente associata all'ottenimento di rigidezza e resistenza nei confronti delle azioni orizzontali, a differenza delle murature che invece lavorano anche e principalmente per carichi verticali.

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