
Le maschere dell’ossigeno sugli aerei di linea sono dispositivi di sicurezza che servono per fornire ossigeno ai passeggeri e che si attivano in caso di perdita di pressurizzazione della cabina. Si trovano nel cosiddetto Passenger Service Unit, cioè quel pannello sopra ai sedili che permette di regolare la bocchetta dell’aria, accendere la luce per la lettura eccetera. Nella sua parte anteriore c'è un piccolo compartimento contenente le classiche maschere gialle in silicone per l’ossigeno… Ma come funzionano? E quando vengono utilizzate le maschere per l'ossigeno a bordo degli aerei?
Come funzionano e a cosa servono le maschere per l’ossigeno
Gli aerei di linea volano a quote di crociera di circa 10 km, dove l'aria è troppo rarefatta per per permettere all'essere umano di respirare e assumere un quantitativo di ossigeno sufficiente per le funzioni vitali. Per questo motivo gli aerei sono pressurizzati, così da mantenere una pressione nella cabina confortevole per i passeggeri e membri dell’equipaggio.
Nel caso in cui l'aereo dovesse perdere la pressurizzazione, si andrebbe ad attivare un generatore di ossigeno che, grazie alle maschere, permetterebbe ai passeggeri di respirare per circa 12-15 minuti.

Entrando un po' più nel dettaglio, l'ossigeno viene prodotto da un generatore situato sopra ogni sezione di sedili. Una volta che le maschere vengono rilasciate il generatore si attiverà solo quando la persona tirerà la maschera verso di sé. Quella forza infatti rimuove il percussore del generatore, permettendo di dare il via alla reazione chimica tra clorato di sodio e perossido di bario, producendo ossigeno (miscelato solitamente con aria ambiente) ininterrottamente per 12-15 minuti.
Questa reazione causerà anche un aumento della temperatura all'interno del generatore, fino ai 300 °C. Per evitare incendi o causare danni alla cabina dell’aereo il generatore è dotato di uno scudo termico (heat shield). A causa di queste elevate temperature talvolta si può avvertire odore di bruciato.
Quando vengono utilizzate le maschere d'ossigeno
Un aereo di linea in quota crociera riprodurrà una pressione in cabina pari ai 2500 metri di elevazione. Nel caso di depressurizzazione l’altitudine dentro la cabina aumenterà fino a equiparare quella all’esterno dell’aereo e a quel punto i piloti potranno manualmente azionare il sistema di rilascio delle maschere d’ossigeno.

Alternativamente il sistema rilascerà automaticamente le maschere dell’ossigeno quando l’altitudine in cabina raggiungerà 4300 metri. Nel caso del mancato rilascio in alcune sezioni le assistenti di volo sono addestrate ad aprire meccanicamente il portello di rilascio delle maschere tramite questa sezione. Tra l'altro sappiate che alcune sezioni di sedili sono dotate di una maschera d’ossigeno extra, nel caso qualcuno abbia un neonato in grembo o qualcuno nel corridoio ne abbia bisogno.