Tra la metà del Trecento e la metà dell'Ottocento (ma questi estremi possono variare molto) le temperature medie soprattutto in alcune regioni del mondo come quella europea videro una sostanziale diminuzione, tanto da rendere difficoltosi i raccolti agricoli e ghiacciare alcuni fiumi come il Tamigi o il Tevere: questo periodo climatico nella storia del nostro pianeta è chiamato Piccola Era Glaciale o PEG. Non si trattò di una vera e propria era glaciale ma di un periodo tendenzialmente freddo con temperature medie altalenanti, le cui cause non sono note con certezza e che ebbe avuto un forte impatto sulla società e sulla storia.
Cosa si intende per "Piccola Era Glaciale"
La Piccola Era Glaciale è un periodo che va dal 1310 al 1850 circa, in cui il clima sulla Terra fu più freddo e imprevedibile della media. Dal 1950, lo sviluppo della paleoclimatologia, ovvero la disciplina che studia il clima del passato, ha evidenziato che il clima sulla Terra è sempre cambiato nel corso del tempo. In particolare, è stato messa in evidenza la presenza di cicli glaciali e interglaciali: sul nostro pianeta si sono sempre alternati periodi freddi (glaciali) e periodi più caldi (interglaciali).
Durante i periodi caldi, però, il clima non segue un percorso lineare. Ci sono momenti in cui fa più caldo e altri in cui fa più freddo, anche se queste variazioni non sono così intense come durante le vere ere glaciali. Questi periodi più freddi sono chiamati "fasi stadiali" e dall’ultima era glaciale se ne sono verificate 8, con una periodicità di circa 1000-1500 anni: la Piccola Era Glaciale è l’ultima di queste. Secondo la NASA, durante questo periodo ci furono tre principali picchi di freddo, a fine Cinquecento, fine Seicento e inizi dell'Ottocento.
Cosa è successo durante la PEG in Europa: un clima imprevedibile
A partire dal 1310 circa e per cinque secoli e mezzo, il clima è diventato più imprevedibile e freddo, in particolare tra la fine del XVII e la metà del XIX secolo. Su tutto il periodo della Piccola Era Glaciale si è stimato che la temperatura media globale fosse inferiore di 1 °C rispetto a quella che si sarebbe registrata nel Novecento. Questo dato, però, può confondere: un grado in meno non sembra così freddo. In realtà, questo dato rappresenta solo una stima media di quel periodo, fornendoci un’impressione generale, ma non descrive bene la complessità climatica di quei secoli.
Infatti, non c'è mai stato un gelo unico e costante, ma piuttosto un'altalena climatica. Ci sono stati inverni artici, estati calde, gravi siccità, anni di piogge torrenziali, raccolti a volte distrutti e a volte abbondanti. I cicli di freddo eccessivo e di precipitazioni insolite potevano durare un decennio, pochi anni o anche una sola stagione. Le forti piogge e le grandi carestie del 1315-16 segnarono l'inizio di secoli di imprevedibilità in tutta Europa, mentre già dal XIII secolo si registrarono avanzamenti dei ghiacciai in Groenlandia. Durante questi secoli il continente soffrì l'aumento delle tempeste e il passaggio più frequente da condizioni di freddo estremo a condizioni molto più calde.
Quali furono gli anni più freddi
Grazie agli storici del clima siamo in grado di risalire ai decenni più freddi della Piccola Era Glaciale. Questi studiosi, leggendo testi e antichi registri comunali, sono in grado di ricostruire il clima in base alle testimonianze dirette e alle date di semina e raccolta. Le condizioni più fredde si sono verificate tra il 1570 e il 1600, negli anni '90 del 1600 e negli anni '10 del 1800. Grazie al lavoro di questi studiosi si stima infatti che tra il 1586 e il 1595 l'Europa sia stata interessata da inverni freddi quasi ininterrotti, con temperature più basse di circa 2 °C rispetto alla media dei primi anni del XX secolo. Gli stessi studi indicano il 1691-1700 come il decennio più freddo in Svizzera negli ultimi cinque secoli. Durante questi secoli anche l’avanzata dei ghiacciai dei poli e delle Alpi fu notevole, con un picco nel 1815.
Cause della Piccola Era Glaciale
La risposta a “che cosa ha causato secoli di freddo e imprevedibilità climatica?” ci sfugge ancora. I fattori in gioco sono tanti e le analisi approfondite del clima a livello scientifico sono iniziate solo dal 1850. Una delle teorie più convincenti, però, indica la causa della Piccola Era Glaciale in una minore attività solare: tra 1645 e il 1715, infatti, in corrispondenza di un periodo molto freddo, le macchie solari scomparvero, indicando una diminuzione dell’attività del Sole. Comunque, ciò di cui siamo certi è che questi periodi freddi fanno parte dei cicli naturali della Terra e si sono verificati molte volte in passato. Sarebbe logico aspettarsi altri eventi simili nei prossimi millenni, se non fosse che gli esseri umani stanno alterando l'equazione climatica attraverso l’emissione eccessiva di gas serra a partire dalla Rivoluzione industriale.