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26 Novembre 2024
9:00

Cos’è l’adware ed è sempre pericoloso? Come eliminare il software della pubblicità dal nostro dispositivo

L’adware è un software che visualizza annunci pubblicitari indesiderati e può essere fastidioso o, nei casi peggiori, pericoloso. Rimuoverlo è possibile usando solitamente dei buoni antivirus, anche se la prevenzione resta la migliore difesa contro questi pericoli informatici.

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Cos’è l’adware ed è sempre pericoloso? Come eliminare il software della pubblicità dal nostro dispositivo
Adware

Quando si parla di adware o advertising-supported software (in italiano diremmo un “software supportato dalla pubblicità”), ci si riferisce a quel tipo di software che, una volta installato, inizia a mostrare pubblicità indesiderate sul proprio dispositivo sotto forma di banner o pop-up. Questi programmi insomma non sono malware e spesso sono fastidiosi e tendenzialmente innocui, ma in alcuni casi rappresentano un rischio per la sicurezza e la privacy.

Non tutti gli adware sono pericolosi: alcuni vengono scaricati con il consenso dell'utente in cambio di vantaggi, come l’accesso gratuito a un’app. Tuttavia, esistono versioni malevole degli adware che possono raccogliere informazioni personali per venderle a terzi, reindirizzare le ricerche degli utenti su siti fraudolenti o persino rallentare il funzionamento del dispositivo.

La buona notizia è che rimuovere un adware “cattivo” è possibile, a patto di accorgersene e di avvalersi di strumenti adatti. La prevenzione resta comunque lo strumento di difesa migliore: scaricare software solo da fonti sicure, leggere le autorizzazioni con attenzione e usare antivirus aggiornati è possibile mitigare notevolmente il rischio di incappare in un adware dannoso.

Come accorgersi della presenza di un adware dannoso

La presenza di un adware si manifesta attraverso banner pubblicitari, finestre pop-up o barre degli strumenti che compaiono mentre si utilizza un programma (ad esempio un browser Web). Sebbene inizialmente progettato per consentire agli sviluppatori di recuperare i costi di sviluppo, il suo utilizzo nel tempo è diventato controverso. Nei casi più invasivi, gli utenti non sono consapevoli della sua presenza, in quanto l’adware può essere nascosto in app scaricate da store poco affidabili o in software compromessi. Il suo scopo principale è indurvi a interagire con gli annunci pubblicitari, generando guadagni per gli sviluppatori attraverso i click sui banner. Questa strategia può portare a comportamenti indesiderati, come l’apertura di siti Web dannosi o l’installazione di ulteriori programmi malevoli.

Non tutto l’adware è creato per danneggiare. Alcune applicazioni integrano adware legittimo, che viene accettato consapevolmente dall'utente, solitamente in cambio di alcuni vantaggi. L'esempio comune da questo punto di vista è rappresentato dalle versioni gratuite delle app, che mostrano pubblicità come alternativa a una versione a pagamento priva di banner pubblicitari. C'è da dire che questo modello, pur essendo legittimo, talvolta può contenere vulnerabilità sfruttabili da hacker. Gli sviluppatori, infatti, possono non prevedere tutte le potenziali falle di sicurezza presenti nel loro software, lasciando spazio a malware potenzialmente pericolosi.

Il problema diventa più serio con l’adware dannoso, che utilizza tattiche ingannevoli per infiltrarsi nei dispositivi. Questo tipo di software può riempire lo schermo di annunci (come nell'esempio che trovate nell'immagine in basso), tracciare le attività online senza consenso (agendo difatti da spyware) o includere programmi potenzialmente indesiderati o PUP (Potentially Unwanted Program) oppure da applicazioni potenzialmente indesiderate o PUA (Potentially Unwanted Application). Alcuni tipi di adware, inoltre, sfruttano tecniche avanzate, come gli attacchi informatici di tipo MitM (Man-in-the-Middle), per intercettare le comunicazioni online dell'utente, anche se queste “sulla carta” risultano crittografate, con l'obiettivo di raccogliere dati sensibili.

Immagine
Esempio di adware invasivo.

Sui dispositivi mobili, l’adware si nasconde spesso in app di terze parti o sfrutta vulnerabilità insite nei browser. I segnali di infezione includono un aumento anomalo nell’uso dei dati, la comparsa di pubblicità in punti insoliti dello schermo e un rapido esaurimento della batteria. Su computer, potreste notare invece la presenza di nuove toolbar nel programma di navigazione Web, reindirizzamenti a siti non richiesti per generare entrate pubblicitarie (come fa l'adware Fireball, che nel 2017 infettò oltre 250 milioni di sistemi in tutto il mondo) e, più in generale, un'inspiegabile lentezza del sistema.

Come eliminare un adware indesiderato

La facilità con cui è possibile incappare in un adware fa nascere a questo punto una domanda spontanea: come rimuovere un adware indesiderato? Per riuscirci, potreste decidere di agire tramite una rimozione “manuale” del software, ma questo presuppone che siate in grado di individuare con precisione il programma colpevole. Oltre a questo bisogna mettere in conto che, in alcuni casi, questi software sono progettati per reinstallarsi automaticamente dopo la rimozione (è il caso dei cosiddetti adware resuscitator o rianimatori). In questi casi, l’uso di strumenti di sicurezza ad hoc diventa praticamente d'obbligo. Molti antivirus offrono funzionalità specifiche per rilevare e rimuovere l’adware, oltre a proteggere il dispositivo da future infezioni.

E con questo ci agganciamo al concetto che prevenire è sempre meglio che curare. Per evitare una possibile infezione da adware, vi suggeriamo innanzitutto di scaricare software solo da fonti affidabili (come il Play Store di Android, l'App Store di iOS, iPadOS e macOS, il Microsoft Store di Windows o i siti ufficiali degli sviluppatori che hanno creato un certo programma). Evitate, inoltre, il download di app dalla dubbia provenienza e leggete con attenzione le autorizzazioni che andate ad accettare, anche per quanto riguarda i software che tecnicamente sono considerati sicuri. La prudenza, quando si tratta di sicurezza informatica, non è mai troppa!

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