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Quando navigate su Internet, ogni sito Web che visitate ha un indirizzo univoco chiamato “nome di dominio”. Si tratta di una stringa di testo che identifica un server specifico e lo rende accessibile agli utenti senza dover ricordare complessi indirizzi numerici (i cosiddetti indirizzi IP). Per esempio, “geopop.it” è un nome di dominio di secondo livello che vi permette di raggiungere facilmente il nostro magazine online senza dover digitare l'indirizzo IP corrispondente. Questo sistema è gestito da un servizio chiamato DNS (Domain Name System), che funge da enorme “rubrica globale”, traducendo i nomi di dominio nei rispettivi indirizzi IP e viceversa. Conoscere il significato dei domini di primo livello (come .com, .net, .org, .it, .us, e co via), può dare una prima idea delle tematiche trattate da un certo sito Web oppure della lingua in cui sono scritti i suoi contenuti.
Cosa sono i domini Internet e a cosa servono
Un dominio non è solo una stringa di testo che identifica intuitivamente un sito web ed è asociato a uno specifico IP: è parte di una struttura più ampia che organizza e gestisce le risorse su Internet, assicurando che ogni richiesta venga instradata correttamente ai server giusti. Questo meccanismo è reso possibile dal DNS, un sistema decentralizzato tramite cui è possibile digitare un nome facile da ricordare nel browser e accedere al sito corrispondente senza preoccuparsi della sua reale posizione su Internet.
All'interno della gerarchia dei domini, la radice o root domain rappresenta il livello più alto, sotto cui si trovano i domini di primo livello o TLD (Top-Level Domain). Questi possono essere generici (.com, .net, .org, etc.) o nazionali, come .it, .us, .fr, e così via. I domini di secondo livello sono quelli registrati dagli utenti, come geopop.it, mentre i sottodomini o domini di terzo livello sono estensioni create all'interno di un dominio esistente per organizzare meglio i contenuti o i servizi, come ad esempio shop.geopop.it. Questa struttura gerarchica facilita la gestione e l’indicizzazione dei siti Web su Internet.
Con oltre 350 milioni di domini registrati nel 2024, la scelta di un nome adatto per il proprio sito Web è sempre più cruciale per aziende e privati che vogliono affermare la propria presenza online.
Il significato dei principali domini Internet
Ma veniamo, ora, a un aspetto centrale di questo articolo: il significato dei principali domini Internet. Nel 1984, l’Università del Wisconsin creò il primo nameserver DNS e fu allora che vennero rilasciati i primi sette domini Internet di primo livello generici o gTLD, che possono essere suddivisi a loro volta in base alla loro usabilità.
I cosiddetti gTLD senza restrizioni, sono quelli utilizzabili da chiunque, e sono i seguenti.
- .com – commerciale
- .net – orientato alla rete
- .org – organizzazione non-profit
I gTLD con restrizioni, invece, possono usarli solo enti autorizzati. Tra questi ci sono:
- .edu – accreditato US educational
- .gov – agenzie governative USA
- .mil – militari USA
- .int – trattati internazionali (introdotto nel 1988)
A partire dal 2000, l'ICANN (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers) ha aggiunto altri domini. Tra questi ci sono i gTLD sponsorizzati (utilizzabili solo da entità pertinenti), tra cui rientrano:
- .aero – comunità aeronautica globale
- .asia – regione Pan-Asia/Asia Pacifica
- .cat – comunità catalana
- .coop – cooperative
- .jobs – risorse umane/occupazione
- .mobi – prodotti/servizi mobili
- .museum – musei
- .post – settore postale
- .pro – professionisti autorizzati
- .tel – contatti
- .travel – settore dei viaggi
- .xxx – contenuti vietati ai minori
Esistono poi alcuni gTLD non sponsorizzati (utilizzabili liberamente per registrare domini di siti Web per vari scopi), tra cui:
- .biz – aziende
- .info – servizio informazioni
- .name – individui
Da non dimenticare, poi, che anche ciascun Paese ha un dominio di primo livello, i cosiddetti ccTLD (country code Top-Level Domain). Ad esempio, .it è quello usato per i siti dell'Italia, .ch per quelli della Svizzera, .fr per quelli della Francia, .us per quelli degli Stati Uniti, e così via.