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La Colossal Biosciences, un'azienda biotecnologica statunitense con sede a Dallas in Texas, ha affermato di aver "riportato in vita" tramite la de-estinzione l'enocione. Ma cos'è esattamente questa creatura? Scientificamente classificato come Aenocyon dirus, era un grande canide vissuto durante il Pleistocene, un'era compresa tra 2,6 milioni e 10 000 anni fa. Conosciuto anche come “lupo terribile” (dall'inglese Direwolf) o “metalupo”, questo predatore, pur presentando una certa somiglianza con il moderno lupo grigio, era caratterizzato da un dentatura più grande e robusta e un cranio più massiccio. Resi celebri grazie alla serie televisiva Games of Thrones (Il Trono di Spade) in cui rappresentavano il simbolo della nobile Casa Stark, erano i carnivori che popolavano vaste aree delle Americhe predando specie erbivore.
Cos’era l’enocione: le caratteristiche fisiche e l'origine evolutiva
L'enocione, descritto per la prima volta nel 1850, era il più grande canide del tardo Pleistocene: pesava fino a 68 kg, aveva un cranio che raggiungeva i 30 cm di lunghezza, denti adatti a rompere ossa e si cibava di grandi erbivori. Le dimensioni corporee erano simili ai lupi grigi (Canis lupus) più grandi.

Le origini evolutive sono ancora incerte. Nonostante una somiglianza anche scheletrica con gli attuali lupi grigi, uno studio pubblicato su Nature del 2021 di Angela R. Perri dal titolo Dire wolves were the last of an ancient New World canid lineage ha rivelato una sorprendente lontananza evolutiva dai lupi grigi. Per i ricercatori la somiglianza tra metalupi e lupi grigi è un esempio di evoluzione convergente, quel fenomeno in cui specie diverse sviluppano separatamente adattamenti simili perché conducono uno stile di vita simile.
Recentemente, l'azienda Colossal Biosciences analizzando un dente di 13 000 anni fa e un osso dell'orecchio interno di 72 000 anni fa nell'ambito del progetto di de-estinzione, ha affermato di aver ottenuto un genoma molto più completo rispetto agli studi precedenti, suggerendo che enocione e lupo grigio siano più vicini evolutivamente di quanto si pensasse in quanto condividerebbero il 99,5% del DNA. Tuttavia, è bene sottolineare che questo studio non è ancora stato sottoposto a peer-review e i risultati non sono ancora stati resi pubblici.
Un aspetto interessante di queste ricerche riguarda anche il colore del pelo dei metalupi. Lo studio di Perri del 2021 aveva suggerito una colorazione rossiccia del pelo, basandosi sull'ipotesi che la pelliccia grigio-nera nei lupi nordamericani fosse una caratteristica acquisita tramite incroci con altri canidi, processo che l'enocione non avrebbe sperimentato. Tuttavia, la recente analisi del genoma da parte dell'azienda biotecnologica ha portato alla deduzione da parte dei ricercatori che questi animali avessero in realtà una pelliccia bianca o molto chiara. Questa discrepanza tra le interpretazioni basate sulla genetica e quelle sulle ipotesi evolutive del mantello lascia ancora aperti diversi interrogativi.

Perché e quando l'enocione si è estinto
L'estinzione dell'enocione potrebbe essere avvenuta tra i 10 000 e i 13 000 anni fa durante l'estinzione di massa del Quaternario, le cui cause sono oggetto di dibattito e potrebbero includere cambiamenti climatici, estinzione delle sue prede preferite e competizione con altre specie o una combinazione di fattori. La ricostruzione delle dinamiche dell'estinzione è complessa, le datazioni dei fossili più recenti di enocione variano a seconda del sito e del metodo, con stime calibrate che arrivano fino a circa 11 400 anni fa in Nord America e datazioni non calibrate fino a circa 9 000 anni fa in Sud America, indicando un'estinzione avvenuta alla fine del Pleistocene.
L'habitat dei metalupi
I “lupi terribili” erano originari delle Americhe, con fossili rivenuti sia sulle coste atlantiche che su quelle del Pacifico e in gran parte delle regioni centrali, meridionali e sud-occidentali. In particolare, a Rancho La Brea Tar Pits, un sito di ricerca paleontologica nella zona di Los Angeles in California, è stata portata alla luce la più grande collezione di fossili di questi animali, con migliaia di ritrovamenti. In quest'area numerosi scavi hanno scoperto resti di altri mammiferi del Pleistocene come il mammut, il mastodonte, la tigre dai denti a sciabola e il cammello. In Sudamerica, invece, fossili di metalupi sono stati rinvenuti in Venezuela, Cile, Perù e Bolivia.

La distribuzione del lupo terribile suggerisce che popolava e si fosse adattato a molteplici habitat, dalle praterie, alle foreste aperte, alle zone umide tropicali. Essendo carnivori, gli enocioni, cacciavano grandi erbivori che popolavano questi ecosistemi come cavalli, bradipi, bisonti e cammelli.