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Nelle ultime settimane siamo stati esposti a diverse notizie negative, e raccontarle è importante per comprendere il mondo attorno a noi e la nostra società. Nel mondo, però, stanno accadendo anche cose positive ed è importante raccontarlo: in Italia, ad esempio, sono stati testati i primi pannelli solari realizzati in plastica riciclata, ma abbiamo anche raggiunto il record di sangue donato e il nostro Paese si è confermato leader in Europa per circolarità.
L'esposizione eccessiva alle brutte notizie può portarci a sviluppare la cosiddetta «news fatigue», una sorta di «affaticamento da notizie» che genera in noi un senso di frustrazione e impotenza di fronte agli avvenimenti del mondo. Non a caso, secondo il Digital News Report 2024 del Reuters Institute, il 39% delle persone si sente sopraffatta dal flusso di notizie quotidiane, il che li porta ad allontanarsi o a evitare del tutto le informazioni pur di non essere sottoposta a questo stress.
Ecco quindi le 5 pillole di ottimismo sulla settimana appena passata, per evitare di sentirci schiacciati dagli eventi negativi.
- 1In Toscana sono stati creati dei pannelli solari in plastica riciclata
- 2Nuovo record per le donazioni di sangue in Italia
- 3L'Italia è leader in Europa per livelli di circolarità
- 4Il batterio Escherichia coli può trasformare la plastica in un antidolorifico
- 5In Australia testato con successo un treno che si ricarica da solo
In Toscana sono stati creati dei pannelli solari in plastica riciclata
I ricercatori dell'Università di Pisa hanno testato con successo dei nuovi prototipi di pannelli solari, non più realizzati in silicio o in vetro, ma in plastica riciclata: tutto questo è stato reso possibile grazie a dei concentratori solari luminescenti, ossia delle lastre trasparenti (e colorate) realizzate con un materiale acrilico (PMMA) ottenuto da rifiuti plastici rigenerati.
Proprio queste lastre sono in grado di catturare la luce solare e convogliarla verso dei piccoli moduli fotovoltaici, installati sui bordi dei pannelli. Secondo quanto riportato dall'Ateneo, questa tecnologia potrà essere integrata in vetrate, serre o pensiline, combinando così prestazioni energetiche elevate e un impatto ambientale ridotto.
Lo studio, tra l'altro, ha anche confrontato le attività dei pannelli solari tradizionali e di quelli ottenuti da plastica riciclata chimicamente: a parità di prestazioni ottiche, in pannelli in plastica riciclata hanno permesso una riduzione di CO2 fino al 75%.
Nel frattempo, una prima applicazione di questa tecnologia è già stata installata nel 2023 nella pensilina fotovoltaica di Livorno, dove però erano state utilizzate delle lastre di acrilico da sintesi (e non riciclate).

Nuovo record per le donazioni di sangue in Italia
In Italia le donazioni di sangue hanno raggiunto un nuovo record: secondo l'ultimo rapporto del Centro Nazionale Sangue, nel 2024 le donazioni di sangue ed emocomponenti hanno superato i 3 milioni, con un totale di 2,3 milioni di trasfusioni di globuli rossi (in media 4,5 al minuto).
Grazie a 1,67 milioni di donatori di sangue, più di 640.000 pazienti hanno potuto ricevere trasfusioni, con una media di 1755 al giorno.
Anche per le donazioni di plasma c'è stato un nuovo record, con più di 900 tonnellate raccolte, in crescita del 3% rispetto al 2023: si tratta di un dato importante perché, a differenza delle trasfusioni di sangue (per le quali l'Italia è completamente autosufficiente grazie al ruolo dei donatori), per il plasma non siamo ancora in grado di soddisfare pienamente il fabbisogno dei pazienti. Di conseguenza, il sistema sanitario è costretto a reperire queste risorse sul mercato internazionale.
L'ultimo dato positivo riguarda genere e fasce d'età di chi dona: giovani e donne sono sempre più coinvolti, con i donatori 18-25 anni che sono stati più di 75.000 (5%) e le donne circa 127.000 (+1,1%).
L'Italia è leader in Europa per livelli di circolarità
Il nostro Paese si conferma la prima grande economia europea per livelli di circolarità: tra i 27 Stati dell'Unione Europea siamo secondi solo ai Paesi Bassi, ma siamo leader in Europa tra le principali economie (Germania, Francia e Spagna).
Nello specifico, il tasso di utilizzo circolare di materiali è arrivato al 20,8%, con la media dell'UE che si ferma ad appena l'11,8%. In altre parole, stiamo utilizzando sempre più materie prime seconde e migliorando l'efficienza delle nostre risorse, anche se la strada da percorrere resta ancora lunga.
Questi risultati non sono di certo casuali: da diversi anni l'Italia occupa le prime posizioni per quantità di materiale riciclato e riutilizzato nell'UE. Non a caso, anche il tasso di riciclaggio dei rifiuti urbani è arrivato al 50,8%, salendo di 3,2 punti percentuali rispetto al 2019. Meglio di noi solo la Germania, con il 68,2%.
Anche il consumo di materiali per abitante è più basso rispetto alla media europea, con 11,1 tonnellate consumate in Italia rispetto alle 14,1 tonnellate medie dell'UE.
Il batterio Escherichia coli può trasformare la plastica in un antidolorifico
Un recente studio dell'Università di Edimburgo, in Scozia, ha scoperto che il batterio Escherichia coli può convertire la plastica di scarto in un antidolorifico simile al paracetamolo, noto anche come acetaminofene.
In particolare, dopo aver degradato una bottiglia di plastica in polietilene tereftalato (PET), i ricercatori hanno riprogrammato geneticamente il batterio dell'Escherichia coli.
A quel punto, hanno sfruttato una reazione chimica legata al metabolismo cellulare, ovvero il «riarrangiamento di Lossen», che si è rivelata fondamentale per consentire la trasformazione della molecola derivata dal PET (nota come acido tereftalico) nel principio attivo del paracetamolo. Per accelerare le reazioni, gli studiosi hanno poi utilizzato un processo di fermentazione, riuscendo così a produrre paracetamolo in meno di 24 ore e con una scarsissima emissione di carbonio.
Secondo i ricercatori, al momento saranno necessari altri studi prima di poter avviare una produzione a livello commerciale: i primi risultati, però, sono già sorprendenti, con una resa finale di paracetamolo pari al 92%.
In Australia testato con successo un treno che si ricarica da solo
In Australia è stato testato con successo il cosiddetto Infinity Train: si tratta di un treno merci elettrico in grado di ricaricare la propria batteria durante il tragitto, senza il bisogno di fermate intermedie per il rifornimento. Il treno ha quindi percorso 1100 km tra Perth e le miniere di Pilbara (nell'Australia Occidentale) interamente senza combustibili fossili. Ma come è possibile?
L'Infinity Train sfrutta la conformazione naturale della linea ferroviaria: nella tratta di andata, a carico pieno, il mezzo sfrutta le numerose discese per recuperare energia (tramite la frenata rigenerativa) e ricaricare le batterie.

Una volta giunto a destinazione, quindi, le batterie sono sufficientemente cariche per permettere al treno di ritornare alla stazione di partenza senza il bisogno di alcuna ricarica.
La locomotiva è stata sviluppata dall'azienda mineraria Fortescue, che entro il 2030 punta ad azzerare le emissioni dei suoi mezzi di trasporto. Ora il treno sarà sottoposto a nuovi test, per poi entrare definitivamente in servizio su una rotta di circa 620 km nella regione australiana di Pilbara.