Chiamati anche “Dito della Morte”, i brinicle sono un fenomeno pericoloso per la fauna sottomarina. Si tratta di stalattiti di ghiaccio, o “ghiaccioli di salamoia”, che si formano nell’Artico, intrappolando e uccidendo stelle marine, crostacei e altri animali. Da qualche mese sono diventati famosi: sui social girano filmati che riprendono una strana formazione congelata in movimento verso il fondale; una volta raggiunto quest'ultimo, rapidamente uno strato di ghiaccio ricopre tutto, intrappolando e uccidendo stelle marine o crostacei.
Cosa sono e come si formano i “brinicle”
Il brinicle è una sorta di stalattite che può formarsi in mare sotto la superficie ghiacciata (banchisa). Si tratta di un fenomeno osservato già negli anni '60 e '70, filmato per la prima volta durante le riprese del documentario Frozen Planet della BBC nel 2011. È proprio la presenza di temperature basse e acqua salata a causare questo fenomeno: l'acqua di mare si congela a circa –1,8° C, rilasciando i sali al liquido circostante che vede aumentare la sua salinità.
Dato che il sale abbassa la temperatura di congelamento dell'acqua, la frazione di liquido rimanente si raffredda ulteriormente senza solidificarsi, e rimane intrappolata in bolle dentro al ghiaccio. Quest'acqua fredda e carica di sale è più densa e "pesante" di quella marina, che rimane invece a temperature sopra gli 0 °C perché isolata dalla superficie. Da canali e crepe formate nel ghiaccio, l'acqua più salata tende quindi ad affondare, formando una sorta di cascata sottomarina.
Il destino degli animali nei fondali
Il flusso, sprofondando, abbassa però la temperatura dell'acqua che attraversa. Essendo meno salata questa può congelare più facilmente: si forma quindi uno strato di ghiaccio tutt'intorno, una stalattite cava subacquea, che cresce verso il fondale.
Una volta arrivata al fondo, l'acqua più densa scorre come un fiume subacqueo e congela l'area: la velocità non lascia scampo a stelle marine e altri animali lungo il suo percorso, intrappolandoli e uccidendoli.