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5 Ottobre 2023
17:38

Cosa è successo al sottomarino nucleare cinese affondato nel Mar Giallo secondo l’intelligence UK

Secondo alcuni report dell'intelligence britannica, il 21 agosto sarebbero morte 55 a bordo di un sottomarino nucleare della Repubblica Popolare Cinese Tipo 093, sigla EPL "093-417", immobilizzato probabilmente da una “trappola” posta durante un'esercitazione militare.

A cura di Marco Gianni
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Cosa è successo al sottomarino nucleare cinese affondato nel Mar Giallo secondo l’intelligence UK
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Secondo alcuni rapporti di intelligence della Gran Bretagna, il 21 agosto 2023 il sottomarino nucleare della Repubblica Popolare Cinese Tipo 093, sigla EPL "093-417" è rimasto intrappolato in profondità e ha contemporaneamente subìto un guasto al sistema di generazione di ossigeno. A causa dell'incidente, 55 membri dell'equipaggio su 56 sono deceduti. La marina cinese e Taipei hanno negato la ricostruzione. In questo articolo vediamo quali sono le caratteristiche principali del sottomarino protagonista della vicenda e come potrebbe essere avvenuto l'incidente.

Le caratteristiche del sottomarino nucleare EPL "093-417"

Il sottomarino EPL "093-417" della marina della Repubblica Popolare Cinese fa parte della classe Shang, ufficialmente denominata "Tipo 093". La classe è composta da sottomarini da attacco dotati di propulsione nucleare. I primi due sottomarini di questa classe sono stati varati ad inizio degli anni Duemila, mentre altri quattro sono stati varati all'inizio degli anni '10 di questo secolo.

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Credits: Mike1979 Russia, via Wikimedia Commons.

I sottomarini hanno una lunghezza di 107 metri, larghezza di 11 metri e un dislocamento pari a 6100 tonnellate. L' EPL "093-417" è dotato di un reattore nucleare ad acqua pressurizzata, che utilizza due circuiti ad acqua separati come mezzo per trasformare il calore del reattore in energia elettrica.

Un sottomarino di questo tipo ha un'autonomia virtualmente illimitata, in quanto può rimanere immerso senza necessità di aria per alimentare il reattore per lunghissimi periodi di tempo. I sommergibili U212-A della Marina Militare Italiana, per esempio, sono dotati di motori diesel che riducono l'autonomia di questi mezzi a causa della necessità di combustibile e di aria fresca.

In generale, esistono varie tipologie di sistemi per generare ossigeno a bordo, come elettrolizzatori che scindono acqua (H2O) in idrogeno (H2) e ossigeno (O2), oppure cosiddette "candele" che coinvolgono clorato di sodio in una reazione chimica che produce ossigeno.

L'altro sistema fondamentale per rendere l'aria respirabile è la rimozione dell'anidride carbonica. Sono presenti vari sistemi, come soluzioni di sodio e calcio, sistemi di filtrazione ad acqua e alcol, cartucce contenenti idrossido di litio. Esistono anche cartucce contenenti reagenti chimici contenenti sodio e potassio che scindono l'anidride carbonica producendo ossigeno.

L'incidente del sottomarino EPL "093-417"

In alcuni rapporti di intelligence della Gran Bretagna affermano che il sottomarino EPL "093-417" è rimasto intrappolato in un sistema di ancore e catene installato sul fondo del mare. Il sottomarino stava navigando nel Mar Giallo, dove effettivamente la Cina ha svolto esercitazioni militari alla fine di agosto di quest'anno e dove si ritiene che abbia posato queste trappole per danneggiare sottomarini nemici.

Quando un sottomarino si scontra con una di queste trappole, può riportare danni ai timoni e alle eliche, oltre a poter rimanere incastrato sul fondo del mare. Questi sistemi sono usati soprattutto su rotte strategiche o all'imbocco di porti e di altre aree di importanza strategica.

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Il sottomarino EPL "093-417" sarebbe rimasto intrappolato per 6 ore sul fondo del mare e contemporaneamente il sistema di generazione dell'ossigeno avrebbe subito un guasto. Per questo, 55 membri dell'equipaggio sono deceduti prima che il sottomarino riuscisse a riemergere dal fondo del mare. Si ritiene possibile che la collisione abbia causato un guasto ai sistemi elettrici che ha portato al mancato funzionamento del sistema di purificazione dell'aria. Non è noto infatti il tipo di sistemi di generazione dell'ossigeno presenti a bordo e non è quindi noto se fossero presenti sistemi di purificazione non alimentati da energia elettrica.

Bibliografia e sitografia
Report Gran Bretagna Candele generatrici di ossigeno
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