
Il sommergibile Ran è scomparso in Antartide lo scorso weekend, durante una spedizione volta a studiare la parte sommersa del ghiacciaio Thwaites.
Il mezzo, lungo sette metri e di proprietà dell'University of Gothenburg, è sprovvisto di equipaggio.
Grazie al sommergibile, nel 2019 il gruppo di ricerca svedese era riuscito ad ottenere, per la prima volta al mondo, delle immagini ravvicinate della parte inferiore di Thwaites. Ran infatti è in grado di svolgere lunghe missioni sotto il ghiaccio che, nella zona della sparizione, raggiunge uno spessore di 200-500 metri.
Il ghiacciaio Thwaites è anche noto come "il ghiacciaio dell'Apocalisse", perché sarebbe potenzialmente in grado di innalzare i livelli del mare di diversi metri, in caso di scioglimento.
La ricercatrice svedese Anna Wåhlin, a capo del progetto di ricerca, ha dichiarato che a questo punto le batterie di Ran sono esaurite e che la sua ricerca equivale a «cercare un ago nel pagliaio, senza sapere dove si trova il pagliaio». Tutto ciò che si sa fino ad ora è che qualcosa è andato storto, sotto il ghiacciaio, impedendo la risalita del mezzo.
Sebbene Wåhlin ha dichiarato che il gruppo di ricerca si aspettava che «qualcosa del genere sarebbe potuto accadere e che questa sarebbe stata una fine probabile», la perdita del Ran è comunque molto grave. Il mezzo era stato finanziato nel 2015 con 38 milioni di corone svedesi e da allora era stato impiegato per decine di spedizioni e test.
In particolare, per quanto riguarda il Thwaites, il sommergibile ha permesso di ottenere dettagli ravvicinati della parte inferiore del ghiacciaio, fornendo informazioni precisi sui meccanismi alla base del suo scioglimento.