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1 Novembre 2024
18:05

Elezioni USA, perché elefante e asino sono i simboli dei partiti repubblicano e democratico?

In un sistema bipartitico come quello statunitense è molto facile identificare i partiti, anche perché entrambi usano come proprio emblema un animale: i democratici l’asino (e il colore blu) e i repubblicani l’elefante (e il colore rosso). Le due mascotte hanno un'origine e una motivazione storica nel corso dell'Ottocento.

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Elezioni USA, perché elefante e asino sono i simboli dei partiti repubblicano e democratico?
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Le ragioni per le quali negli Stati Uniti il Partito democratico e i democratici sono rappresentati dall’asino (e dal colore blu) e il Partito repubblicano e i repubblicani dall’elefante (e dal colore rosso) vanno ricercate nella storia politica del Paese nell’Ottocento e nell’esigenza di essere immediatamente identificabili. Negli USA del XIX secolo, i democratici scelsero l’asinello per replicare, ironicamente, alle accuse lanciate dai loro avversari durante una campagna elettorale; i repubblicani invece adottarono l’elefante, probabilmente, come emblema di forza. Entrambi i simboli divennero popolari dopo essere stati disegnati negli anni ’70 dell’Ottocento da Thomas Nast, il più famoso disegnatore americano. Con il passare degli anni, i due simboli hanno assunto una forma stilizzata e il loro uso è diventato molto più diffuso, sebbene non siano usati in tutti gli Stati degli USA.

Come è nato l'asino del partito democratico

L'asino democratico
Asino democratico

Le origini del simbolo dell’asino risalgono alla campagna elettorale di Andrew Jackson, candidato (ed eletto presidente) nel 1828. Secondo la versione più accreditata, gli avversari storpiavano il nome di Jackson in Jackass, che significa appunto asino. Jackson e i suoi sostenitori decisero di fare ironia sulle accuse degli avversari e adottarono l’asino come loro simbolo, mettendo in rilievo le qualità dell’animale: affidabile, lavoratore e molto utile agli uomini.

Il simbolo si affermò definitivamente qualche decennio più tardi, in particolare dopo che nel 1870 fu raffigurato sulla rivista Harper's Magazine da Thomas Nast, uno dei più noti disegnatori dell’età contemporanea (si deve a lui, tra l’altro, l’immagine comunemente usata di Babbo Natale).

L’asino non è però l’unico simbolo dei democratici americani. In alcuni Stati ­– Oklahoma, Kentucky, Indian e West Virginia – il partito è rappresentato da un gallo; nello Stato di New York, invece, da una stella a cinque punte.

Come è nato l’elefante del partito repubblicano

Elefante repubblicano
Elefante repubblicano

Il partito repubblicano, noto anche come Great Old Party o GOP, nacque nel 1854 come forza politica contraria alla schiavitù e divenne presto il principale antagonista del partito democratico. Si identifica con l’elefante dal 1874, quando il simbolo fu disegnato per la prima volta da Thomas Nast. Le ragioni per le quali fu scelto non sono chiare. Probabilmente Nast, che era un sostenitore dei repubblicani, voleva rappresentare la potenza del partito. Forse si ispirò a un fatto di cronaca, la fuga di un elefante da uno zoo, poi rivelatasi falsa.

Un altro simbolo del GOP, usato in Ohio, New York e Indiana, è l’aquila calva, che spesso è considerata un emblema degli Stati Uniti nel loro insieme. In Kentucky, invece, il simbolo per identificare i repubblicani è una capanna fatta di tronchi.

I colori rosso e blu dei due partiti statunitensi

Oltre ai simboli, i partiti statunitensi si identificano anche con due colori: il rosso per i repubblicani e il blu per i democratici. In genere, durante le elezioni i giornali e i canali televisivi colorano di rosso gli Stati nei quali vincono i repubblicani e di blu quelli nei quali si afferma il Partito democratico. Tale associazione cromatica, però, risale solo alle elezioni presidenziali del 2000. In precedenza, i media usavano colori diversi per identificare i due partiti.

Mappa delle elezioni del 2000
Mappa delle elezioni del 2000

Le elezioni del 2000 contrapposero il repubblicano George W. Bush al democratico Al Gore. L’esito del voto fu molto contestato e per più di un mese non si seppe chi aveva vinto: le elezioni si tennero il 7 novembre e solo l’11 dicembre, dopo un parziale riconteggio delle schede, la Corte Suprema certificò il successo di Bush.

I canali televisivi usarono il rosso e il blu per identificare gli Stati assegnati a uno dei due partiti e, poiché la contestazione durò a lungo, nell’immaginario degli spettatori l’associazione cromatica si cristallizzò: il rosso identificava i repubblicani, il blu i democratici.

Fonti
Why Democrats are donkeys and Republicans are elephants Il Post, Perché i Repubblicani sono rossi e i Democratici blu
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