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11 Dicembre 2024
15:21

Sismicità in Italia, la nuova carta INGV dei terremoti degli ultimi 25 anni

In occasione del 25° anniversario dell'INGV, è stata pubblicata una nuova carta della sismicità italiana, con i 72.000 terremoti registrati tra il 1999 e il 2024. La mappa evidenzia la distribuzione sismica lungo l'Appennino e vicino ai vulcani, mentre i terremoti più profondi si concentrano nel Tirreno.

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Sismicità in Italia, la nuova carta INGV dei terremoti degli ultimi 25 anni
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In occasione del 25° anniversario dell'INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), è stata pubblicata la nuova carta della sismicità italiana interattiva e consultabile gratuitamente online. Al suo interno sono riportati 72 mila terremoti di magnitudo 2.0 o superiore che si sono verificati tra il 1 gennaio 1999 e il 31 agosto 2024. Le varie scosse sono classificate principalmente in base:

  • alla magnitudo, con gli eventi superiore a magnitudo 5.0 indicati con una stella;
  • alla profondità dell'ipocentro, con una scala cromatica che passa dal giallo (superficiali) al viola (profondi).
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Carta della sismicità in Italia. Credit: INGV.

I vari terremoti sono stati registrati in questo quarto di secolo dalla Rete Sismica Nazionale Integrata e la maggior parte degli eventi sono di colore giallo. Si tratta dunque di terremoti superficiali, con una profondità entro i 15 km, e sono distribuiti in maniera abbastanza omogenea nelle principali aree sismiche della penisola, cioè lungo la catena appenninica e vicino ai principali vulcani italiani, come l'Etna, il Vesuvio, le isole Eolie e l'area Flegrea. I terremoti più profondi invece, indicati con il colore viola, sono concentrati soprattutto nel Tirreno centro-meridionale, in corrispondenza della subduzione dell'Arco Calabro.

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Particolare della mappa sul Mar Tirreno meridionale. Credit: INGV.

Oltre alla mappa, sul sito ufficiale sono presenti anche dati in merito alla distribuzione temporale dei sismi: nel 2016 questo valore ha raggiunto un massimo pari a 11.854 scosse. Questo numero è legato in buona parte alla sequenza sismica del terremoto di Amatrice. Stesso discorso anche per il secondo picco, quello da 4943 scosse del 2009, legato al sisma dell'Aquila.

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Ma per quale motivo in Italia dal punto di vista geologico ci sono così tanti terremoti? Per fare chiarezza abbiamo realizzato un video ad hoc sull'argomento:

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Sono un geologo appassionato di scrittura e, in particolare, mi piace raccontare il funzionamento delle cose e tutte quelle storie assurde (ma vere) che accadono nel mondo ogni giorno. Credo che uno degli elementi chiave per creare un buon contenuto sia mescolare scienza e cultura “pop”: proprio per questo motivo amo guardare film, andare ai concerti e collezionare dischi in vinile.
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