
Il cielo di Milano si prepara per ospitare le Frecce Tricolori, che oggi, 1° ottobre 2025, voleranno sopra il capoluogo lombardo per celebrare i 100 anni della presenza dell'Aeronautica Militare Italiana nella città: intorno alle 13:00 gli aerei della Pattuglia Acrobatica Nazionale (PAN) sorvoleranno anche il Duomo di Milano. Ma quali funzioni svolge l'Aeronautica Militare e, soprattutto, quanti mezzi ha a disposizione la quarta Forza Armata dello Stato Italiano?
La sua funzione principale è quella di garantire la sicurezza e la difesa del nostro Paese effettuando il controllo e la sorveglianza dello spazio aereo nazionale, ma anche di quello euro-atlantico ed euro-mediterraneo, essendo l'Italia uno Stato membro della NATO. Secondo il report World Air Forces 2025, l'Italia possiede 689 mezzi aerei in totale, suddivisi tra aerei da combattimento, da addestramento, di trasporto e quelli dedicati alle missioni speciali. Complessivamente, l'Italia occupa il 9° posto a livello globale per numero di elicotteri da combattimento (350, circa il 2% della flotta mondiale), e il 10° per numero di tanker, ossia gli aerei adibiti al rifornimento di carburante in volo (8 in totale, pari all'1% della flotta mondiale).
AGGIORNAMENTO ALLE 13:00 DEL 1° OTTOBRE: Le Frecce Tricolori avrebbero dovuto esibirsi oggi, 1° ottobre, in occasione dei 100 anni di presenza dell'Aeronautica Militare a Milano. Il volo è stato però annullato a causa dell'incidente che questa mattina ha coinvolto un aereo militare T-260B a Latina e ha provocato la morte dei due piloti a bordo.
Che cosa fa l'Aeronautica Militare Italiana che volerà su Milano con le Frecce Tricolori
L’Aeronautica Militare Italiana (AMI) si occupa della sicurezza e la difesa del nostro Paese garantendo il controllo e la sorveglianza dello spazio aereo nazionale, di quello euro-atlantico e di quello euro-mediterraneo, essendo l'Italia membro della NATO. La nostra Aeronautica prende parte anche a missioni internazionali e svolge funzioni di ricerca e soccorso, di assistenza in caso di calamità naturali e attività di addestramento e ricerca nel settore spaziale e aerospaziale: è, insieme all'Esercito, alla Marina Militare e all'Arma dei Carabinieri, una delle quattro Forze Armate del nostro Paese e opera 24 ore su 24, 365 giorni l’anno.
La sua struttura organizzativa è formata da tre Alti Comandi: il Comando della Squadra Aerea, che svolge la funzione addestrativa/operativa, il Comando Logistico, che si occupa della logistica delle operazioni, e il Comando delle Scuole, che svolge una funzione formativa. Da un punto di vista gerarchico, invece, il comando della Forza Armata è affidato al Capo di Stato Maggiore, che attualmente è il Generale di Squadra Aerea Antonio Conserva.
Quanti velivoli possiede l'Aeronautica Militare Italiana e quali sono
Ma, nella pratica, quali e quanti sono i mezzi a disposizione dell'Aeronautica Militare Italiana? Secondo il dossier World Air Forces 2025 di Flight International, quella che viene definita come Italian Air Force possiede una flotta di 689 mezzi aerei, a cui si andranno ad aggiungere altri 77 già ordinati.
Nello specifico, il report distingue tra:
- Aerei da combattimento, suddivisi in Eurofighter (89), F-35A/B (23, con altri 50 in ordinazione), Tornado IDS (27). L'Eurofighter, in particolare, è il più avanzato aereo da combattimento sviluppato nel continente europeo: si tratta di un caccia intercettore (quindi di difesa dello spazio aereo) in grado di volare a una velocità più alta di quella del suono senza l'utilizzo del post bruciatore, permettendo un grande risparmio di combustibile.

- Aerei da rifornimento e di trasporto, tra cui spiccano il tanker Lockheed Martin KC-130 (4), il quadriturboelica da trasporto C-130J (9) e il Boeing KC-767A (4). Il C-130J “Super Hercules” è tra gli aerei da trasporto più utilizzati dall'Aeronautica Militare Italiana fuori dai confini nazionali ed è in grado di effettuare atterraggi e decolli d’assalto da piste semipreparate e di ridotte dimensioni.

- Elicotteri da combattimento, suddivisi in AW101 (12) e AW139/M (30). Quest'ultimo, in particolare, è utilizzato anche per le operazioni di soccorso, antincendio e per le missioni di pubblica sicurezza.

- Aerei ed elicotteri di addestramento, tra cui spiccano gli M-345 (3, più 14 in ordinazione), MB-339 (48), MD500 (38). L'Aermacchi MB-339, in particolare, oltre a essere utilizzato come addestratore avanzato, è anche l'aereo delle Frecce Tricolori (ufficialmente PAN, Pattuglia Acrobatica Nazionale) vista la sua grande manovrabilità.

- Velivoli per missioni speciali, come l'ATR-72MP (4), il Tornado ECR (13) e il C-27J (3). Il Tornado ECR (Electronic Combat Reconnaissance) è una variante specializzata del Tornado e progettata specificatamente per le missioni di guerra elettronica: la sua funzione è quella di disturbare i sistemi radar nemici, mettendo in difficoltà le comunicazioni e le difese aeree nemiche.

Il nostro Paese, tra l'altro, occupa il 9° posto a livello globale per numero di elicotteri da combattimento (350, circa il 2% della flotta mondiale), ma è anche il 10° Paese nel mondo per numero di tanker, ossia gli aerei adibiti al rifornimento di carburante in volo (8 in totale, pari all'1% della flotta mondiale).
Da quanto esistono le Frecce Tricolori e che aerei utilizzano
Le Frecce Tricolori, il cui nome ufficiale è 313° Gruppo Addestramento Acrobatico, nascono negli anni Sessanta con il compito di conferire prestigio all'Aeronautica Militare Italiana e di svolgere un ruolo di rappresentanza durante le cerimonie ufficiali, sia nel nostro Paese che all'estero: sono parte della Pattuglia Acrobatica Nazionale (PAN) e sono ormai famose in tutto il mondo per le loro stupefacenti acrobazie.
Dal 1982 la formazione delle Frecce è composta da dieci aerei Aermacchi MB-339 (nove per la formazione e un solista) che, come accennato sopra, fanno parte degli aerei da addestramento. Uno degli aspetti più affascinanti è che tutte le manovre vengono compiute ad occhio, quindi senza particolari rilevatori di prossimità o sistemi di piloti automatico. Per raggiungere un tale livello di sincronia sono necessarie centinaia di ore di addestramento e, anche per questo, essere una Freccia è considerato un enorme vanto nel campo dell'Aeronautica internazionale.
Durante il loro volo, le Frecce tingono di verde, bianco e rosso (i colori della bandiera d'Italia) i cieli delle città che sorvolano: gli Aermacchi MB-339 sono infatti equipaggiati con uno speciale impianto fumogeno, che permette il lancio del fumo per dispersione. Dalle informazioni rilasciate dall'Aeronautica, sappiamo che questo fumo è composto da olio di vaselina e da una serie di pigmenti colorati, usati per creare il verde e il rosso. Tuttavia, sull'esatta formulazione del composto è stato imposto il segreto industriale.