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Il 17 aprile 2025, un grave incidente ha colpito la funivia del Monte Faito, che collega Castellammare di Stabia alla vetta del monte, in provincia di Napoli.
Secondo le ricostruzioni ufficiali, intorno alle 15:00, il cavo traente dell’impianto si sarebbe spezzato, provocando la caduta di una delle cabine in servizio.
Cosa sappiamo dell’accaduto
L’incidente ha coinvolto due cabine: una cabina, più vicina alla stazione a monte, è precipitata dopo aver urtato un pilone. A bordo c’erano cinque persone: quattro sono decedute, tra cui il macchinista Carmine Parlato e tre turisti stranieri. Un quinto passeggero, un turista israeliano di circa 30 anni, è stato estratto vivo e trasportato in gravi condizioni all’Ospedale del Mare di Napoli. La seconda cabina, rimasta sospesa più in basso, trasportava undici persone. I passeggeri sono stati tratti in salvo dopo ore di complesse operazioni di soccorso.
Le condizioni meteo, caratterizzate da nebbia fitta e raffiche di vento, hanno reso ancora più difficili le operazioni di salvataggio.
Come funziona una funivia
Un sistema funiviario a va-e-vieni, come quello del Faito, funziona grazie a:
cavi portanti, che sostengono il peso delle cabine; cavi traenti, che trascinano le cabine lungo il percorso.
La rottura di un cavo traente, come in questo caso, può compromettere l’equilibrio e la movimentazione della cabina. Le cabine sono inoltre dotate di sistemi frenanti d’emergenza, ma l’impatto contro un pilone può causare danni strutturali irreversibili.
Le indagini in corso
La procura di Torre Annunziata ha aperto un’indagine per disastro colposo.
Il Ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, ha chiesto un rapporto urgente sull’accaduto. Il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha dichiarato che l’impianto era stato sottoposto a manutenzione pochi giorni prima.
Gli accertamenti si concentreranno su:
- Stato delle funi e dei componenti meccanici
- Procedure di manutenzione e verifica
- Eventuali anomalie registrate nelle ultime settimane.
Precedenti storici
Non è il primo incidente grave per questa infrastruttura. Nel 1960, la funivia del Faito fu teatro di un altro disastro: una cabina precipitò a causa di un guasto, provocando la morte di quattro persone e oltre trenta feriti.
Una riflessione più ampia
Questo incidente riaccende il dibattito sulla sicurezza delle infrastrutture a fune. In Italia sono attivi centinaia di impianti simili: la loro affidabilità dipende da manutenzioni rigorose, tecnologie di monitoraggio aggiornate e controlli indipendenti. Eventi come questo, seppur rari, mostrano come anche sistemi apparentemente sicuri necessitino di una attenzione costante