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18 Aprile 2025
10:42

Il primo incidente alla Funivia del Faito: cosa accadde nel Ferragosto del 1960

Il disastro della funivia del Monte Faito, che ha provocato 4 vittime e un ferito grave, ha un precedente importante: il primo incidente alla funivia avvenne il 15 agosto 1960, quando la cabina in discesa arrivò a valle troppo velocemente precipitando sui binari della Circumvesuviana, provocando 4 morti e 30 feriti. Erano stati tolti intenzionalmente i limitatori di velocità.

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Il primo incidente alla Funivia del Faito: cosa accadde nel Ferragosto del 1960
incidente funivia faito 1960
L’incidente alla funivia del Faito del 1960.

L'incidente alla funivia del Faito di ieri non è il primo in quell'impianto: il più grave precedente storico fu l'incidente del 15 agosto 1960, in pieno Ferragosto, in cui la cabina in discesa arrivò a valle a velocità troppo elevata precipitando sui binari della ferrovia Circumvesuviana provocando 4 vittime e 30 feriti.

Il disastro del 15 agosto 1960: cosa successe

Il 15 agosto 1960, otto anni dopo l'inaugurazione della funivia che all'epoca era considerata una migliori d'Europa, si verificò il primo tragico incidente all'impianto del Faito. La cabina partita da monte con a bordo numerosi passeggeri, giunta nei pressi del primo cavalletto, non rallentò la corsa come avrebbe dovuto. Arrivò quindi a valle senza frenare e si schiantò sui binari della Circumvesuviana.

Il disastro portò alla morte del conduttore della cabina Alberto Lanza, del pensionato Costanzo Di Girolamo, del commerciante Francesco Cimmino e del figlio Luigi, di soli 9 anni. Un bilancio che sarebbe stato ben più tragico se il conduttore della cabina che stava salendo, Angelo La Montagna, non avesse notato l'eccessiva velocità di discesa dell'altra cabina e non avesse azionato il freno d'emergenza in tempo per evitare che la sua cabina – che ospitava 40 passeggeri – si schiantasse sulla stazione a monte.

Per il disastro furono condannati per quadruplice omicidio e ferimento colposo il direttore di esercizio dell'impianto Raffaele Brancoli, il sorvegliante Ruggiero Liguori e l'addatto alla sala macchine Ciro Ruggiero. Secondo i giudici, Brancoli avrebbe acconsentito alla rimozione dei limitatori di velocità – che avrebbero potuto evitare la tragedia – per permettere un maggior numero di corse e quindi un aumento degli introiti.

L'ultimo incidente: il blackout del 2021

Dopo il disastro del 1960 furono avviati lavori straordinari di manutenzione alla funivia: le cabine vennero sostituite e l’intero impianto fu aggiornato. Da allora non ci sono più stati incidenti gravi fino ai fatti tragici del 17 aprile 2025. L'incidente forse più notevole si è verificato nel luglio 2021, quando per via di un blackout elettrico una cabina con dentro 31 persone (di cui 5 bambini) rimase sospesa per oltre un'ora durante la discesa. Fortunatamente, a parte lo spavento non ci furono vittime né feriti, grazie all'intervento del gruppo elettrogeno e delle squadre di soccorso.

La funivia venne chiusa nel 2012 e riaperta nel 2016. Recentemente aveva raggiunto il record di 105.000 utenti annui. L'impianto era stato riaperto appena una settimana prima dell'ultimo incidente, il 10 aprile 2025, dopo un periodo di lavori di controllo e manutenzione.

Fonti
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Filippo Bonaventura
Content editor coordinator
Ho una laurea in Astrofisica e un Master in Comunicazione della Scienza alla SISSA di Trieste. La prima mi è servita per imparare come funziona ciò che ci circonda, la seconda per saperlo raccontare. Che poi sono due cose delle tre che amo di più al mondo. Del resto, a cosa serve sapere qualcosa se non la condividi con qualcuno? La divulgazione per me è questo: guidare nel viaggio della curiosità e del mistero. Ah, la terza cosa è il pianoforte e la musica in ogni sua forma.
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