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1 Marzo 2025
11:00

Il Medioevo è stato davvero un periodo buio? No, andiamo oltre lo stereotipo

Il Medioevo fu un periodo contraddistinto dal progresso in numerosi campi. L'idea che si trattasse di un periodo buio e arretrato deriva dalla visione elaborata dagli storici rinascimentali, in riferimento ai problemi del loro tempo.

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Il Medioevo è stato davvero un periodo buio? No, andiamo oltre lo stereotipo
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Il Medioevo viene spesso liquidato superficialmente come un'epoca buia perché si ignorano gli enormi progressi culturali e tecnici avvenuti in questo periodo chiave per lo sviluppo della civiltà europea, figlia del periodo medievale più che della civiltà classica. Il termine "Medioevo" e l'aggettivo "medievale" vengono spesso impiegati in senso dispregiativo, danno l'idea di qualcosa di retrogrado, barbaro o antiquato. La concezione di Medioevo come un'età buia è stata elaborata a partire dal Rinascimento, ma soprattutto al tempo dell'Illuminismo, nel XVIII secolo, quando gli storici, guardando al passato, hanno cominciato a dipingere il Medioevo a tinte fosche, relegandolo a un periodo di oscurità, repressione e fanatismo religioso. Si tratta di una distorsione ideologica, estremamente fuorviante, che nacque in risposta al clima politico e religioso dell'Europa di epoca moderna, in relazione a tematiche come il potere dello stato e della Chiesa. In maniera superficiale si liquidarono così rapidamente 1000 anni di storia medievale, che in realtà furono di progresso, scoperte e conquiste.

Perché il Medioevo non è un periodo buio come tutti credono

Progresso tecnologico

Nel lungo periodo medievale, l'Europa conobbe numerosi progressi tecnologici di grande importanza: attrezzi e strutture agricoli, come gli aratri e i mulini, vennero migliorati, aumentando la produttività e sostenendo un grande aumento della popolazione, soprattutto tra il X e il XIII secolo.

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La cattedrale di Rouen, in Francia, costruita tra l’XI e il XVI secolo. Credit: Philippe Roudaut

L'ingegneria toccò vette impressionanti, difficilmente raggiungibili nell'antichità. Le grandi cattedrali europee (sia quelle gotiche che quelle romaniche) furono per secoli le strutture più alte del mondo, e vennero erette con soluzioni architettoniche ingegnose e innovative.

Progresso culturale

Cercare di mettere d'accordo fede e ragione non fu un affare da poco. I grandi filosofi e pensatori cristiani del Medioevo, come Abelardo, Tommaso d'Aquino o Guglielmo di Ockham gettarono le basi del pensiero occidentale moderno, che avrebbe caratterizzato tutta la filosofia fino al tempo di Hegel, all'inizio del XIX secolo. Nel Medioevo nacquero poi le università per come le conosciamo oggi, come liberi centri di ricerca e insegnamento. A Bologna, fondata nel 1088, seguirono Oxford nel 1096 e la Sorbona di Parigi nel 1170, solo per citare alcune delle più prestigiose e famose dell'epoca. La letteratura raggiunse vette altissime, in Italia con Dante, Petrarca e Boccaccio, in Inghilterra con Chaucher, in Francia con i trovatori provenzali o Christine de Pisan.

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Christine de Pisan (1364–1430) fu una delle più grandi scrittrici del tardo medioevo. Credit: Kelson

La Chiesa, spesso dipinta come conservatrice e fanatica, in realtà fu essenziale per la trasmissione della grande cultura classica e fu al centro di numerose innovazioni culturali. Senza i monaci che si occuparono di copiare a mano i testi greci e latini difficilmente la conoscenza degli antichi avrebbe potuto superare i burrascosi sconvolgimenti della tarda antichità. Inoltre, pagine oscure come la lotta contro le eresie e la caccia alle streghe avvennero alla fine del Medioevo e soprattutto in età moderna. Le conoscenze giuridiche dell'antichità vennero integrate con lo sviluppo della giurisprudenza medievale, gettando le basi per i nostri ordinamenti di leggi attuali.

Progresso economico

Nel Medioevo vennero gettate le basi per il grande sviluppo economico dell'Europa Occidentale. Nacquero il capitalismo, le banche, le cambiali, e i grandi commerci internazionali si svilupparono in ogni direzione. I comuni dell'Italia centro-settentrionale, fra cui Firenze e Milano, e del Nord Europa, come Anversa e Gand, grazie alla loro intraprendenza, divennero ricchissimi e influenti. Le repubbliche marinare italiane (Amalfi, Pisa, Genova e Venezia) fondarono veri e propri imperi commerciali in tutto il Mediterraneo, facendo circolare merci, cultura, persone e idee. La grande quantità di ricchezza circolante in Italia ma anche nelle Fiandre (nell'attuale Belgio) portò anche a un forte impulso nelle arti e nelle scienze, che nel tardo Medioevo pose le basi per il successivo Umanesimo e Rinascimento.

Fonti
University of Oxford
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