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23 Febbraio 2024
15:31

Scoperti i resti di un’antica chiesa sepolta sotto piazza San Marco a Venezia: è del Medioevo

In Piazza San Marco a Venezia durante alcuni scavi gli archeologi hanno rinvenuto le tracce di una delle chiese più antiche della città lagunare e di una tomba con i resti di cinque individui. Si tratta forse della prima fase di epoca altomedievale della chiesa perduta di S. Geminiano.

A cura di Andrea Basso
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Scoperti i resti di un’antica chiesa sepolta sotto piazza San Marco a Venezia: è del Medioevo
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Ogni volta che si avviano degli scavi in Italia, soprattutto in città, è molto probabile che si possa trovare qualcosa sottoterra. E in effetti, nel corso dei lavori per la manutenzione della pavimentazione di Piazza San Marco a Venezia, gli archeologi hanno rinvenuto delle strutture murarie di una chiesa e una tomba contenente almeno cinque individui, datata al VII-VIII secolo. Sulla base delle fonti archivistiche, potrebbe trattarsi della prima fase della chiesa perduta di San Geminiano, che nel corso della sua storia ha cambiato aspetto e posizione più volte.

Al di sotto della pavimentazione della piazza attuale, risalente alla fine dell’Ottocento, gli archeologi della SEMPER s.r.l. hanno rinvenuto più livelli di pavimentazione in successione stratigrafica: il più recente è del 1723, segue un altro livello probabilmente medievale e poi la pavimentazione della chiesa, una tomba e le murature dell’edificio. Si tratta delle murature più antiche in assoluto rinvenute a Piazza San Marco fino ad ora, di epoca altomedievale, antecedenti all’XI secolo.

Cosa è stato trovato all'interno della tomba

La tomba ritrovata, adiacente alle strutture murarie, è stata realizzata secondo tecniche piuttosto comuni in epoca altomedievale, ovvero con una serie di spallette in pietra a delimitarla. È stata datata tra il VII e l’VIII secolo. All’interno della sepoltura sono stati rinvenuti ben cinque individui: un adulto di sesso femminile e, sotto di esso, un bambino di circa 8-10 anni d’età sono stati ritrovati in connessione anatomica, mentre gli altri tre scheletri sono stati “ridotti”. La riduzione era una pratica molto comune nel Medioevo. Dopo la completa decomposizione dei tessuti molli di un defunto, le sue ossa venivano ridisposte ordinatamente su un lato della tomba, per fare spazio al corpo successivo. Questa pratica poteva essere connessa a legami familiari fra i defunti oppure alla semplice economia dello spazio.

Di quale chiesa si tratta? Forse San Geminiano

Secondo Sara Bini, funzionaria archeologa della Soprintendenza archeologica del Comune di Venezia, visto che le fonti menzionano oltre alla chiesa di San Marco una sola altra chiesa in questa zona, quella di San Geminiano, è probabile che le strutture murarie e la tomba rinvenute dagli archeologi siano pertinenti proprio a questa costruzione.

Durante l’epoca altomedievale, la fase più antica nota finora per la storia della città, la chiesa doveva sorgere in quella zona, alla destra della facciata attuale di San Marco, che però venne costruita successivamente. Si trovava in un contesto molto diverso da quello che conosciamo oggi. L’attuale piazza San Marco era infatti contraddistinta da molti edifici dei quali oggi non rimane più traccia. Questa struttura venne demolita probabilmente tra l’XI e il XII secolo, e la chiesa di San Geminiano venne ricostruita sul lato opposto della piazza, con la facciata rivolta verso la Basilica.

Questa chiesa bassomedievale, alla quale i Dogi della Serenissima erano particolarmente legati, venne completamente ristrutturata in stile rinascimentale nel ‘500, dal famoso architetto Jacopo Sansovino (1486-1570), che la considerava una delle sue opere migliori, tanto che scelse di esservi sepolto. In seguito, la chiesa del Sansovino venne fatta abbattere nel 1807 da Napoleone nel corso dei lavori di riorganizzazione urbanistica dell’area di San Marco, per la realizzazione dell’ala napoleonica delle Procuratie. A testimoniare la presenza della chiesa del Sansovino, rimane oggi solo una lapide al di sotto del porticato dell’ala napoleonica.

Immagine
Piazza San Marco vista dal lato della Basilica, in un quadro del ’700 del Canaletto. La chiesa di San Geminiano, nella sua fase rinascimentale progettata dal Sansovino, è ancora presente sul lato opposto della piazza, fra le procuratie vecchie e quelle nuove. Fu demolita da Napoleone nel 1807.
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