
I cieli delle Filippine sono dominati da enormi pipistrelli che si librano maestosi sopra le foreste tropicali: stiamo parlando della volpe volante dalla testa dorata Acerodon jubatus, il pipistrello più grande, in termini di apertura alare, nonché uno dei più rari al mondo. Questa specie, nota per l’apertura alare più ampia della sua categoria, più che timore desta meraviglia e curiosità per il suo aspetto mansueto. Enorme ma innocua, mangia frutta e favorisce la riproduzione delle piante, svolgendo un ruolo fondamentale nel mantenimento degli ecosistemi del Sudest asiatico, ma è classificata come a specie a rischio estinzione (Endangered). Occupa gli stessi habitat di altri pipistrelli come la volpe volante malese (Pteropus vampyrus), un altro megachirottero frugivoro che raggiunge un peso vicino al chilogrammo, o la volpe volante della Sonda (Acerodon mackloti).
Che animale è la volpe volante dal capo dorato: caratteristiche
Il record di “pipistrello più grande al mondo” va alla volpe volante dal capo dorato, un mega chirottero della famiglia Pteropodidae dalla notevole apertura alare. Il nome scientifico completo della specie è Acerodon jubatus Eschscholtz, 1831 e appartiene al genere di mammiferi Acerodon, un gruppo che comprende 5 specie di pipistrelli di grosse dimensioni, strettamente imparentati con il genere Pteropus, di cui fanno parte circa 59 specie di pipistrelli di dimensioni ugualmente ragguardevoli.
Il termine comune “volpe volante” o “flying fox” si riferisce alla somiglianza nell’aspetto tra questi animali e le volpi, con cui condividono la forma e l’aspetto del capo. Occhi grandi, muso allungato, orecchie e denti lunghi e appuntiti, corpo robusto e privo di coda, pelliccia a tratti corta e folta, assente sulle ali, questo il suo profilo tipico. La colorazione varia dal marrone scuro al nero, tagliata da un vibrante giallo dorato-arancio nella zona del collo.
Quanto è grande la volpe volante dal capo dorato
La lunghezza comprensiva dell’animale varia tra 180 a 290 mm, il peso tra i 1000 – 1200 g con un leggero dimorfismo sessuale in cui i maschi sono più grandi e possenti delle femmine. Uno dei tratti più distintivi della specie, però, è l’incredibile apertura alare che può raggiungere 1,5 – 1,7 m, tanto da renderlo il più grande tra i pipistrelli.
O meglio, probabilmente il più grande in termini di apertura alare se confrontato con altre specie cugine. Sembra essere anche il più pesante mai registrato, con peso massimo di 1,3 kg. Quasi parimerito in classifica troviamo anche Pteropus medius, Pteropus neohibernicus e la volpe volante malese – Pteropus vampyrus, specie con apertura alare leggermente inferiore ma che possono, in alcuni casi, pesare più della controparte dorata.

Habitat, distribuzione e dieta della volpe volante
A differenza della maggior parte dei chirotteri giganti, diffusi in tutta l’Asia tropicale, la specie Acerodon jubatus è originaria ed endemica esclusivamente delle Filippine (ad eccezione delle isole Batanes e Babuyan), ciò vuol dire che si trova solo ed esclusivamente in queste aree del mondo. Lì colonizza i grandi alberi delle foreste mature di pianura, vivendo in gruppi mediamente numerosi di colonie miste o monospecie: condivide l’habitat, infatti, con altre specie di pipistrelli tra cui la volpe volante malese (Pteropus vampyrus), un altro megachirottero frugivoro.

La volpe volante dal capo dorato predilige spazi tranquilli e distanti dalle attività umane e necessita di ambienti calmi e privi di disturbo: è una specie particolarmente sensibile allo stress che può, in alcuni casi, lasciare impulsivamente i propri cuccioli nei punti di rifugio se assillati da continui stimoli.
Questo pipistrello non succhia il sangue a nessuno, non attacca gli umani e non si trasforma in nessun vampiro, anzi, è tutto l’opposto. È un frugivoro specializzato, si nutre quindi di frutta matura, nettare e foglie ed è particolarmente ghiotto di fichi (e degli altri frutti del genere Ficus)! Non a caso viene chiamato anche pipistrello della frutta dalla testa dorata.
Ruolo negli ecosistemi e rapporto con l'uomo: non è pericoloso
La volpe volante dorata svolge un ruolo cruciale nella rigenerazione delle foreste tropicali: distribuendo semi e polline favorisce la crescita di nuove piante e la biodiversità. La sua dieta a base di frutta lo rende un ottimo dispersore di semi che, a seguito della digestione, vengono espulsi nell’ambiente con gli escrementi. Questa specie, così come i suoi parenti più prossimi, è un simbolo della ricchezza e della fragilità degli ecosistemi tropicali. La sua protezione è essenziale per mantenere l'equilibrio naturale e la biodiversità delle regioni in cui vive.
Purtroppo, però, A. jubatus è stata classificata dall’IUCN Red List (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura) come "Endangered (EN)", ovvero a rischio di estinzione. Ha un areale ristretto e si riproduce in tempi lunghi dando alla luce un cucciolo alla volta: sono tutte caratteristiche che mettono ulteriormente in luce il problema della pressione venatoria sulle popolazioni. Le principali minacce alla specie includono il bracconaggio per il consumo umano e la perdita di habitat che, come un effetto a catena, aggravano il già labile equilibrio degli animali e dei loro ecosistemi minacciati.
 
  
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