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Il cristallo più grande al mondo mai identificato, stando a quanto riportato in letteratura scientifica, è un cristallo di berillo lungo circa 18 metri con una massa di oltre 379,480 kg, ritrovato nella provincia mineraria di Malakialina, in Madagascar. La scoperta fu riportata in un articolo del 1981 sulla rivista American Mineralogist ma questo record è da considerarsi un po' "fumoso", dal momento che non esiste un solo modo per definire la grandezza di un cristallo. Il berillo è un minerale composto dall’omonimo elemento chimico, alluminio e silicio. La sua formula chimica è Be3Al2(Si6O18). Generalmente incolore, il berillo può presentarsi anche in varietà colorate come verde, azzurro, giallo, rosa e arancione. Le sue varianti più note sono lo smeraldo (berillo verde) e l’acquamarina (berillo azzurro). Ha una densità che varia tra 2,63 e 2,92 g/cm³ e una durezza variabile tra 7,5 e 8 sulla scala di Mohs.
La scoperta e le caratteristiche del berillo da record
Nel 1981, il minerologo Peter C. Rickwood pubblicò sulla prestigiosa rivista American Mineralogist un catalogo dei minerali più grandi al mondo conosciuti fino a quel momento. La classificazione prendeva in considerazione sette parametri: composizione chimica, lunghezza, larghezza, profondità, volume totale, densità e massa. Lo studio rivelò che il minerale più grande mai identificato era un cristallo di berillo trovato nella regione di Malakialina nel Madagascar centro-meridionale, all'interno di pegmatiti. Si tratta di rocce ignee, generalmente di composizione granitica, che si formano nell'ultima fase di raffreddamento del magma all'interno della crosta terrestre e sono caratterizzate da cristalli di dimensioni grossolane, spesso superiori a 2,5 cm. Il berillo di Malakialina è considerato il più grande cristallo al mondo per via della sua lunghezza di 18 metri, il suo volume di 143 m³ e la sua massa di oltre 379,480 kg. Nonostante si tratti di un caso unico, cristalli di berillo con dimensione maggiore a qualche metro non sono del tutto rari.

I problemi nella determinazione del record
Come anticipato, l'assegnazione di questo record porta con sé qualche problema visto che i criteri utilizzati per la classificazione del "cristallo più grande" possono essere molteplici. Si considera la lunghezza o la larghezza? Oppure, si valuta il volume totale o la massa? Inoltre, è necessario stabilire se considerare i cristalli monocristallini, ossia costituiti da un unico cristallo, o quelli policristallini, formati da un aggregato di cristalli della stessa specie minerale (monomineralici) o di più minerali (polimineralici). Il criterio di selezione e le proprietà considerate sono quindi fondamentale e possono modificare significativamente il risultato della classifica.
Nel suo articolo infatti Rickwood discute anche di un cristallo di ortoclasio, un minerale feldspatico con composizione chimica KAISi3O8, scoperto negli anni '30 nei Monti Urali, in Russia, che potrebbe aver avuto una massa e un volume leggermente superiori a quelli del berillo di Malakialina. Tuttavia, i dati sono incerti. È poi possibile che cristalli di dimensioni maggiori siano stati individuati ma non ancora dichiarati o autenticati. In effetti, negli oltre 40 anni trascorsi dal lavoro di Rickwood, sembra che non siano state condotte revisioni significative sulla sua classificazione, né siano stati inclusi dati più recenti.