
Una forte scossa di terremoto di magnitudo 5.5 è stata registrata oggi 15 luglio sull'isola di Luzon, nelle Filippine, alle 10:38 locali (le 04:38 in Italia). Come anche confermato dall'INGV, l'epicentro è stato rilevato a 2 km a sud-est di Sarrat, nella provincia di Ilocos Norte (nel nord-ovest dell'arcipelago), mentre la profondità dell'ipocentro è stata di 49 km.
Secondo i media locali, la scossa sarebbe stata avvertita in diverse località limitrofe, tra cui Cagayan, Ilocos Sur, Isabela e Abra. Al momento, comunque, non sono stati rilevati danni a edifici né a persone: il fatto che l'ipocentro non sia stato così superficiale, infatti, ha permesso di ridurre l'impatto del terremoto in superficie, dissipando parte dell'energia.
Secondo quanto riportato dall'Istituto Filippino di Sismologia e Vulcanologia, alla prima scossa di magnitudo 5.5 ne sono seguite altre 8, di una magnitudo compresa tra 1.7 e 4.1 e profondità tra 10 km e 85 km.
Le Filippine, comunque, sono spesso interessate da terremoti: l'arcipelago, infatti, si trova lungo il punto di contatto tra due placche tettoniche, ossia la placca Filippina e quella di Sunda. Nello specifico, in corrispondenza dell'isola di Mindanao si verifica la subduzione della placca delle Filippine al di sotto di quella di Sunda, che quindi causa i numerosi sismi della zona.

Sempre dal punto di vista geologico, le Filippine si trovano anche sulla cosiddetta cintura di fuoco del Pacifico, un'area che si estende per circa 40.000 km attorno all'Oceano Pacifico e che rappresenta la fascia del Pianeta più colpita da eruzioni vulcaniche e terremoti.
Questa fascia comprende altri Paesi asiatici come il Giappone e l'Indonesia, così come tutta la costa occidentale del continente americano.
