A differenza di quello che si pensa il tetano non si prende dalla ruggine. In realtà, ciò che causa la malattia è una potente tossina di un batterio: il Clostridium tetani. Quindi, indipendentemente dal fatto che sia arrugginito o no, se ci feriamo con un oggetto infettato dal batterio potremmo contrarre la malattia. Il falso mito probabilmente nasce dal fatto che le persone che lavoravano in campagna e si ferivano con il filo spinato arrugginito delle recinzioni degli animali, contraevano la malattia e associavano erroneamente la ruggine al tetano. In questo articolo vediamo cos'è il tetano e da cosa è causato dal punto di vista biologico.
La causa del tetano è il Clostridium tetani
Come è riportato sul sito dell'Istituto Superiore di Sanità, il tetano è una malattia causata dal batterio Clostridium tetani, non dalla ruggine. Questo microorganismo è molto diffuso nell'ambiente in cui viviamo: si trova principalmente nel suolo e nel tratto gastrointestinale di molti animali, soprattutto equini. Il C. tetani è un batterio anaerobio, cioè vive difficilmente in presenza di ossigeno; infatti si trova principalmente nell'intestino degli animali.
Le cellule del Clostridium tetani sono solitamente a forma di bastoncino e lunghe fino a 2,5 μm, ma si ingrandiscono e assumono la forma di racchetta da tennis quando si formano le spore.
Come vedete nell'immagine sopra, la parte colorata di rosso rappresenta la spora prodotta dal batterio. Ogni cellula di batterio può formare una singola spora, generalmente a un'estremità della cellula, conferendo così la caratteristica forma a racchetta da tennis. Queste spore sono estremamente resistenti sia alla bollitura che ai disinfettanti ed è per questo che sono molto presenti nelle zone limitrofe alle fattorie o in generale a dove sono presenti animali, soprattutto equini.
Come avviene l'infezione da Clostridium tetani
Nel momento in cui ci feriamo con un oggetto appuntito (come il filo spinato di una recinzione oppure una spina di una rosa) sul quale sono presenti delle spore di C. tetani, è possibile che il Clostridium Tetani possa infettarci. Se la ferita è particolarmente profonda, la spora potrebbe avere le condizioni ideali per svilupparsi e crescere: l'assenza di ossigeno favorirebbe la germinazione del batterio. Qui, il batterio potrebbe rilasciare una sostanza potenzialmente letale: la tetanospasmina. Questa neurotossina, una volta entrata nel circolo sanguigno, arriva nel sistema nervoso bloccando il rilascio di alcuni neurotrasmettitori e causando spasmi muscolari atroci. Questa tossina è così potente che ne bastano 7 nanogrammi per uccidere una persona. Quindi 7 grammi di questa sostanza ucciderebbero 1 miliardo di persone.
In conclusione, il tetano arriva dall'infezione da parte di un batterio, indipendentemente dalla superficie sul quale si trovavano le spore. Arrugginito o non, un chiodo o il filo spinato possono essere infettati e indurre la malattia.
Ad ogni modo, la prevenzione della malattia si basa sulla vaccinazione. Per qualsiasi informazione a riguardo, consultate il sito dell'Istituto Superiore di Sanità.