
Il 2025 si chiuderà all'insegna del freddo e del gelo in tutta Italia: la causa di questo abbassamento generale delle temperature è da attribuire a un'irruzione di aria fredda proveniente dall'Artico, che coinvolgerà anche il nostro Paese.
Questo fronte freddo – che si andrà a sostituire all'alta pressione degli ultimi giorni – porterà a temperature sotto lo zero in gran parte della Penisola durante la notte di San Silvestro, tra il 31 dicembre e il 1° gennaio. Per i primi giorni di gennaio, invece, è prevista una nuova perturbazione atlantica che porterà a piogge diffuse, soprattutto nell'Italia settentrionale e nelle regioni tirreniche.
Vediamo quindi che cosa ci attende per i prossimi giorni e la situazione meteorologica dell'Italia all'inizio del nuovo anno.
Che cosa sta provocando il crollo delle temperature
Come visibile anche nella mappa qui sotto, tra il 31 dicembre e il 1° gennaio è prevista un'irruzione di aria fredda proveniente dall'Artico, che dai Balcani raggiungerà l'Italia portando a un sostanziale calo delle temperature durante la notte di San Silvestro, soprattutto per quanto riguarda le regioni settentrionali e quelle adriatiche. Nelle prime ore del 1° gennaio, ad esempio, in Abruzzo si toccheranno picchi di – 10 °C, mentre in Trentino-Alto Adige e in Basilicata il termometro scenderà fino a – 4 °C, seguiti dai – 3 °C di Valle d'Aosta e Veneto.

Questa massa di aria fredda farà irruzione spingendo via l'alta pressione, che negli ultimi giorni aveva garantito un clima stabile e soleggiato in gran parte della Penisola. In alcune zone, il freddo sarà anche accompagnato da forti venti di Grecale e Tramontana, con raffiche che, secondo le previsioni, potrebbero arrivare a 60-70 km/h.
Le previsioni per i prossimi giorni
Come evidenziato dagli esperti, l'abbassamento di temperature causato dall'aria artica avrà comunque breve durata, anche se per i prossimi giorni sono comunque previste condizioni meteo instabili. Più nello specifico, durante la notte del 31 dicembre le temperature scenderanno sotto lo zero in gran parte dell'Italia, con qualche nube sparsa al Nord e al Centro, mentre al Sud sono previste deboli piogge in Sicilia, Calabria e Sardegna.
Per il 1° gennaio 2026, invece, sono attese nubi sul Nord Italia, con deboli piogge su Liguria, Toscana e Lazio, mentre al Sud sarà prevalentemente soleggiato.

Secondo le previsioni, tra il 2 e il 3 gennaio il meteo subirà un netto peggioramento a causa di una nuova perturbazione atlantica, che porterà con sé piogge diffuse in Italia settentrionale e nevicate anche a basse quote, fino a 600/700 metri.