In questo episodio di Pop Corner abbiamo realizzato un'intervista inedita con Marco Mengoni, concorrente in gara a Sanremo 2023 con il brano Due Vite e già vincitore del Festival nel 2013. Durante questa chiacchierata abbiamo parlato della respirazione diaframmatica, della durata dei brani pop e della "formula" per avere un brano vincitore a Sanremo.
Come funziona la respirazione con il diaframma?
Marco ci racconta che è necessario avere la sensazione che si gonfi la pancia mentre respiriamo piuttosto che i polmoni. Dopodiché è sufficiente contrarre gli addominali per riuscire a cantare mantenendo un suono costante, a differenza di quello che accadrebbe se respirassimo normalmente solo con i polmoni. Poi si è parlato di come ci si prepara prima di una performance live, e di come siano importanti gli esercizi con i salti di ottava per scaldare la voce.
Quali sono le emozioni che un artista prova prima, durante e dopo un esibizione?
Secondo Mengoni prima di iniziare a cantare c'è un momento di vuoto dove la parte emotiva reagisce in modo incontrollato, quando cioè si ha paura di non farcela.
Durante l'esibizione c'è il momento della "cazzimma", cioè quando cioè sali sul palco ti carichi. Questa carica dura anche un'oretta dopo la fine del concerto, dopodiché prevale la stanchezza.
La durata sempre inferiore dei brani pop incide sulla loro qualità?
Dal 2007 la lunghezza dei brani si è ridotta, anche se per l'artista questo non è necessariamente un problema, visto che anche in due minuti si possono condensare in un brano tutti gli elementi importanti. D'altro canto, per chi non è nativo digitale questo mondo che va sempre più veloce potrebbe portare a un senso di disagio, a differenza dei più giovani che sono nati e cresciuti con i social network e la loro velocità.
Per approfondire ecco l'intervista che abbiamo realizzato con il direttore d'orchestra Beppe Vessicchio: