Come funzionano le chitarre elettriche? Qual è la loro storia? E come è cambiato il suono di questi strumenti nel corso degli ultimi decenni? Per rispondere a queste e tante altre domande abbiamo intervistato Massimo Varini, uno dei chitarristi più famosi d'Italia che ha suonato con artisti del calibro di Nek, Biagio Antonacci, Mina, Laura Pausini e Vasco.
Assieme a lui abbiamo ripercorso la storia di questo iconico strumento a partire dal 1931, anno della sua invenzione. L'idea di amplificare una chitarra nacque per rendere questo strumento più udibile rispetto agli altri tramite l'installazione di pick-up. E cosa sono? Si tratta di dispositivi composti da piccoli magneti che riescono a trasformare la vibrazione delle corde di metallo in corrente elettrica che, a sua volta, viene riconvertita in suono. Questo suono, una volta uscito dallo strumento, può essere distorto e trasformato nel tipico sound che tutti conosciamo. Proprio i pick-up e la distorsione hanno permesso di definire il suono di intere generazioni di rocker, a partire da Hendrix fino al giorno d'oggi.
Con Massimo abbiamo anche discusso della musica di questi anni e di come sia cambiata la fruizione di questo media nel corso del tempo. Lo sapevate ad esempio che dal 2007 in poi la durata media delle canzoni si è accorciata di un minuto circa? È una quantità di tempo significativa che, forse, è indice di una società sempre più frenetica. Anche il concetto stesso di album sta cambiando, passando da concept album a "raccolta di singoli", un po' come si faceva attorno alla metà dello scorso secolo.